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16/07/2025 GS1 Italy lancia il Percorso Executive in Sostenibilitą
Rivolto alle funzioni aziendali coinvolte nella transizione sostenibile d’impresa, questo nuovo e articolato percorso formativo fornisce tutte le competenze per integrare la sostenibilità in azienda a livello strategico e operativo.
In un mercato sempre più orientato alla responsabilità ambientale, GS1 Italy presenta il Percorso Executive in Sostenibilità, una nuova iniziativa formativa rivolta alle aziende del largo consumo. L’obiettivo? Formare i “driver umani” della transizione green, fornendo strumenti concreti per integrare la sostenibilità in modo strategico e operativo.
Il programma è pensato per supportare le imprese nell’affrontare le sfide della transizione ecologica, trasformando la sostenibilità da obbligo normativo a leva di innovazione, governance e performance.
A chi è rivolto il Percorso Executive in Sostenibilità?
Il percorso è destinato a professionisti e manager coinvolti nei processi di sostenibilità aziendale, in particolare figure operative in ambiti come:
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Responsabilità ESG
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Marketing e comunicazione
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Acquisti e supply chain
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Produzione e R&S
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Governance e amministrazione
L'approccio trasversale riflette la necessità di coinvolgere tutte le funzioni aziendali nella transizione sostenibile.
I contenuti del percorso: normativa, ESG, economia circolare e green logistics
Il programma, realizzato in collaborazione con Ergo Srl e GreenRouter, si articola in 10 giornate in presenza a Milano (a partire da novembre 2025), presso la sede di GS1 Italy.
Durante il percorso verranno affrontati i seguenti temi chiave:
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Normative europee: CSRD, CSDDD, EU Taxonomy
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Governance e rendicontazione ESG: strumenti e tecniche per misurare la sostenibilità
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Economia circolare: principi, strumenti e casi applicativi
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Green logistics: riduzione dell’impatto ambientale nella supply chain
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Report di sostenibilità: standard GRI ed ESRS
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Comunicazione sostenibile: coinvolgere il consumatore in modo efficace
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Tecnologie per la sostenibilità: soluzioni digitali a supporto dei processi
Il percorso si conclude con la presentazione di un project work pratico e applicabile in azienda.
Certificazione finale: un Open Badge per valorizzare le competenze
Al termine del percorso, i partecipanti riceveranno un Open Badge, attestato digitale che certifica le competenze acquisite, facilmente integrabile su CV e profili LinkedIn per aumentare la visibilità professionale.
Iscrizioni aperte: come partecipare al Percorso Executive in Sostenibilità
Il “Percorso Executive in Sostenibilità” è un’opportunità unica per le aziende del largo consumo che vogliono prepararsi alle sfide ambientali e normative, acquisendo competenze concrete e certificate. Per saperne di più e iscriversi, visita il sito ufficiale di GS1 Italy Servizi.
15/07/2025 Roverplastik inaugura il nuovo banco prova acqua-aria-vento
Avviato presso il Tech LAB dell'azienda un servizio innovativo pensato per supportare i serramentisti nella marcatura CE di finestre, portefinestre e portoncini, secondo il regolamento (UE) n. 305/2011.
Roverplastik, azienda attiva nelle tecnologie legate alla costruzione del foro finestra, da sempre proiettata nella ricerca di innovazioni tecniche che consentano all’utente finale un miglioramento del livello di comfort abitativo, conferma il suo costante impegno verso i serramentisti con l’offerta di una serie di servizi sviluppati nell’ottica di un fattivo supporto alla loro attività quotidiana.
Grazie all'installazione del banco per prove valide ai fini di marcatura CE, i professionisti del settore possono eseguire in sede test ufficiali su permeabilità all’aria, tenuta all’acqua e resistenza al carico del vento, in conformità alle normative vigenti per la certificazione dei serramenti.
Un servizio completo per la certificazione degli infissi
Il banco prova Roverplastik è stato riconosciuto idoneo da t2i - Trasferimento Tecnologico e Innovazione, ente certificatore accreditato che presenzia direttamente alle prove in azienda e rilascia i rapporti ufficiali di prova.
