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02/06/2025   iStory #iColor 16 | Marco Vernici: una famiglia, una storia di successo

Dalle forniture per carrozzerie all’espansione nel mercato edilizio, il Colorificio Marco Vernici ha costruito una solida reputazione. Oggi, con un focus su formazione e consulenza, è un partner imprescindibile per i professionisti del settore.

Fondato nel 1985 a Biella da Marco Franchino, il Colorificio Marco Vernici è oggi un punto di riferimento nel settore delle vernici per carrozzeria, industria ed edilizia. L'azienda, a conduzione familiare, è cresciuta grazie a una visione chiara, un forte orientamento al cliente e un’offerta specializzata rivolta a imprese, decoratori e artigiani.

Con una sede di 1.500 mq, due magazzini e uno showroom dedicato a eventi formativi e consulenze tecniche, il colorificio unisce qualità dei prodotti, competenza tecnica e assistenza personalizzata. Le collaborazioni con brand di prestigio e l’Ordine degli Architetti ne consolidano il ruolo di partner strategico.

Inoltre, grazie a una strategia di marketing multicanale e a un approccio innovativo, il Colorificio Marco Vernici continua a evolversi, con nuovi progetti pensati per rispondere alle esigenze dei professionisti di oggi e di domani.

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30/05/2025   Ingrosso #iFerr 124 | Anfuso: innovare per crescere

Non solo fornitore, ma partner: Anfuso lavora ogni giorno per offrire ai clienti un supporto completo, soluzioni su misura e un rapporto umano, diretto e sempre orientato al risultato nelle parole di Emanuele Anfuso.

In un mercato della ferramenta in rapida trasformazione, distinguersi significa puntare su innovazione, efficienza e relazioni solide. È questa la visione di Emanuele Anfuso, Sales Manager dell’ingrosso siciliano Anfuso Ferramenta, che guarda al 2025 con obiettivi chiari e strategie ben definite.

Innovazione e ampliamento dell’assortimento

Tra i principali progetti in corso, Anfuso conferma un forte impegno nell’ampliamento dell’assortimento prodotti, con nuove linee e soluzioni tecniche pensate per soddisfare le esigenze specifiche di professionisti e clienti finali. Un’evoluzione costante che mira a rendere il catalogo sempre più completo e competitivo.

Ottimizzazione logistica e digitalizzazione dei processi

Altro pilastro della strategia aziendale è l’ottimizzazione della logistica e del magazzino, per assicurare una disponibilità costante dei prodotti e tempi di consegna più rapidi. In parallelo, prosegue la digitalizzazione dei processi commerciali, con l’obiettivo di migliorare l’interazione tra azienda e clienti, rendendo più semplice la consultazione del catalogo e la gestione degli ordini online.

Un servizio post-vendita sempre più efficiente

Non meno importante è il potenziamento del servizio post-vendita, che punta a offrire un supporto tecnico tempestivo e qualificato, a conferma del ruolo di Anfuso come partner di fiducia per i professionisti della ferramenta.

Presenza strategica a SicilFerr 2025

La partecipazione alla prossima edizione di SicilFerr rappresenta per Anfuso una scelta strategica per consolidare la relazione con clienti e fornitori. “Essere presenti a SicilFerr – spiega Anfuso – significa ascoltare il mercato da vicino, raccogliere feedback e presentare le nostre novità. Non è solo una scelta commerciale, ma un gesto concreto di vicinanza al territorio”.

Comunicazione e partnership: il valore di iFerr Magazine

Un altro tassello fondamentale della strategia di Anfuso è la partnership con iFerr Magazine, che consente all’azienda di rafforzare la comunicazione e la visibilità nel comparto ferramenta. La rivista, distribuita capillarmente, si conferma un prezioso strumento per aggiornare clienti e fornitori su trend di mercato, soluzioni innovative e novità di prodotto.

Le novità in arrivo: focus su assortimento e servizi

Nei prossimi mesi sono previste importanti novità in ambito logistico e di assortimento. Tra queste, il potenziamento del magazzino, la riorganizzazione dei flussi di distribuzione e l’introduzione di nuove categorie merceologiche ad alto potenziale. Inoltre, sono in programma iniziative promozionali in collaborazione con fornitori strategici, pensate per offrire ai clienti vantaggi esclusivi su prodotti di alta qualità.

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30/05/2025   Assoferma rinnova la fiducia a Gianluca Mattogno per il biennio 2025-27

Confermata la governance dell’associazione nazionale fabbricanti serrature ferramenta e maniglie. In arrivo il Libro Bianco e la partecipazione alla ARGE Conference 2025 per promuovere innovazione e competitività del settore.

Venerdì 23 maggio 2025 si è svolta l’assemblea generale di Assoferma, federata ad Anima Confindustria. In questa occasione, è stata confermata all’unanimità la leadership di Gianluca Mattogno, che continuerà a guidare l’associazione anche per il biennio 2025-2027.

La governance per il prossimo mandato conferma, oltre al presidente Mattogno (Cisa S.p.A.), anche Marco Paolizzi (Krona Koblenz S.p.A.) come vicepresidente. Completano il consiglio direttivo esperti di settore quali Giacomo Alban, Giulia Cavestri, Andrea Murenu, Massimo Riggio e Maurizio Zama, che apporteranno le loro competenze a supporto delle attività associative.

"Il direttivo e tutti i soci sono impegnati a garantire che la nostra associazione rimanga al passo con le sfide e le opportunità del mercato globale. Continueremo a promuovere la visibilità del comparto attraverso eventi, sinergie con enti normativi e collaborazione con istituzioni e media di settore.", ha dichiarato Gianluca Mattogno.

Chi è Gianluca Mattogno?

Classe 1965, Mattogno è laureato in ingegneria meccanica e vanta una lunga esperienza nei settori aerospaziale, automotive ed elettrodomestici. Dal 2011 lavora in Cisa come product assurance manager, con responsabilità su certificazioni e conformità di prodotto in ambito meccanico ed elettronico. Attivo da anni nel mondo associativo, ha già ricoperto la carica di presidente Assoferma nel biennio 2023-2025.

Le novità annunciate durante l’assemblea

Durante l’incontro, sono stati condivisi aggiornamenti strategici sul futuro del comparto e approvate nuove iniziative per promuovere l’intero settore della ferramenta per serramenti. Tra le novità principali:

  • Pubblicazione del Libro Bianco Assoferma: un documento che sarà distribuito agli associati nei prossimi giorni e presentato ufficialmente tra fine settembre e inizio ottobre 2025.

  • Partecipazione alla ARGE Conference 2025: l’evento europeo si terrà l’11 e 12 settembre a Curia / Coimbra, in Portogallo. Sarà un’occasione per confrontarsi su tematiche cruciali come la normativa sulla cybersecurity, l’evoluzione del regolamento CPR e il pacchetto “Omnibus” sul CBAM.

30/05/2025   Ullmann lancia il nuovo Catalogo Generale 2025

Oltre 30 nuovi articoli nel Catalogo Generale 2025 presentato da Ullmann, completamente rinnovato nella grafica. Novità di rilievo per i marchi Condtrol, Corona e Tajima, con strumenti pensati per migliorare la precisione e l’efficienza dei professionisti.

Durante la recente International Hardware Fair Italy, Ullmann ha svelato in anteprima alla propria rete vendita il nuovo Catalogo Generale 2025. L’edizione, attualmente in fase di distribuzione ai clienti, si distingue per un design aggiornato e contenuti ampliati, offrendo una panoramica completa dell’intera gamma distribuita ai rivenditori specializzati.

Tecnologia e innovazione: le novità della linea Condtrol

Tra le principali innovazioni, spicca l’ampliamento della linea Condtrol, specializzata in strumenti laser ad alte prestazioni. Tra i prodotti di punta troviamo: Vector 150, misuratore laser di precisione; TruSlope, livella con lettura digitale dell’inclinazione; Paint Pro, misuratore dello spessore dei rivestimenti; nuovi accessori Condtrol per adattarsi a diverse situazioni di lavoro.

"I nuovi strumenti Condtrol che proponiamo nel Catalogo Generale 2025 segnano un salto in termini di ricerca e innovazione. Ma soprattutto sono progettati per rendere il lavoro quotidiano in cantiere e in officina più semplice, preciso ed efficace", afferma Enrico Ullmann, amministratore dell’azienda genovese.

Gamma Corona: strumenti sempre più professionali

Si amplia anche l’offerta del brand Corona, vero e proprio “laboratorio” interno per la selezione degli strumenti più affidabili. Le novità includono: tre nuove pistole per silicone Coax 26, Poky 8, Siligun Aluminist Pro e lanuova linea di spatole Leios, dotate di sistema esclusivo di cambio lama rapido.

Con Corona vogliamo offrire soluzioni testate e realmente utili per i professionisti, con caratteristiche uniche e qualità garantita”, commenta Ullmann.