Roverplastik offre un servizio completo in due fasi:
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Pre-test: una giornata di prove preliminari assistite dal team tecnico Roverplastik per ottimizzare il sistema serramento e migliorarne le prestazioni.
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Certificazione ufficiale: test supervisionati da t2i, con emissione dei rapporti di prova validi ai fini della marcatura CE dei serramenti.
Questa modalità operativa permette ai serramentisti di ridurre tempi, costi e complessità del processo di certificazione, grazie al supporto di tecnici specializzati e formati.
Il cliente al centro del processo di certificazione
Il nuovo banco prova serramenti si inserisce nella strategia di Roverplastik orientata alla personalizzazione dei servizi e alla valorizzazione delle competenze del cliente, che può partecipare attivamente a tutte le fasi del test. Con questo progetto, Roverplastik conferma il suo impegno verso l’innovazione nel settore dei serramenti e offre una soluzione concreta per aiutare i professionisti a ottenere certificazioni rapide e affidabili.
14/07/2025 iPartner #iFerr 125 | Armonia aziendale: la nuova frontiera del successo
Nel caos economico attuale, le aziende che prosperano sono quelle unite da uno scopo condiviso. Non è solo questione di profitto, ma di visione, coesione e lucidità strategica. Un’organizzazione armonizzata reagisce meglio e cresce di più.
Nel panorama economico attuale segnato da incertezza e cambiamenti rapidi, le aziende che emergono con successo non sono solo quelle con buoni risultati finanziari, ma quelle capaci di agire come un organismo coeso, mosso da uno scopo condiviso e una strategia ben armonizzata.
L’armonia aziendale si traduce in una sinergia tra reparti, persone e processi, che consente di reagire meglio alle crisi, crescere in modo sostenibile e generare valore a lungo termine. Non è solo un concetto astratto, ma una vera leva competitiva.
Lo scopo aziendale: il motore dell’allineamento interno
In molte aziende la missione aziendale è ancora un documento formale, relegato a una slide o a una pagina del sito. Ma in realtà, un vero scopo aziendale, chiaro, ispiratore e condiviso, è il cuore pulsante dell’armonizzazione interna.
Quando ogni collaboratore comprende perché l’azienda esiste e qual è il suo impatto sul mondo, il lavoro quotidiano assume significato e direzione. Ogni reparto – dal marketing alla produzione, dalla ricerca e sviluppo alle vendite – diventa parte di una “sinfonia strategica”, dove ogni funzione contribuisce all’obiettivo comune.
Come creare armonia aziendale: dal “perché” al “come”
Una volta definito lo scopo aziendale, il passo successivo è l’armonizzazione operativa. Questo processo permette di abbattere i silos organizzativi, migliorare la collaborazione tra reparti e favorire una cultura orientata ai risultati condivisi.
Elementi chiave dell’armonizzazione:
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Comunicazione fluida: canali chiari e accessibili che facilitano il dialogo tra team e livelli gerarchici.
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Processi interfunzionali: collaborazioni strutturate tra reparti per evitare sprechi, duplicazioni e rallentamenti.
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Obiettivi allineati: ogni reparto lavora su KPI collegati agli obiettivi strategici dell’intera azienda.
Questa coerenza interna rende l’organizzazione più agile, efficace e pronta ad affrontare anche le sfide più complesse.
La lucidità strategica nasce dall’armonia
Nelle situazioni critiche, come una crisi economica, una battuta d’arresto del mercato o un cambiamento normativo, la capacità di mantenere lucidità e agire con decisione può fare la differenza tra successo e fallimento. In un’organizzazione armonizzata: i dati vengono raccolti e interpretati rapidamente, le decisioni sono più coese e allineate allo scopo comune, l'implementazione è veloce e priva di conflitti interni.
La resilienza organizzativa non si improvvisa. Si costruisce attraverso l’allineamento tra visione, strategia e operatività. In questo modo, l’azienda non solo supera la crisi, ma ne esce rafforzata, con una struttura più solida e un’identità più chiara.