Tajima: qualità giapponese al servizio del professionista italiano

Da oltre 40 anni distribuito in esclusiva da Ullmann in Italia, il brand giapponese Tajima rinnova la propria gamma con strumenti altamente specializzati: Varix 120, forbici per il taglio di materiali complessi come fibre minerali e moquette; i nuovi raschiatori Scrape-Rite, con sistema di cambio lama senza attrezzi. Anche in questo caso, l’obiettivo è offrire strumenti evoluti che semplificano il lavoro quotidiano, migliorando prestazioni e sicurezza.

Un catalogo che segna un nuovo corso per Ullmann

La pubblicazione del nuovo catalogo è sempre un momento strategico”, sottolinea ancora Enrico Ullmann. “Ma quest’anno lo è ancora di più, grazie a una serie di lanci aziendali che rafforzano il nostro legame con i clienti: dal nuovo van dimostrativo alle proposte espositive, fino alla pubblicazione del giornalino promozionale ‘Best Of 2025.”

29/05/2025   Novacolor alla Genova Design Week 2025

Due installazioni all’interno del progetto CONTAINER 02 per esplorare il legame tra materia, identità e sostenibilità con uno sguardo autenticamente femminile

In occasione della Genova Design Week 2025, Novacolor prende parte alla mostra sperimentale CONTAINER 02, curata da Simona Finessi (Platform Architecture and Design) e promossa dal DiDe – Distretto del Design Genova. L’evento trasforma tredici container marittimi in micro-architetture emozionali e sensoriali, raccontando il design attraverso una prospettiva femminile, inclusiva e sostenibile.

Materia come linguaggio progettuale: la visione di Novacolor

Per il marchio di San Marco Group, la materia non è solo una superficie da decorare, ma un mezzo espressivo che comunica emozioni, identità e valori. Partecipare a CONTAINER 02 significa esplorare un nuovo modo di fare design, in cui estetica, tecnica e sostenibilità si intrecciano in un dialogo culturale profondo.

Il tema centrale dell’edizione 2025 – Materia – è perfettamente in linea con la filosofia del brand: la finitura non è un dettaglio estetico, ma una parte fondamentale del racconto progettuale e ambientale

Due installazioni per due visioni: CONTAINER 09 e CONTAINER 11

CONTAINER 09 – Studio Dallera Bonforte

  • Finiture Novacolor:
    • Zeus Platino (effetto metallizzato)
    • MATmotion colore Ariel Sky Original MM065

Questo progetto gioca con la luce e il movimento, trasformando la materia in una superficie viva. La finitura metallica Zeus Platino riflette l’ambiente in modo dinamico, mentre il celeste di MATmotion crea un’atmosfera estiva, leggera e immersiva. Il progetto richiama il tema dell’acqua e della sensorialità, evocando memorie tattili e visive.

CONTAINER 11 – Silvia Porro

  • Finitura Novacolor:
    • Archi+ Argilla, colore 204

Silvia Porro propone una narrazione più intima e materica, dove la terra cruda diventa elemento evocativo. La texture imperfetta e calda di Archi+ Argilla racconta il gesto artigianale, la memoria, il legame con il paesaggio. Il colore 204, organico e profondo, restituisce uno spazio rigenerativo ed essenziale, dove il design si fa ascolto e radicamento.

29/05/2025   Associazione #iColor 16 | Anvides - Verniciatura e decorazione: un mestiere da valorizzare

Manodopera qualificata, certificazioni e normative ambientali: il settore delle finiture edili affronta grandi cambiamenti. Anvides guida le imprese con supporto e formazione.

Dal 1962 l’associazione rappresenta un punto di riferimento per chi opera nel mondo della verniciatura e della decorazione edile. In un comparto in continua evoluzione, tra innovazione tecnologica, normative ambientali e carenza di manodopera qualificata, Anvides è oggi più che mai essenziale per sostenere imprese e professionisti.

Le principali sfide per le imprese di verniciatura

Secondo il presidente Ivo Belluschi, le imprese del settore devono affrontare sfide cruciali: difficoltà nel reperire manodopera specializzata; scarsa percezione del valore della professione; poca diffusione delle certificazioni professionali; inadeguata formazione tecnica e artigianale.

La trasformazione del settore ha elevato la qualità e la complessità delle lavorazioni, ma non è stata accompagnata da un adeguato riconoscimento sociale del mestiere. Oggi è fondamentale restituire dignità e visibilità a un lavoro che unisce competenza tecnica, creatività e responsabilità.

Formazione e certificazione: le iniziative di Anvides

Per colmare il gap formativo e incentivare il riconoscimento delle competenze, Anvides promuove programmi con enti e partner qualificati, come l'Istituto Nazionale di Bioarchitettura e importanti produttori di materiali.

Un obiettivo chiave è la diffusione della certificazione UNI 11704, che attualmente riguarda i singoli applicatori ma che, grazie all’impegno di Anvides, punta a estendersi anche alle imprese. Una certificazione aziendale permetterebbe di: aumentare la competitività sul mercato, offrire maggiori garanzie ai committenti, riconoscere ufficialmente il valore del lavoro artigiano.

Collaborazioni con produttori: più innovazione e aggiornamento

Le partnership con aziende produttrici di vernici e materiali garantiscono vantaggi concreti per i soci Anvides:

  • Accesso a corsi di aggiornamento professionale
  • Sperimentazione di nuovi prodotti e tecniche
  • Opportunità di networking e crescita reciproca

Queste collaborazioni avvicinano il mondo della produzione a quello dell’applicazione, favorendo lo sviluppo di soluzioni più efficaci, sostenibili e su misura per chi lavora sul campo.

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28/05/2025   Eventi #iFerr 124 | Garden Day 2025: cresce l'attesa per la terza edizione

Grande interesse per Garden Day 2025, l’evento fieristico di riferimento per il mondo del giardinaggio a 360° e del florovivaismo, che torna il 24, 25 e 26 ottobre in una nuova veste. Per la prima volta, infatti, l’evento si svolgerà in contemporanea con SicilFerr, l'unica fiera in Sicilia dedicata alla ferramenta e al fai da te, dando vita a una manifestazione di grande impatto. L’appuntamento è presso il moderno hub fieristico di SiciliaFiera a Misterbianco (Catania).

Organizzato da Ma.Mu. Marketing Multimediale in collaborazione con Expo Mediterraneo, Garden Day rappresenta un'occasione unica per scoprire le ultime novità di settore, presentare prodotti e avviare nuove collaborazioni.

Perché partecipare alla kermesse b2b? Lo spiegano direttamente alcuni espositori che hanno già scelto di esserci, confermando la validità di un format che unisce esposizione, contenuti tecnici e aggiornamento professionale.

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28/05/2025   Novitą #iFerr 124 | AiFerr - Ferramenta green: si puņ fare

Rendere il punto vendita più sostenibile è possibile: bastano idee semplici, strumenti pratici e un po’ di creatività per trasformare l’attenzione all’ambiente in un vantaggio concreto per il business, anche nei punti vendita di piccole dimensioni.

AiFerrnando – la mascotte tuttofare di iFerr magazine – ha deciso su questo numero di intervistare l’Intelligenza Artificiale per affrontare un tema di cui si parla tanto ma si fa ancora troppo poco: la sostenibilità nel mondo della ferramenta. Come passare dalle parole ai fatti? Come rendere “green” un punto vendita, coinvolgere i clienti (grandi e piccoli) e trasformare l’impegno per l’ambiente in un vantaggio competitivo concreto? Tra consigli pratici, esempi creativi e spunti che vanno dalla cassa alla vetrina, AiFerrnando dimostra che il cambiamento è alla portata di tutti. Anche di una piccola ferramenta… che pensa in grande.

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28/05/2025   FITT punta sul biometano con Greenway

Una nuova alleanza strategica nasce nel Nordest per accelerare la decarbonizzazione e favorire l’autonomia energetica dell’Italia: FITT entra nel capitale della San Daniele Bioenergia, controllata dal Gruppo Greenway, realtà friulana attiva nel settore agricolo ed energetico.

Il progetto, sostenuto dai fondi PNRR, prevede un investimento di circa 6 milioni di euro per la trasformazione dell’attuale impianto di produzione di biogas di San Daniele del Friuli in un moderno impianto per la produzione di biometano, con l’obiettivo di entrare in funzione entro la fine del 2025. A regime, l’impianto genererà 3 milioni di metri cubi di biometano all’anno, contribuendo in modo significativo alla riduzione delle emissioni di CO2 e al rafforzamento della sicurezza energetica nazionale.

Il biometano prodotto, con una concentrazione di metano pari o superiore al 97% (equiparabile al gas naturale), sarà utilizzato per il 70% da FITT nei propri processi industriali, rendendo la produzione ancora più sostenibile. Il restante 30% sarà immesso in rete e commercializzato, generando ulteriore valore per il territorio.

Una sinergia tra industria e agricoltura sostenibile

"Grazie alla vittoria del bando PNRR per il biometano, abbiamo trovato in FITT il partner ideale per sviluppare questo progetto", dichiara Marco Tam, presidente e CEO di Greenway. "La nostra filiera agricola totalmente sostenibile si integra perfettamente con la visione industriale di FITT, creando un modello replicabile di collaborazione tra agricoltura e industria per la transizione ecologica".

FITT: ESG, B Corp e investimenti green

Guidata da Alessandro Mezzalira, Fitt è da tempo impegnata in un percorso ESG (Environmental, Social, Governance): nel 2021 è diventata Società Benefit, e nel 2024 ha ottenuto la certificazione B Corp, confermando l’impegno concreto verso un’industria sostenibile.

"Abbiamo lavorato due anni a questo progetto per costruire una filiera energetica integrata capace di rispondere ai nostri fabbisogni. Questa partnership con Greenway rappresenta un investimento a lungo termine, e non una scelta temporanea", spiega Mezzalira.

27/05/2025   iFocus #iFerr 124 | Brico io - Tecnologia, territorio, persone: un mix vincente

Una combinazione di strategia e attenzione al cliente guida la crescita di Brico io: prossimità, franchising evoluto e nuovi servizi. L’obiettivo? Offrire soluzioni rapide, personalizzate e digitali per ogni esigenza, spiegano Lorenzo Bocchi, responsabile sviluppo e franchising e Paolo Micolucci, consigliere delegato.

Brico io, realtà storica del bricolage italiano dal 1986, accelera il proprio percorso di crescita grazie a un mix strategico di tecnologia, capillarità territoriale e attenzione alle persone. L’azienda sta rafforzando la propria rete con un duplice approccio: espansione diretta in Liguria, Toscana e Piemonte e sviluppo del franchising nel Centro-Sud Italia, dove la domanda è in forte crescita.

Negozi di prossimità sempre più evoluti e digitali

I punti vendita Brico io, sia diretti che in franchising, sono concepiti per offrire un’esperienza d’acquisto integrata tra fisico e digitale. Grazie a formati di prossimità, il cliente trova soluzioni rapide e mirate, con assortimenti focalizzati sulle esigenze quotidiane e corner specializzati (come “Non solo Zampe” per il pet food o “Electro” per il piccolo elettrodomestico).

Tra i servizi proposti: Click & Collect, tintometro per vernici personalizzate, duplicazione chiavi, taglio legno su misura e, in molti punti vendita, anche locker H24 e eco-compattatori Coripet per il riciclo delle bottiglie PET.

Sostenibilità e qualità al centro dell’offerta

Brico io risponde alle nuove esigenze dei consumatori con una gamma sempre più ampia di prodotti sostenibili, come vernici a basso VOC, utensili a batteria e illuminazione LED. L’impegno ambientale si concretizza anche in iniziative di economia circolare, come la raccolta incentivata delle bottiglie in PET.

La qualità è garantita sia dalla selezione dei fornitori sia dalla competenza del personale, che resta uno degli asset distintivi dell’insegna. Inoltre, il nuovo assistente AI “Tooli”, presente nel punto vendita di San Giorgio di Piano (BO), migliora ulteriormente l’esperienza cliente grazie a un supporto immediato e digitale.

Brico io a SicilFerr 2025

La partecipazione di Brico io alla fiera SicilFerr 2025 rappresenta un passo strategico per consolidare la presenza dell’azienda nel Sud Italia, con un’attenzione particolare al mondo del franchising ferramenta e fai da te. Obiettivi della presenza in fiera: Promuovere il modello di affiliazione Brico io e i vantaggi concreti per gli imprenditori locali; Stringere nuove relazioni con professionisti e operatori del settoreValorizzare il brand nel Mezzogiorno, in particolare in Sicilia, territorio dinamico e ricettivo nel mondo del bricolage, della cura della casa e del verde.

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Focus > i-VIP

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iFerrnando, mascotte della rivista iFerr magazine

22/03/2024

Protagonista della rubrica iVip di questo mese è iFerrnando, la mascotte della nostra rivista che racconta il suo primo anno di attività al fianco degli operatori della filiera della ferramenta e del fai da te, dando il suo punto di vista sull'importanza delle fiere del settore.

iFerr: Puoi tracciare il bilancio del tuo primo anno di attività?
iFerrnando: Sono soddisfatto ma ho ancora parecchio da fare. Tra social, fiere e rivista iFerr ho sperimentato diverse forme di comunicazione, per poter essere al fianco degli operatori dei mercati ferramenta e fai da te. Il mio bacino di interlocutori è sempre più ampio: copre, infatti, industria, grossisti, oltre 16.000 punti vendita specializzati in ferramenta e fai da te presenti in tutta Italia, a cui si sommano gss e player dell'e-commerce. Facendo però riferimento alla mia mission lavorativa, voglio essere ancora di più partner attivo degli operatori della filiera, supportandoli nell'attività quotidiana, fornendo punti di vista, idee e consigli, in primis in occasione delle fiere, momenti strategici in cui gli operatori possono incontrami in carne e ossa.

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Marco Cuppini, Research and Communication Director di GS1 Italy

23/02/2024

Nella rubrica iVip dell'ultimo numero di iFerr magazine è stato intervistato in esclusiva Marco Cuppini, Research and Communication Director di GS1 Italyche ha scattato una fotografia esclusiva delle dinamiche di consumo e delle evidenti opportunità di sviluppo che sta registrando il fai da te. E tra showrooming, infocommerce ed e-commerce, il punto vendita fisico conferma la sua importanza.

iFerr: L’Osservatorio Non Food è ormai diventato un must della vostra associazione. Nell’edizione 2023 sul fronte dei comportamenti di consumo quali sono i principali macro trend che avete rilevato?
M.C.: L’inflazione ha rallentato la ripresa della spesa non alimentare, ma con dinamiche eterogenee tra i 13 comparti monitorati. Protagonista il fattore convenienza, che ha spinto la ricerca di offerte e promozioni e di canali d’acquisto più economici, la monetizzazione dell’usato e la riscoperta del fai da te. Si mantiene però alta l’attenzione per il proprio benessere psicofisico e per la sostenibilità. Rallenta, infine, la corsa all’e-commerce che aveva caratterizzato gli ultimi tre anni e si torna nei punti vendita fisici, con i retailer che hanno ricominciato a investire in nuove aperture e nel restyling dei negozi esistenti, mentre continuano a lavorare sull’integrazione fisico-digitale.

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Carmine Cardinale, amministratore unico di Gruppo Cardinale

13/12/2023

Nella rubrica iVip dell'ultimo numero di iFerr magazine è stato intervistato in esclusiva Carmine Cardinale, amministratore unico di Gruppo Cardinale e e artefice di una realtà distributiva che guarda sempre al futuro e che vede nelle nuove generazioni i tasselli fondamentali per la crescita.

iFerr: Da azienda singola a Gruppo in continua espansione. Possiamo riassumere così la storia passata e quella attuale della vostra azienda?

Carmine Cardinale: Siamo sul mercato da 25 anni e stiamo continuando a vivere un’importante fase di crescita, non solo nel centro e nel sud d’Italia, ma anche nel nord. Presidiamo infatti con successo il Piemonte e miriamo a diventare operativi anche in tutte le altre regioni dell’Italia settentrionale. La voglia e le risorse non ci mancano. Da quando ho iniziato l’attività, come distributore ed esportatore di prodotti per la termoidraulica, a oggi siamo riusciti ad allargare continuamente il nostro raggio d’azione, andando a presidiare i mercati ferramenta, utensileria, fai da te, dando vita a due sedi principali, a Teggiano (SA) e ad Anagni (FR), e arrivando a contare quattro società: Cardinale Group, Aeffe, La Ferramenta Cardinale e Cardinale Ferramenta.

iFerr: L’ultima azienda nata nel vostro Gruppo è proprio Cardinale Ferramenta. Che soddisfazioni vi sta dando?

C.C.: A fine 2021, in piena pandemia, abbiamo avuto coraggio e abbiamo dato vita a questa realtà che ad oggi ha già raggiunto un fatturato di 20 milioni di euro. Cardinale Ferramenta è gestita interamente da mia figlia Rossella, che è amministratore delegato e che ha come mercato di riferimento il centro-nord Italia. L’altra mia figlia Erica, invece, è al timone di Aeffe, specializzata nella termoidraulica. Sono molto orgoglioso che a guidare queste società siano le rappresentanti della nuova generazione della mia famiglia, a cui ho cercato di trasmettere quella passione per il lavoro e l’attenzione al cliente che da sempre ho messo al centro del mio lavoro. Io sono un supervisore del loro operato, mi confronto molto con Rossella ed Erica, in base alla mia esperienza do dei consigli e delle linee guida, ma poi seguo in prima persona le attività nel salernitano, zona in cui tutta la nostra storia ha avuto inizio.