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14/07/2025 Fratelli Vitale candidata al Netcomm Award 2025
Attivo in oltre 180 punti vendita, il progetto che unisce tecnologia, marketing e logistica per un retail omnicanale sostenibile è tra i candidati ufficiali della 14ª edizione del Netcomm Award 2025.
Fratelli Vitale, realtà italiana con oltre 40 anni di esperienza nella ferramenta e nella distribuzione all'ingrosso, concorre ai Necomm Award 2025 nella categoria Omnicanalità grazie a Sottomano.store, una vetrina digitale geolocalizzata pensata per potenziare il commercio di prossimità e integrare i negozi fisici in un ecosistema digitale completo e funzionale.
Un modello omnicanale unico nel suo genere
Sottomano.store si basa su un approccio innovativo che combina:
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Tecnologia proprietaria
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Marketing personalizzato e centralizzato
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Gestione social innovativa
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Materiali promozionali su misura
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Nuova concezione della logistica locale
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Supporto operativo diretto sul territorio
Innovazione digitale al servizio del retail tradizionale
La candidatura al Netcomm Award rappresenta un riconoscimento dell’impegno di Fratelli Vitale nella trasformazione digitale e nella costruzione di un retail omnicanale umano, locale e tecnologico allo stesso tempo. Un’iniziativa che non mira a sostituire i negozi, ma a potenziarli, rendendoli protagonisti dell’e-commerce di nuova generazione.
14/07/2025 Gimborn Italia vince i "New Entry Brands Award 2025"
La nuova gamma di alimenti umidi per gatti conquista il riconoscimento per l’innovazione nel pet food, premiata da GDO Week e Mark Up.
Gimborn Italia è tra i protagonisti dei New Entry Brands Award 2025, il premio organizzato da GDO Week e Mark Up per celebrare le novità più innovative del largo consumo. L’azienda si è aggiudicata il riconoscimento grazie alla nuova linea ShinyCat di GimCat, dedicata all’alimentazione umida per gatti. La premiazione si è svolta il 9 luglio a Milano e ha visto la partecipazione di numerosi professionisti del settore. Il premio è stato assegnato in base ai voti di un panel qualificato di manager dell’industria e della distribuzione, che ha selezionato i migliori nuovi brand lanciati nei primi mesi del 2025.
ShinyCat di GimCat: qualità premium e superfood per gatti
La linea ShinyCat si è distinta nel panorama del pet food per la sua proposta innovativa e altamente qualitativa. I prodotti offrono un contenuto proteico elevato (fino al 64%) e sono realizzati con ingredienti selezionati come gamberi, granchio, alici, orata, triglia e pesce bianco.
La formulazione è arricchita con superfood come aloe vera e quinoa, e priva di zuccheri, glutine, coloranti, aromi e conservanti artificiali aggiunti. Un’attenzione alla salute e al benessere del gatto che ha convinto i giurati e posizionato ShinyCat tra le eccellenze del mercato.
L’impegno di Gimborn Italia per l’innovazione nel pet care
“Essere premiati coi New Entry Brands Award è per noi motivo di grande soddisfazione e orgoglio”, ha commentato Rita Giglioli, direttore marketing di Gimborn Italia. “Con ShinyCat abbiamo voluto anticipare le esigenze di un mercato sempre più consapevole, offrendo una linea di altissima qualità pensata per soddisfare sia i pet che i loro proprietari.”
11/07/2025 Innoliving acquisisce il marchio Bimar
L’azienda marchigiana Innoliving rafforza la propria presenza nel mercato europeo con l’acquisizione di Bimar, storico brand italiano specializzato in soluzioni per il riscaldamento, raffrescamento e trattamento dell’aria. L’operazione rappresenta un tassello fondamentale nella strategia di crescita del gruppo, con l’obiettivo di ampliare l’offerta e rafforzare il posizionamento nei mercati italiani ed europei.
Fondata nel 1974 a Sirmione (BS), Bimar è sinonimo di tecnologia, design e qualità nel settore dei dispositivi per il clima domestico: dai ventilatori ai condizionatori portatili, dai termoventilatori ai purificatori d’aria. La storia dell’azienda affonda le radici ancora più lontano, nel 1930, con la fondazione a Torino della WAMP da parte di Manfredo Bigliani, nonno dell’attuale CEO Edoardo Brianzi.
Nel corso degli anni, Bimar si è affermata in Italia e all’estero come marchio affidabile e innovativo, grazie a un catalogo completo di soluzioni per la climatizzazione e il benessere ambientale. Un'identità forte, capace di coniugare funzionalità, sostenibilità e cura estetica.
Una sinergia industriale e commerciale
Con l’ingresso di Bimar, Innoliving amplia il proprio portafoglio prodotti con oltre 500 modelli di piccoli elettrodomestici e più di 100 fabbriche partner a livello globale. L'acquisizione segue quella del brand Viceversa avvenuta lo scorso anno e conferma la strategia di crescita del gruppo.
“Siamo entusiasti di accogliere Bimar nella nostra famiglia. Questa operazione ci consente di offrire una delle gamme più complete sul mercato europeo e rafforza la nostra leadership nel settore”, afferma Danilo Falappa, fondatore e direttore generale di Innoliving.
Anche il presidente Mauro Bisci sottolinea l’importanza dell’operazione: “Integra pienamente il nostro piano industriale e ci permette di rafforzare il nostro ruolo come partner strategico per le principali Private Label”.
Continuità e valorizzazione del brand Bimar
Il marchio Bimar continuerà a vivere come divisione autonoma all’interno di Innoliving, mantenendo il proprio stile e standard qualitativi, ma beneficiando di una struttura più ampia e solida. Edoardo Brianzi, ex amministratore delegato di Bimar, commenta: “Abbiamo scelto Innoliving perché condivide i nostri valori e può garantire un futuro di sviluppo per il brand. Un grazie speciale va a tutti i collaboratori che hanno contribuito a scrivere la storia di Bimar”.
Prospettive future: innovazione e sostenibilità
L’unione tra Innoliving e Bimar punta a sviluppare nuovi prodotti smart ed eco-friendly, basati sul design italiano e su tecnologie avanzate per il comfort climatico. Il focus sarà sulla sostenibilità, l’efficienza energetica e la connettività, per rispondere alle nuove esigenze del mercato.
10/07/2025 Marco Brunetti nominato presidente di Sonepar in Italia
L'attuale presidente di Sacchi è stato ufficialmente eletto come nuovo presidente di Sonepar in Italia. La sua nomina rappresenta un passo strategico per il gruppo, volto a rafforzare ulteriormente la sua posizione di rilievo nel mercato italiano.
Marco Brunetti è entrato in Sacchi Elettroforniture nel 2013 con il ruolo di direttore generale. Dopo l’acquisizione di Sacchi da parte di Sonepar nel 2017, è stato nominato presidente, avviando un’importante fase di trasformazione per l’azienda. Durante il suo mandato, ha svolto un ruolo chiave nell’integrazione di Sacchi all’interno del Gruppo Sonepar, contribuendo a unificare processi e culture sotto una visione comune e condivisa.
Questa nomina conferma la fiducia del gruppo Sonepar nella visione strategica e nella leadership di Marco Brunetti, valorizzando l’Italia come mercato di riferimento nel contesto internazionale. La sua esperienza sarà centrale nel guidare l’evoluzione di Sonepar Italia verso nuovi traguardi di crescita, innovazione e sostenibilità.
10/07/2025 iPartner #iFerr 125 | Leadership ed emozioni
La guida autentica non si misura solo dai risultati, ma dalla capacità di ascoltare, accogliere le emozioni e rimanere presenti. Il counseling può rivelarsi un prezioso alleato per recuperare lucidità e rafforzare il contatto con sé stessi.
Essere leader nel mondo del lavoro attuale richiede molto più delle sole competenze tecniche o del fiuto strategico. Significa saper affrontare l’imprevedibilità, motivare il team anche nei momenti critici e mantenere lucidità nel caos. Ma soprattutto, significa guidare persone, non solo processi.