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Giuseppe Anfuso, amministratore delegato Emanuele Anfuso S.p.A.

20/11/2023

Nella rubrica iVip dell'ultimo numero di iFerr magazine è stato intervistato Giuseppe Anfuso, amministratore delegato della Emanuele Anfuso S.p.A., che ha ripercorso la storia dell'azienda e ha spiegato come l'attenzione al cliente e la capacità di farsi trovare sempre pronti in qualsiasi circostanza ne siano i due pilastri fondamentali.

iFerr: Ripercorriamo i vari passaggi che hanno portato dalla nascita all’affermazione dell’azienda Anfuso?

Giuseppe Anfuso: La storia della nostra realtà ha inizio negli anni Venti, nel centro della città di Catania, per opera di mio nonno Giuseppe, che aprì un negozio per commercializzare materiale ferroso e soprattutto bilance, in un’epoca in cui tutto si vendeva a peso. Dopo la seconda guerra mondiale le stesse bilance spopolarono e l’attività fece segnare una crescita continua. Nel 1961 mio padre Emanuele, dopo essersi laureato in Giurisprudenza, prese le redini del punto vendita, trasformandolo e ampliando il core business ai prodotti per la ferramenta e l’edilizia. Nel 1974 la ditta Anfuso è passata dalla vendita al dettaglio a quella all’ingrosso, si è trasferita a Misterbianco ed è stata creata una rete vendita operativa nella zona del catanese e in diverse altre aree della Sicilia. Nel 1986 si ha il passaggio da ditta individuale a Società per Azioni e lo spostamento a Motta Sant’Anastasia, dove sono stati costruiti altri magazzini e dove ha sede la società. Oggi mio padre è presidente del CDA, io e mio fratello siamo amministratori delegati e mio figlio Emanuele è responsabile acquisti. Un altro passaggio importante risale al 2005 quando abbiamo costruito un magazzino di 10.000 mq nel Centro Commerciale all’Ingrosso di Catania, che utilizziamo esclusivamente per lo stoccaggio dei materiali d’importazione.

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Alessandro Ciceri, direttore commerciale Italia del Gruppo Beta

25/10/2023

Nella rubrica iVip dell'ultimo numero di iFerr magazine abbiamo intervistato in esclusiva Alessandro Ciceri, direttore commerciale Italia del Gruppo Beta, che ha condiviso con noi i risultati positivi e i piani futuri dell'azienda nell’anno in cui ha festeggiato il suo centesimo anniversario.

iFerr: Lei è direttore commerciale Italia di Beta ed è entrato in azienda nel 2018, a fianco di suo padre Roberto Ciceri, attualmente alla guida del Gruppo. È soddisfatto dei risultati ottenuti fino a oggi?

Alessandro Ciceri: Sono entrato con grande entusiasmo a far parte dell'azienda nel 2018, dopo aver conseguito una laurea in Economia a Londra e un master in Management, sempre nella stessa città. I risultati ottenuti in Italia negli ultimi 5 anni sono indubbiamente positivi e rappresentano per noi un punto di partenza. Fatta eccezione per il 2020 anno del Covid il nostro Gruppo ha registrato una crescita costante, con percentuali abbondantemente a doppia cifra. Il nostro obiettivo è continuare su questa traiettoria di successo ed anche per questo stiamo creando un team commerciale di vendita e marketing di eccellenza per consolidare ulteriormente la nostra posizione di leader di mercato.

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Alessandro Samą, CEO di BricoBravo

26/07/2023

Nella rubrica iVip dell'ultimo numero di iFerr magazine abbiamo intervistato in esclusiva Alessandro Samà, CEO di BricoBravo, che ha raccontato come è nato il suo forte interesse per l’e-commerce e la tecnologia, oltre alla sua conoscenza per i mercati ferramenta e fai da te. Grazie a tutto questo ha dato vita a un pure marketplace d’autore.

iFerr: Da dove nasce la tua passione per il mondo ferramenta e bricolage? Quali sono statele tue esperienze lavorative?

Alessandro Samà: In realtà sono proprio nato nel mondo della ferramenta. Appartengo infatti a una famiglia di “ferramentari” da ben tre generazioni. Tutto è partito parte dalla bottega dei miei nonni, aperta a Roma per servire le esigenze degli artigiani, poi, negli anni Ottanta, i miei genitori hanno trasformato la ferramenta di quartiere in un negozio per hobbisti. Io sono entrato nell’attività di famiglia fin dagli anni Novanta. Ho iniziato a lavorare come magazziniere, poi nel negozio, dietro al banco, fino a curare il marketing e la comunicazione. Alla fine degli anni Novanta, completati gli studi della maturità, sono diventato il responsabile del punto vendita di Roma Tiburtina. Nel 2000, i negozi di quartiere performavano molto bene e quindi la mia famiglia mi fece la proposta di aprire un negozio tutto mio, ma io ero affascinato, e lo sono tutt’ora, di innovazione e tecnologia. Ero affascinato dall’idea di portare i miei clienti verso un’esperienza di acquisto tutta nuova, e soprattutto di abbattere le barriere del negozio di quartiere. Quindi, accettai di aprire un nuovo punto vendita ma digitale.

iFerr: Da piattaforma e-commerce a marketplace. È questa la grande evoluzione di BricoBravo?

A.S.: Siamo passati da una struttura e-commerce con 12mila referenze attive e 15mila mq di logistica a 350mila referenze attive e zero mtq di logistica in soli 9 mesi, abbiamo rivoluzionato tutto il mindset aziendale per affrontare questo passaggio, ma mi fa piacere sottolineare che, la trasformazione da e-commerce a marketplace di BricoBravo, è solo il primo passo di un progetto ben più grande. La nostra ambizione è quella di ricreare un’esperienza omnichannel, che possa unire le potenzialità del digitale e del fisico, portando ad una nuova esperienza di acquisto per il cliente.I vantaggi di questa operazione non sono solo per BricoBravo ma anche per tutti i partner che entrano nel network, infatti la nostra strategia win-win consente a tutti i player del network di poter trarre enormi benefici, che siano di vendita o di comunicazione.

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Giulio Franceschi, direttore marketing Italia di Stihl

26/06/2023

Nella rubrica iVip dell'ultimo numero di iFerr magazine abbiamo intervistato in esclusiva Giulio Franceschi, responsabile marketing Italia di Stihl, che ci ha raccontato la sua esperienza nel settore e ha spiegato come l'azienda stia muovendo passi importanti per qualificare ulteriormente prodotti e servizi per la cura del verde e i risultati non si stanno facendo attendere.

iFerr: Lei è operativo in STIHL da oltre 10 anni. Qual è il suo ruolo nel processo di cambiamento aziendale? 

Giulio Franceschi: Sono il responsabile marketing di STIHL in Italia e ho mosso i primi passi in questo settore nel lontano 2006, occupandomi di comunicazione e pubbliche relazioni. Da allora ho collaborato con moltissimi colleghi dalla grande professionalità che mi hanno fatto conoscere le specificità del settore. Oggi lavoro a stretto contatto con la direzione vendite, dedicandomi principalmente all'accrescimento della notorietà e della riconoscibilità del marchio STIHL nella penisola. Sotto l'attenta regia di Massimo Gallo, amministratore delegato dal 2015, l'azienda ha intrapreso un percorso di crescita importante. Il principale cambiamento può essere tradotto in un allargamento del mercato volto a raggiungere, non solo il professionista, ma chiunque desiderasse avere nelle proprie mani un prodotto premium per la cura del verde. Al centro del progetto STIHL c'è, anche in Italia, la propulsione a batteria per tutti i segmenti di mercato che oggi presidiamo.

iFerr: In merito invece agli utensili a batteria, qual è lo status del mercato e quali nuove opportunità si aprono nel canale ferramenta? 

G.F: L'ambito della cura del verde è al centro di una rivoluzione che il settore edile ha già vissuto parecchio tempo fa. La propulsione a batteria è destinata a prendere il sopravvento in qualsiasi applicazione. Nell'ambito hobbistico le prestazioni dei prodotti sono già allo stesso livello di quelle offerte dagli analoghi articoli con propulsione tradizionale. Il prodotto a batteria, specialmente su alcune fasce di mercato, si presta molto bene a essere presentato anche nel canale ferramenta. Riteniamo che la capillarità della nostra gamma sul territorio sia un fattore di successo imprescindibile. Il luogo fisico, rispetto alla categoria merceologica di cui stiamo parlando, è ancora fondamentale e non sostituibile dal mondo online. In Italia STIHL è stata la prima azienda a introdurre prodotti professionali per la cura del verde con propulsione a batteria, in virtù di questo restiamo, in questo segmento, tra i player di riferimento.