In tutto questo, le emozioni giocano un ruolo chiave. Anche quando non si vedono, anche quando vengono ignorate, influenzano il clima del gruppo, le relazioni e la qualità del lavoro. Una leadership che non tiene conto della sfera emotiva rischia di diventare distante, rigida e poco efficace.
La gestione emotiva nei ruoli di responsabilità
In molte organizzazioni, la gestione delle emozioni è ancora vista come sinonimo di soppressione. Il leader “forte” è colui che non mostra debolezze, che “tiene tutto dentro” e mantiene il controllo ad ogni costo. Tuttavia, ignorare il proprio mondo interno non rende più autorevoli, ma più vulnerabili. Una leadership che nega le emozioni non protegge, ma isola. Il risultato? Un leader che non si ascolta, faticherà ad ascoltare davvero anche il proprio team.
Quando il peso emotivo si fa sentire
Anche i leader più capaci vivono momenti in cui la pressione diventa insostenibile. La testa è piena di urgenze, il corpo manda segnali di stress e il clima nel team si irrigidisce. Spesso si interpreta tutto come un problema di performance, ma alla radice c'è altro: una difficoltà emotiva non riconosciuta. Le emozioni ignorate non spariscono, si trasformano: in chiusura, reattività o perdita di lucidità. E il prezzo lo paga l’intero gruppo di lavoro.
Counseling aziendale: uno spazio per ritrovare equilibrio
Il counseling per leader e manager è uno strumento potente per recuperare equilibrio, energia e chiarezza. Non è una terapia, ma uno spazio protetto e riservato dove riflettere su sé stessi e sul proprio modo di essere nel ruolo.
In un percorso di counseling, il leader può:
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Riconoscere il proprio stato emotivo e comprenderne l’impatto nelle relazioni
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Identificare automatismi che generano tensione o distanza
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Ritrovare senso e motivazione nel proprio ruolo
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Esplorare nuove modalità di leadership più coerenti e umane
Il counseling non serve per “gestire gli altri”, ma per ritrovare connessione con sé stessi, con i propri valori e con ciò che conta davvero.
Una leadership adatta al presente (e al futuro)
In un contesto fatto di smart working, instabilità, overload informativo e incertezza continua, servono nuove competenze:
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Mantenere coesione anche a distanza
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Saper ascoltare e leggere i segnali del team
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Equilibrare performance e benessere
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Prevenire il burnout, proprio quando sembra impossibile fermarsi
Molti leader che intraprendono un percorso di counseling raccontano di essersi sentiti più leggeri, lucidi, centrati. E questo ha un impatto diretto anche sulla qualità del lavoro del team.
Dalla performance alla presenza: il nuovo paradigma della leadership
Essere leader oggi non significa avere tutte le risposte. Significa essere presenti: nel ruolo, nelle relazioni, e nelle proprie emozioni. Il counseling non è un lusso, ma un alleato per chi vuole restare efficace senza disumanizzarsi. Perché non si può sostenere davvero gli altri, se prima non si è imparato a sostenere sé stessi.
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10/07/2025 TAFE e AGCO siglano un accordo completo sul marchio Massey Ferguson
Acquisita la piena proprietà del marchio Massey Ferguson per India, Nepal e Bhutan e riacquistato il 20,7% delle azioni detenute da AGCO per 260 milioni di dollari.
TAFE (Tractors and Farm Equipment Limited), uno dei principali produttori globali di trattori e macchine agricole, ha annunciato la conclusione di un patto strategico completo con AGCO Corporation, multinazionale statunitense leader nel settore delle attrezzature agricole. L’accordo risolve in modo definitivo tutte le questioni relative al marchio Massey Ferguson, agli accordi commerciali e alla partecipazione azionaria tra TAFE e AGCO, segnando una nuova fase di crescita per l’azienda indiana nel mercato agricolo.