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Matteo D'Errico, Direttore Commerciale Italia di U-Power

25/05/2023

Il protagonista della rubrica iVip di questo mese è Matteo D’Errico, Direttore Commerciale Italia di U-Power, che ci ha raccontato come gestisce il suo lavoro e alcuni degli ambiti di sviluppo su cui sta concentrando la sua attività: il rafforzamento del canale retail e l’apertura di due nuove business unit.

iFerr: Quali sono i must del suo lavoro?

Matteo D’Errico: Se dovessi descrivere la mia attività, oltre a raccontare e descrivere i prodotti presenti all’interno del nostro catalogo, direi che si basa sul saper mantenere le migliori relazioni possibili con i nostri clienti. Gestisco una rete di oltre 50 agenti di vendita plurimandatari, che operano in 17 agenzie sul territorio italiano. Il business model di U-Power è il B2B, il nostro tessuto di clientela è molto variegato e il mercato tradizionale ha un peso decisamente importante.

iFerr: La brand awareness di U-Power continua infatti a crescere grazie alla comunicazione e all’utilizzo di testimonial d’eccezione…

M.D’E.: In azienda siamo fermamente convinti che la comunicazione sia vincente e generi aumenti di sell-in e sell-out se, e solo se, alla base esistono dei prodotti di effettiva qualità e percepiti come tali da rivenditori e utilizzatori, altrimenti la comunicazione diventa un boomerang distruttivo. In questo senso abbiamo proposto e continuiamo a proporre campagne media a 360°, per fare in modo che la clientela finale scopra i prodotti U-Power e successivamente si rechi nei punti vendita per acquistarli. I testimonial sono strategici, dal 2020 abbiamo scelto la notissima Diletta Leotta, a cui si è poi affiancato il brand ambassador Gerard Butler, che ci seguirà per altri due anni e che ci ha consentito di consolidare ancora di più la presenza dell’Azienda a livello internazionale. A partire dal mese di giugno sarà Charles Leclerc a essere protagonista della nuova campagna di U-Power. Abbiamo scelto proprio il pilota di punta della Ferrari per presentare la gamma di guanti e caschi da lavoro, che rappresentano le due nuove business unit di U-Power. Nella campagna di ottobre tornerà ad essere protagonista Gerard Butler del nuovo spot focalizzato sulle novità dell’abbigliamento lavoro.

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Leonardo Lillo, Direttore Operativo di Sipafer

27/04/2023

Nella rubrica iVip dell'ultimo numero di iFerr magazine abbiamo intervistato Leonardo Lillo, direttore operativo di Sipafer, che ci ha guidato alla scoperta del cambio di passo che sta avvenendo in azienda e ha scattato un’interessante fotografia del mercato di oggi e di domani, in cui le prospettive per fare bene e per crescere non mancano.

iFerr: Cosa significa lavorare per una realtà distributiva come Sipafer?

Leonardo Lillo: Sipafer è un’azienda storica e ben consolidata del mercato di ferramenta, edilizia, idraulica e del fai da te, che proprio quest’anno festeggia i suoi primi 45 anni di attività. La Sicilia e diverse regioni del sud Italia (Calabria, Puglia, Sardegna e Basilicata) sono le aree in cui operiamo. A queste si aggiunge anche Malta. Ritengo che Protagonisti del passato, leader del futuro sia il claim che meglio sintetizzi cosa significhi lavorare in Sipafer e che rappresenti l’autentica linea guida per il fondatore e amministratore Silvio Passalacqua, per me e per i miei colleghi. Abbiamo radici solide e guardiamo costantemente con interesse e lungimiranza alle occasioni di business che il mercato ci offre, senza porci grandi limiti.

iFerr: Su quali fattori deve puntare un grossista per crescere nel medio-lungo periodo?

L.L.: Sicuramente su un assortimento sempre più vario e sul fatto di avere sempre merce a disposizione, anche per ordini dell’ultimo minuto. Il grossista poi deve essere ancora più vicino al negoziante, diventando un autentico supporto per il suo sviluppo, proprio con l’obiettivo dichiarato di crescere insieme. Come Sipafer stiamo vivendo una fase di riorganizzazione interna che ci porterà a essere ancora più orientati al servizio e alla clientela. Per l’anno in corso vogliamo continuare lungo la strada del trend di crescita degli ultimi anni e vorremmo riconfermare il traguardo raggiunto con il premio CRIBIS Prime Company, riconosciuto solo al 6% delle aziende italiane che attesta l massima affidabilità economico-commerciale come controparte di una transazione commerciale BtoB. Da ultimo, ma non per importanza, ci tengo a segnalare che abbiamo avviato con successo Sipafer Academy per i nostri agenti e i nostri clienti: tramite piattaforma dedicata, ogni due settimane invitiamo uno dei nostri fornitori per fare formazione di prodotto.

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Andrea Lenotti, Coordinatore Generale del Consorzio Terna

30/03/2023

Nella rubrica iVip dell'ultimo numero di iFerr magazine abbiamo intervistato Andrea Lenotti, Coordinatore Generale del Consorzio Terna, il quale ha analizzato in esclusiva la situazione riguardante i mercati ferramenta, fai da te e garden, sottolineando il ruolo sempre più fondamentale che sta assumendo l'omnicanalità.

iFerr: In questi primi mesi del 2023 quali macro fenomeni economici e di consumo si stanno registrando?

A.L.: La situazione socio-economica globale sta avendo delle ripercussioni su gran parte dei mercati non food. L’aumento dell’inflazione che spinge il cliente finale verso un nuovo modo di intendere il consumo e la diminuita capacità di spesa sono trend sotto gli occhi di tutti. Se a questo sommiamo i rincari energetici, che pesano sui conti di cittadini e di aziende, la speculazione, le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e la guerra tra Russia e Ucraina, il quadro che emerge è veramente completo e, nel contempo, complesso.

Dopo l'exploit delle vendite durante la pandemia, ora si assiste infatti a un fisiologico rallentamento della domanda, che non vale però per tutte le merceologie. Nello specifico, si confida in una ripresa dell'outdoor che lo scorso anno era in stallo. Il comparto edilizia, che in questi ultimi anni era stato trainante , vive una fase di preoccupazione data principalmente dalla cessione del credito. Tiene invece il mercato del professionale, mentre quello del consumer vede l'acquirente professionale frenato: se decide di comprare un prodotto punta sulla qualità e lo compra solo se è necessario.

iFerr: L’omnicanalità è vista sempre di più come un autentico motore di crescita?

A.L.: Certamente, l’omnicanalità è ormai indispensabile. Mi spiego meglio. Negli ultimi anni, soprattutto a causa della pandemia, ben 1/4 delle vendite delle merceologie ferramenta, fai da te e garden è generato dall’online, con vendite dirette, tramite portali di proprietà, oppure indirette, attraverso marketplace generici e più specializzati. L’online è cresciuto troppo in fretta, ha avuto un’esplosione ed è quello su cui è necessario lavorare di più perché si deve integrare con la distribuzione tradizionale. Non dimentichiamo che l’Italia è il paese della prossimità: il canale tradizionale non verrà mai soppiantato ma proporre anche vendite via web è sempre più imprescindibile.

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Vito Galantino, General Manager Italia di Stanley Black & Decker

03/03/2023

Il protagonista della rubrica iVip dell'ultimo numero di iFerr magazine è Vito Galantino, General Manager Italia di Stanley Black & Decker. Forte del suo know-how e della sua esperienza, nell'intervista ci ha raccontato le tappe principali della sua carriera fino ad arrivare alla posizione attuale. Riguardo al suo nuovo incarico, Galantino ha le idee ben chiare su quale sarà il futuro dell'azienda.

iFerr: Quali azioni strategiche contempla il "Focus Forward Strategic Priorities" di Stanley Black & Decker? Come riuscirà a finalizzare questi obiettivi?

V.G.: Le priorità strategiche sono sintetizzabili in tre pilastri principali. In primis innovazione per l’utilizzatore, con una proposta di prodotti all’avanguardia che consentano di raggiungere una leadership qualitativa nelle rispettive categorie per fornire la migliore esperienza di utilizzo ai clienti finali. Il secondo pilastro è la cura del rivenditore, per rafforzare la partnership con i rivenditori offrendo un eccellente servizio; mentre il terzo pilastro è l’eccellenza operativa, con una riduzione della complessità per ottimizzare l’efficienza della supply chain. Il mio compito sarà quello di guidare i diversi team impegnati nel mettere a disposizione della rete distributiva le migliori soluzioni attraverso implementazione delle nostre priorità strategiche, intensificando quegli investimenti che hanno portato a rafforzare l’offerta commerciale di DEWALT, USAG e BLACK+DECKER attraverso una presenza qualificata e grandi innovazioni tecnologiche in termini di rinnovamento delle proposte.

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Sebastian Galimberti - I have a dream

26/01/2023

Il protagonista della rubrica iVip del numero 100 di iFerr magazine non poteva che essere il nostro direttore editoriale Sebastian Galimberti. In un'intervista inedita, ci ha raccontato i "primi" dieci anni di storia del nostro magazine leader di settore, dal numero zero agli innovativi progetti per il futuro.

iFerr: Partiamo dalle origini...

S.G.: Nel 2010 è maturata in me l'idea di fondare una rivista b2b dedicata al comparto della ferramenta e fai da te. Volevo che fosse un prodotto nuovo, giovane e che potesse distinguersi da altri magazine di settore presenti sul mercato da tempo. Inoltre, puntavo a coinvolgere l'intera filiera: produttori, grossisti e dettaglianti. Desideravo una rivista che parlasse a tutti. Non solo. Perché il prodotto fosse vincente doveva essere anche sostenibile economicamente e diffuso in modo capillare nei punti vendita di tutta Italia. Come fare? Mi sono rivolto ai grandi distributori di ferramenta chiedendo loro la possibilità di consegnare la pubblicazione ai loro clienti insieme alla merce. Il risparmio economico di questa operazione si sarebbe poi tradotto nell'aumento del numero di copie. Et voilà: sostenibilità e capillarità.

iFerr: Il futuro fa rima con...

S.G.: Innovazione, eventi in presenza, potenziamento dei canali digitali e implementazione di contenuti multimediali. E poi fa rima con un importante congresso, che unirà tutta la filiera e non solo, e con iFerrnando, la nostra nuova mascotte destinata a essere la "voce" che mancava nel settore facendo parlare di sé.

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Sonepar per la ferramenta

15/06/2021

Nell’ultimo numero di iFerr Magazine abbiamo intervistato Sergio Novello, Presidente e AD di Sonepar Italia, per parlare del nuovo investimento fatto dall’azienda nel canale ferramenta. Un nuovo brand venduto in esclusiva, per ora, nei punti vendita dell’azienda. Una decisione importante per una realtà internazionale specializzata nel settore elettrico.

iFerr: Sonepar Italia ha appena lanciato Tradeforce, brand dedicato al comparto ferramenta-safety. Ce ne parla?

S.N.: Tradeforce è il nuovo brand, recentemente introdotto in assortimento nella divisione Safety & Tools, che vendiamo in esclusiva nei nostri punti vendita e online attraverso il nostro canale e-shop. Investire in questo settore è stata una decisione importante dell’azienda, dettata dall’esigenza di mettere a disposizione dei nostri clienti, installatori e professionisti del settore elettrico, una gamma di attrezzi e utensili necessari nel lavoro quotidiano in cantiere. Tradeforce è una linea di articoli con caratteristiche costruttive eccellenti, garantita e certificata dai migliori test indipendenti internazionali e con un prezzo interessante per il nostro cliente tipo.

iFerr: A quale target di cliente vi riferite? Qual è il vostro core business?

S.N.: Sonepar è un distributore di materiale elettrico, questo è il nostro core business e lo rimarrà in futuro. I nostri clienti sono tutti coloro che a diverso titolo operano nel settore elettrico, ovvero progettisti elettrici, piccoli medi e grandi installatori ed elettricisti di impianti per il settore civile, terziario e industriale. Inoltre i nostri clienti sono anche multi utility e grandi aziende che si riforniscono direttamente da noi

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Efficientare la filiera

15/04/2021

Nell’ultimo numero di Iferr Magazine abbiamo intervistato Giorgio Casanova, direttore generale di Metel, che ci ha raccontato di come la pandemia abbia cambiato il modo di lavorare e di come la digitalizzazione del sistema degli ordini e dei prodotti sia un valore aggiunto per aziende e grossisti.

iFerr: Per iniziare ci parli di Metel…

Giorgio Casanova: Metel, acronimo di materiale elettrico telematico, nasce nel 1993 quando la filiera del materiale elettrico, in particolare, ha sentito la necessità di proporre degli standard di comunicazione tra le varie aziende. La gamma di prodotti infatti cresceva sempre più e anche il numero di interlocutori e dunque le risorse per gestire le informazioni non digitalizzate aumentavano con costi importanti. A questo punto la filiera si è posta come obiettivo di trovare uno standard di comunicazione per scambiare informazioni sugli articoli e il listino prezzi.  

Gli strumenti si sono evoluti fino a quando nel 1999 i soci hanno previsto una struttura stabile e io ho cominciato ad occuparmi di Metel, da quel momento la società è cresciuta fino ad arrivare a digitalizzare tutto il ciclo dell’ordine: listino, ordine, conferma, ddt e fattura.

iFerr: La pandemia ha cambiato il modo di lavorare, è secondo lei auspicabile che tutte le aziende adottino dei sistemi gestionali? Quali sarebbero i vantaggi?

G.C.: L’obiettivo che mi sono sempre prefissato è stato quello di efficientare la filiera, cercando di trovare nei soci gli stimoli che potessero creare valore aggiunto. Dal 2006 abbiamo ricevuto anche una certificazione della convenienza delle nostre piattaforme: da uno studio del Politecnico di Milano, infatti, circa l’80 % del costo del ciclo dell’ordine attraverso i nostri servizi viene completamente abbattuto. Il nostro obiettivo è quello di facilitare la comunicazione tra le aziende : produttori, distributori e agenzie. Oggi abbiamo servizi che non si rivolgono solo ad una filiera, abbiamo implementato ad esempio la fatturazione elettronica che svolgiamo con diverse aziende in collegamento con casa madre. Io credo che questo sistema possa e debba essere ampliato ad altre filiere, perché la pandemia ha accelerato la necessità di avere tutte le informazioni a disposizione sul proprio PC, allo stesso tempo c’è finalmente la prova che i sistemi più digitalizzati rendono il lavoro più agile ed efficiente anche e soprattutto quando non si lavora in presenza.

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Ferramenta e DIY: resilienza e innovazione le armi per il 2021

15/03/2021

Nell’ultimo numero di iFerr Magazine abbiamo intervistato Paolo Bulgarini, il nuovo direttore commerciale di Suki, arrivato in azienda con un bagaglio di esperienza importante nel settore ferramenta e diy. Con la giusta dose di curiosità e tanta professionalità è pronto ad affrontare il mercato in una situazione particolare, costantemente in evoluzione.

iFerr: Cominciamo da questa sua nuova sfida professionale, ci racconti di cosa si occuperà in azienda.

Paolo Bulgarini: Iniziamo con il dire che arrivo in Suki dopo 13 anni di esperienze in ruoli crescenti, nel settore ferramenta e DIY, in ambito nazionale ed internazionale; anni durante i quali ho costruito una rete di relazioni ed acquisito conoscenze di mercato, che saranno le fondamenta su cui cercherò di costruire una storia di successo in Suki.

Il mio primo obiettivo, raccogliendo il testimone di chi mi ha preceduto, è sicuramente consolidare le basi su cui si fonda il nostro business in Italia; mentre, a medio termine, sarà mia cura intraprendere un percorso di sviluppo che ci dovrà portare ad accrescere il valore per i nostri clienti e ad espandere il nostro portafoglio prodotti e la nostra organizzazione. Il nostro focus sarà ancora il DIY. Infine, nel lungo periodo, cercheremo di ragionare out of the box, per raccogliere tutte quelle opportunità che il mercato allargato, DIY e ferramenta, ci offre, e che meglio si sposano con il DNA aziendale. 

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Il nuovo Direttore per il laboratorio Catas

15/02/2021

Catas certifica sicurezza e qualità di moltissimi prodotti a partire dalla filiera del legno, ma non solo, anche il settore della ferramenta rientra nelle sue priorità. Certificarsi è anche uno strumento di marketing per le aziende, ne abbiamo parlato con Franco Bulian.

iFerr: È il nuovo direttore di Catas, ci racconta di cosa si occupa questo importante ente?

Franco Bulian: CATAS è un laboratorio italiano che opera nel settore del legno e dell’arredo, certificando la sicurezza e la qualità di molti dei prodotti che contribuiscono a rendere belli, confortevoli e soprattutto sicuri gli ambienti domestici e di lavoro che vengono sottoposti a specifiche prove nei nostri laboratori di San Giovanni al Natisone (Udine) e di Lissone (Monza Brianza). Le nostre prove spaziano dalle analisi chimiche alle prove meccaniche sul prodotto finito che contemplano la sicurezza e la durata.