I punti chiave dell’accordo TAFE–AGCO:
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Marchio Massey Ferguson: TAFE acquisisce la piena proprietà esclusiva del marchio Massey Ferguson per India, Nepal e Bhutan, compresi tutti i diritti associati e l’avviamento.
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Riacquisto azioni AGCO in TAFE: TAFE riacquista il 20,7% delle proprie azioni precedentemente detenute da AGCO, per un valore di 260 milioni di dollari, diventando così una società interamente controllata da Amalgamations Group, con sede a Chennai.
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Partecipazione azionaria in AGCO: TAFE manterrà una quota del 16,3% in AGCO, partecipando ai futuri programmi di riacquisto senza superare tale soglia.
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Supporto strategico ad AGCO: TAFE continuerà a sostenere AGCO, esprimendo il proprio voto a favore delle decisioni del Consiglio di Amministrazione, salvo alcune eccezioni.
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Fine degli accordi commerciali esistenti: gli accordi commerciali in essere tra le due aziende verranno annullati, ma TAFE onorerà tutti gli ordini di fornitura in sospeso e continuerà a fornire componenti come da condizioni già concordate.
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Chiusura dei procedimenti legali: tutte le cause legali in corso, incluse quelle sul marchio Massey Ferguson presso l’Alta Corte di Madras, saranno ritirate con richiesta di decreto di consenso.
L’efficacia dell’accordo è soggetta al completamento di alcune procedure governative in India relative al riacquisto azionario.
Mallika Srinivasan, Presidente e Amministratore Delegato di TAFE, ha commentato: “Con questo accordo, TAFE entra in una nuova era di crescita. Ringraziamo AGCO per la lunga e fruttuosa collaborazione e continueremo a supportare l’azienda come azionisti attivi.”
Ha inoltre aggiunto: “TAFE e Massey Ferguson rappresentano da oltre 65 anni un punto di riferimento per l’agricoltura indiana. Rafforziamo oggi il nostro impegno verso l’innovazione, con l’obiettivo di migliorare la vita degli agricoltori e contribuire alla trasformazione del settore agricolo nel Paese. Siamo pronti a proseguire il nostro percorso con la visione di ‘Cultivating the World’.”
09/07/2025 MADE4DIY e Sistema: firmata lettera d'intenti per il futuro dell'home improvement
Accordo strategico tra i protagonisti italiani del bricolage e giardinaggio per promuovere sostenibilità, etica commerciale e sinergie produttive.
MADE4DIY e SISTEMA, due tra le principali realtà italiane nei settori DIY (Do It Yourself), Home Improvement, Bricolage e Giardinaggio, hanno ufficializzato una lettera d’intenti strategica durante il prestigioso Global DIY Summit 2025, tenutosi a Lisbona lo scorso 11 giugno.
L’intesa è stata sottoscritta dai rispettivi presidenti, Marco Orlandelli (MADE4DIY) e Roberto Fadda (SISTEMA), nel corso dell’apertura ufficiale del summit, uno degli appuntamenti di riferimento a livello internazionale per il settore.
Obiettivi dell’accordo tra MADE 4 DIY e SISTEMA
La collaborazione punta a rafforzare il sistema produttivo e distributivo italiano attraverso progetti congiunti rivolti a:
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Sostenibilità ambientale nel settore della GDS (Grande Distribuzione Specializzata):
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Organizzazione di incontri tra produzione e distribuzione;
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Promozione di un'etica commerciale condivisa, basata su correttezza, trasparenza e rispetto;
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Sviluppo di sinergie operative tra produttori e retailer nei settori bricolage, casa e giardinaggio;
Questa partnership mira a generare valore non solo per i membri dei due network, ma per l’intero ecosistema dell’Home&Garden in Italia.
Prossimo appuntamento: MADE 4 GREEN a Pistoia
Ulteriori dettagli sull’accordo saranno resi noti durante MADE4GREEN, l’evento organizzato da MADE4DIY che si terrà il 10 luglio 2025 presso il Pistoia Nursery Campus, punto di riferimento nazionale per l’innovazione nel verde e nella sostenibilità.