Potrei citare come esempio i lettini per i bambini, che devono osservare precise regole dimensionali affinché i bimbi che vi dormiranno non rischino di rimanere intrappolati, gli stessi prodotti con cui è verniciato il lettino devono essere sottoposti ad accurati controlli: alcune sostanze coloranti potrebbero contenere metalli tossici – come il piombo, l’arsenico, il cadmio, il mercurio… – e sappiamo molto bene come i neonati esplorino il mondo “assaggiando” tutto ciò che li circonda.

Ma poi c’è tutto l’aspetto funzionale che verifichiamo simulando le operazioni quotidiane, come l’apertura di un cassetto, che viene ripetuta migliaia di volte per accertare che le guide non si rovinino pregiudicandone l’utilizzo. 

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Sergio Capaldo č il nuovo Direttore Generale della storica azienda di famiglia

15/12/2020

Alla guida dell’azienda distributrice più performante del centro-sud c’è la nuova generazione. Nell’ultimo numero di iFerr abbiamo intervistato Sergio Capaldo, diventato Direttore Generale dopo un passaggio di consegne maturato in tre anni di nuove iniziative e riorganizzazione fatte nel segno della continuità e grazie ad un team preparato che lo affiancherà negli anni a venire.

iFerr: Una nomina pianificata ma pur sempre impegnativa, conclusasi grazie anche alla presenza di un competente manager come l’ing. Umberto Bedini. Ci racconta quali sono stati i passaggi?

Sergio Capaldo: L’avvicendamento tra l’ingegnere Bedini e me era pianificato sin dall’inizio della nostra collaborazione: l’attività di tutoraggio e coaching nei miei confronti mi ha permesso di completare la mia formazione come manager e come imprenditore. Negli ultimi anni abbiamo posto le basi per un robusto consolidamento della struttura organizzativa aziendale e creato la strategia per affrontare il futuro.

Il mio ruolo come Direttore Generale è quello di proporre al Consiglio di Amministrazione nuove idee e nuove strategie e di seguire le indicazioni da esso ricevute riportandole a tutti i livelli dell’organizzazione. Questa nomina testimonia ulteriormente come la famiglia Capaldo pur rappresentando un’azienda con oltre 85 anni di storia, guarda e guarderà sempre al futuro.

iFerr: Come si traduce fattivamente questo ricambio generazionale?

S.C: L’obiettivo è quello di dare continuità alle strategie commerciali e organizzative impostate negli ultimi anni, la mia nomina non cambia la rotta che l’azienda ha sempre seguito. È stato costruito un percorso che io continuerò a seguire: nel tempo sono stati realizzati tanti progetti coerenti con la storia di questa azienda. Possiamo dire che dall’esterno questo passaggio generazionale non sarà poi così evidente perché la Capaldo continuerà a lavorare seguendo gli stessi principi, primo fra tutti quello di anticipare tendenze e strategie nel mercato della ferramenta. È quello che hanno sempre fatto i miei nonni, mio padre Gian Paolo con i miei zii Sergio e Gerardo e che io, mia cugina Giusy e mia sorella Alessandra continueremo a fare.

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Alibaba: la prima fiera attiva 365 giorni all'anno

15/11/2020

Abbiamo intervistato Luca Curtarelli, Responsabile Sviluppo del canale italiano di Alibaba, marketplace all'ingrosso cinese e ci ha raccontato quale sarà l'impatto sul mercato nazionale.

iFerr: Quanta importanza riveste l'Italia per Alibaba.com?  

L.C.:  Alibaba.com funge da porta d'ingresso in Oltre 190 Paesi al mondo, con 26 milioni di buyers attivi e centinaia di migliaia di aziende esportatrici - una vera e propria fiera permanente attiva 365 giorni l’anno, ventiquattro ore Su ventiquattro. Ogni giorno i buyer mondiale effettuano 300mila ricerche di prodotti sulla nostra piattaforma B2B. Il mercato del B2B nel mondo è circa quattro o cinque volte più grande di quello al dettaglio.

ln Italia, le PMI rappresentano oltre il 90% delle aziende attive, sono la linfa del tessuto socio- economico del nostro paese e portano con sé un patrimonio incredibile di saper fare, tradizione e innovazione — anche se la maggior parte è ancora scarsamente digitalizzata. Dato il potenziale, la varietà e l'eccellenza delle produzioni made in Italy, AEbaba.com ha stabilito qui un dedicato (primo in Europa), e ha creato una sezione dedicata agli espositori italiani sul marketplace, l'italian Pavilion.

Questo padiglione virtuale, in continua evoluzione, presenta una grafica distintiva e funzionalità che permettono di ottimizzare il traffico e le visite dei buyer, che possono navigare tra le categorie più interessanti e visualizzare le schede prodotto, richiedere preventivi e interagire direttamente con i venditori. Il nostro obiettivo ambizioso è quello di registrare 10.000 aziende italiane nei prossimi cinque anni. 

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Pił marchi, pił forza

15/09/2020

Nell’ultimo numero di iFerr Magazine abbiamo intervistato in esclusiva Gaetano Terrasini, il nuovo Ceo di Saint-Gobain e con lui abbiamo parlato delle sfide che attendono il mercato nel prossimo futuro e dell'impegno che l'azienda non hai mai smesso di rivolgere all'innovazione costante, carta vincente di una realtà in continua crescita.

iFerr: Cea da luglio 2020 di Saint-Gobain, leader mondiale dell’edilizia sostenibile, che conta 27 unità produttive, circa 2.200 dipendenti per un fatturato 2019 di 760 milioni di euro. Ci dica la sua esperienza fin qui...  

G.T: Sono entrato a far parte del Gruppo nel 19%, dopo un percorso formativo che mi aveva già portato a Parigi. E proprio tra Italia e Francia, passando anche da altri Paesi come la Spagna, si è sviluppata la mia carriera. Dopo avere occupato diverse posizioni direzionali, nel 2017 sono rientrato in Italia per ricoprire la carica di Amministratore Delegato in quella che da febbraio 2020 è diventata Saint-Gobain Italia S.p.A., società che raggruppa marchi noti nel mondo dei materiali per la costruzione quali Gyproc, Isover, Weber e Ecophon. Dal 10 luglio di quest'anno ho aggiunto anche la carica di CEO di Saint-Gobain in Italia. 

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Fiducia nel futuro della ferramenta

15/03/2020

Nell’ultimo numero di iFerr Magazine abbiamo intervistato Mauro Monaro, da gennaio 2020 è il nuovo Direttore Vendite e Marketing di Fischer Italia. Abbiamo parlato con lui del mercato, delle sfide da affrontare per la crescita e dell'emergenza coronavirus, che in questi giorni ha colpito l'Italia e il sistema economico.

iFerr: È entrato nella filiale italiana del gruppo Fischer nel 2007: com'è cambiato il mercato in questi anni?  

M.M.: Il mercato si è evoluto molto rispetto al 2007, soprattutto nei servizi che la rivendita si aspetta di ricevere dal fornitore. La disponibilità del prodotto, la rapidità e la puntualità di consegna, il servizio di consulenza e supporto del venditore, fanno oggi la differenza ancor più che in passato.

Dal punto di vista distributivo, pur essendoci stata una crescita progressiva delle catene DIY in termini di numerosità di punti vendita e delle superfici, la situazione attuale non è molto diversa rispetto al 2007 e vede ancora un mercato prevalentemente in mano alla ferramenta e alla rivendita specializzata. Oggi vediamo che i due canali di vendita si sono ben influenzati  a vicenda: da un lato alcune insegne di bricolage hanno lanciato servizi dedicati a un utilizzatore semi-professionale, dall'altro molte ferramenta si sono organizzate con esposizioni e servizi in logica di libero servizio, con grande attenzione alla comunicazione di prodotto per facilitarne la scelta e favorirne la rotazione.

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Il coraggio di osare

15/02/2020

Due anni fa abbiamo ospitato l’intervista a Donatella Chiodo appena insediata alla Mostra d'Oltremare come presidente. Da allora altri due cambi di poltrona e dal 30 dicembre 2019 il nuovo presidente è Remo Minopoli. Scelto dal sindaco Luigi de Magistris ha solo 34 anni ma tanta voglia di fare bene in un ente difficile da gestire che in molti hanno cercato in questi anni di rilanciare e migliorare. Le aspettative sono alte e ne abbiamo parlato direttamente con lui in questa intervista alla vigilia del SiFerr che si terrà il 9 e il 10 maggio alla Mostra di Oltremare.

iFerr: Presidente della Mostra d’Oltremare solo da due mesi ci racconta un po' di lei?

R.M.: Ci tengo a sottolineare come la mia nomina sia figlia di una scelta coerente del sindaco de Magistris, che ha deciso di puntare su un giovane. ln un paese dove tutti dicono, ma in pochi hanno il coraggio di fare. Sono un giovane di 34 anni, laureato in Scienze del Turismo ad indirizzo manageriale.

La mia nomina è stata preceduta dalla redazione di un progetto, che ho sottoposto al sindaco, nel quale si tengono in considerazione le esigenze di un territorio così vasto come la zona Ovest di Napoli (dove sorge la Mostra). Un'area dove si parla da anni di progetti futuristici, ma che di fatto vede disattesi i programmi di un suo rilancio. Ad ogni modo non credo sia il caso di parlare di me, considerando che se n'è già discusso abbastanza. Piuttosto mi soffermerei sull'obiettivo che mi pongo come presidente dell'Ente.

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Sotto il segno della Sicilia

15/12/2019

All'indomani del SicilFerr abbiamo intervistato in esclusiva Marcello Taormina, titolare di Eurogross, uno dei grossisti siciliani presenti all’evento. Con lui abbiamo parlato del mercato dell’isola e di cosa abbia significato per questo territorio ospitare per la prima volta una fiera dedicata alla ferramenta.  

iFerr: Parliamo innanzitutto di Eurogross...  

M.T: La nostra è un'azienda che si tramanda da generazioni anche se non si è sempre chiamata Eurogross, perché nel tempo ha cambiato diversi nomi. Tutto ha avuto inizio con il mio bisnonno materno e poi con mio nonno che avevano una corderia, producevano corde in fibre naturali. Poi mio padre l'ha rilevata e trasformata in una ditta specializzata in produzione di tende prima di ciniglia poi in plastica ancora oggi attiva.

Abbiamo sostanzialmente diverse aziende ognuna delle quali ha un suo canale distributivo. Eurogross è nata nel 1991, nel momento in cui abbiamo deciso di diventare noi stessi grossisti. È un'azienda a conduzione familiare iniziata con mio padre che poi si è ritirato e ha lasciato le quote a noi tre figli.

Ognuno di noi ha un suo compito. lo sono responsabile vendite, mi occupo sostanzialmente di incentivare le vendite e di seguire la rete agenti, inoltre seleziono insieme a Fabio, mio fratello, che è invece responsabile degli acquisti, i prodotti nuovi che secondo noi possono essere interessanti da inserire nel nostro assortimento. Fabio segue la gestione degli ordini e Massimo, l'altro fratello, ha la responsabilità del comparto finanziario nonché di tutta la parte dedicata ai clienti. Siamo una squadra e dobbiamo essere organizzati per distribuire nei tempi e nei modi giusti in tutta la Sicilia e in Calabria. 

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La comunicazione? Č la benzina nel motore dei ricavi

15/07/2020

Nell'ultimo numero di iFerr magazine abbiamo intervistato Federico Silvestri, direttore generale di 24 ore System. 

iFerr: Il suo ruolo nel Gruppo 24 Ore abbraccia diversi ambiti. Ci descrive il suo lavoro e le responsabilità che ricopre?

Federico Silvestri: Sono direttore generale di 24 Ore System, la concessionaria che si occupa della raccolta pubblicitaria per il Gruppo 24 Ore, dal quotidiano alla radio, dalla piattaforma digitale agli eventi, a cui si affidano importanti editori, come Il Post, Radio Kiss e molte realtà anche a livello internazionale.

Ho anche la responsabilità della Business Unit di Radio 24, che è la più grande radio nazionale di informazione. Sono inoltre delegato di 24 Ore Eventi, società che progetta e realizza eventi, integrati con le differenti anime del Gruppo, e di 24 Ore Cultura, attiva nell'organizzazione di mostre d'arte, nella gestione del Mudec, il Museo delle Culture di Milano, e nella pubblicazione di cataloghi di mostre e volumi illustrati.

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Ripartire dalla Comunicazione

15/06/2020

Nell'ultimo numero di iFerr magazine abbiamo intervistato Corrago Frigo Favalli, marketing manager di Annovi Reverberi.

iFerr: Quanto è importante in questo momento investire in pubblicità e strategie di marketing per rincuorare un’economia in crisi?

C.F.F: Senza dubbio investimento decisivo, soprattutto in questo periodo dove è quanto mai necessario dare un forte segnale di volontà di ripartire. È cambiato però il “taglio comunicativo”, necessariamente meno legato al prodotto o al brand in sé, quanto invece più teso all’aspetto rassicurante, un messaggio più diretto ed avvolgente al consumatore. A tale proposito consiglio di visitare la nostra pagina FB AR Blue Clean Italia, un buon esempio di interazione positiva tra azienda ed end user.

iFerr: È indubbio che questa emergenza abbia dato forte slancio all’on-line, è pensabile che diventi uno strumento universale utilizzato da tutti i player del settore della ferramenta?

C.F.F: Seguo da anni il business Online Europeo come E-commerce Sales Manager e posso confermare che questo momento storico ha rappresentato un ulteriore “booster” ad un canale già fortemente in crescita. È necessario tuttavia conoscere approfonditamente questo tipo di vendita, diversa dal punto di vista concettuale ed organizzativo, fortemente connessa, che richiede tempestività e una dose importante di Digital Marketing. Non è quindi improvvisazione: da questo punto di vista trovo che molti players del mercato tradizionale e DIY italiano siano ancora piuttosto impreparati. Ciò non toglie che la strada sia tracciata: lo dimostra la situazione degli altri paesi europei dove ad un pubblico digitalmente più evoluto corrisponde un’offerta online decisamente più curata. 

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Al comando della sicurezza

15/05/2020

Nell'ultimo numero di iFerr magazine abbiamo intervistato Gianluca Cerini, presidente di Ersi. 

iKey: Eravamo rimasti a Rocco Fusillo come Presidente…

G.C.: Ha ragione, ma la spiegazione è semplice. Ogni cinque anni c’è il rinnovo di tutte le cariche sociali, dalla presidenza ai vari organi, fino ai referenti dei Capitoli, ossia delle tante realtà presenti al nostro interno come Enti ed Istituzioni, Aziende Fabbricanti e Distributori, Sistemi Elettronici e soprattutto Serraturieri. Questi ultimi, che rappresentano la vera anima della nostra Associazione, sono suddivisi a loro volta in varie “specializzazioni” per seguire percorsi formativi dedicati. Ogni Capitolo, come ho detto, ha un proprio referente e Rocco Fusillo oggi ricopre l’incarico di referente del Capitolo Serrature. Per quanto mi riguarda, dopo aver ricoperto per due volte consecutive l’incarico di referente Capitolo Sistemi Elettronici, ho voluto cogliere l’opportunità di candidarmi alla presidenza, riuscendo nell’intento con molto orgoglio. Le elezioni sono state ad ottobre 2019, ma tutti gli incarichi hanno cominciato a operare ufficialmente dal 1 gennaio 2020.

iKey: Non è esattamente l’anno migliore…è stato rimandato anche il vostro convegno annuale. Come pensate di recuperare questo momento formativo importante?

G.C.: È vero, non è il momento più facile per tutti noi. Personalmente considero il momento storico come una sfida importante per riuscire ad individuare e promuovere anche nuovi progetti, continuando con tutti i nostri soci ad essere una grande squadra non solo all’interno dell’associazione, ma anche nei confronti del nostro Paese. Nello specifico, per quanto riguarda il nostro convegno annuale, avremmo potuto rimandarlo a dopo l’estate, ma i problemi in questo caso sarebbero stati diversi. Prima di tutto la ripresa delle attività, che essendo ancora un’incognita, ci avrebbe costretto probabilmente a rimandare continuamente la data dell’evento. Inoltre, dato che il convegno ha una portata internazionale, avremmo dovuto avere la certezza della ripresa e della libera circolazione verso l’Italia anche da parte dei nostri “colleghi” stranieri per garantire loro la partecipazione. Inoltre, crediamo che nel momento in cui si ripartirà a pieno ritmo, le aziende avranno certamente nuove priorità ritrovandosi a stravolgere le proprie strategie operative. In tutta questa incertezza abbiamo preferito rimandare il convegno al 2021, individuando già la data del 7-8 maggio. 

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Senso di appartenenza e voglia di vivere per ricominciare

15/04/2020

Nell'ultimo numero di IFerr abbiamo intervistato Renato Masoni, agente con esperienza pluriennale. 

iFerr: L’emergenza coronavirus ha bloccato qualsiasi attività. Com’è cambiato il suo lavoro?

Renato Masoni: Il cambio è stato radicale. Dalle riunioni con i nostri quattro agenti via web al quotidiano stravolto nelle abitudini tutto è cambiato. Non tutto però si è bloccato e chi ha provato a dare risposte e servizio alle richieste del mercato è stato molto attivo.

iFerr: Vi siete fermati o avete adottato misure particolari?

R.M.: Personalmente gestendo DPI e prodotti attinenti alle richieste del momento ho avuto un’intensità lavorativa pari se non superiore rispetto alle mie abitudini. Abbiamo fermato l’attività esterna, mentre a livello interno siamo stati sempre aperti a disposizione della clientela con ritmi, direi, accelerati rispetto al solito. 

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