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iFerrnando, mascotte della rivista iFerr magazine
22/03/2024
Protagonista della rubrica iVip di questo mese è iFerrnando, la mascotte della nostra rivista che racconta il suo primo anno di attività al fianco degli operatori della filiera della ferramenta e del fai da te, dando il suo punto di vista sull'importanza delle fiere del settore.
iFerr: Puoi tracciare il bilancio del tuo primo anno di attività?
iFerrnando: Sono soddisfatto ma ho ancora parecchio da fare. Tra social, fiere e rivista iFerr ho sperimentato diverse forme di comunicazione, per poter essere al fianco degli operatori dei mercati ferramenta e fai da te. Il mio bacino di interlocutori è sempre più ampio: copre, infatti, industria, grossisti, oltre 16.000 punti vendita specializzati in ferramenta e fai da te presenti in tutta Italia, a cui si sommano gss e player dell'e-commerce. Facendo però riferimento alla mia mission lavorativa, voglio essere ancora di più partner attivo degli operatori della filiera, supportandoli nell'attività quotidiana, fornendo punti di vista, idee e consigli, in primis in occasione delle fiere, momenti strategici in cui gli operatori possono incontrami in carne e ossa.
Leggi l'intervista completa sul nuovo numero di iFerr magazine: CLICCA QUI
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Marco Cuppini, Research and Communication Director di GS1 Italy
23/02/2024
Nella rubrica iVip dell'ultimo numero di iFerr magazine è stato intervistato in esclusiva Marco Cuppini, Research and Communication Director di GS1 Italy, che ha scattato una fotografia esclusiva delle dinamiche di consumo e delle evidenti opportunità di sviluppo che sta registrando il fai da te. E tra showrooming, infocommerce ed e-commerce, il punto vendita fisico conferma la sua importanza.
iFerr: L’Osservatorio Non Food è ormai diventato un must della vostra associazione. Nell’edizione 2023 sul fronte dei comportamenti di consumo quali sono i principali macro trend che avete rilevato?
M.C.: L’inflazione ha rallentato la ripresa della spesa non alimentare, ma con dinamiche eterogenee tra i 13 comparti monitorati. Protagonista il fattore convenienza, che ha spinto la ricerca di offerte e promozioni e di canali d’acquisto più economici, la monetizzazione dell’usato e la riscoperta del fai da te. Si mantiene però alta l’attenzione per il proprio benessere psicofisico e per la sostenibilità. Rallenta, infine, la corsa all’e-commerce che aveva caratterizzato gli ultimi tre anni e si torna nei punti vendita fisici, con i retailer che hanno ricominciato a investire in nuove aperture e nel restyling dei negozi esistenti, mentre continuano a lavorare sull’integrazione fisico-digitale.
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Carmine Cardinale, amministratore unico di Gruppo Cardinale
13/12/2023
Nella rubrica iVip dell'ultimo numero di iFerr magazine è stato intervistato in esclusiva Carmine Cardinale, amministratore unico di Gruppo Cardinale e e artefice di una realtà distributiva che guarda sempre al futuro e che vede nelle nuove generazioni i tasselli fondamentali per la crescita.
iFerr: Da azienda singola a Gruppo in continua espansione. Possiamo riassumere così la storia passata e quella attuale della vostra azienda?
Carmine Cardinale: Siamo sul mercato da 25 anni e stiamo continuando a vivere un’importante fase di crescita, non solo nel centro e nel sud d’Italia, ma anche nel nord. Presidiamo infatti con successo il Piemonte e miriamo a diventare operativi anche in tutte le altre regioni dell’Italia settentrionale. La voglia e le risorse non ci mancano. Da quando ho iniziato l’attività, come distributore ed esportatore di prodotti per la termoidraulica, a oggi siamo riusciti ad allargare continuamente il nostro raggio d’azione, andando a presidiare i mercati ferramenta, utensileria, fai da te, dando vita a due sedi principali, a Teggiano (SA) e ad Anagni (FR), e arrivando a contare quattro società: Cardinale Group, Aeffe, La Ferramenta Cardinale e Cardinale Ferramenta.
iFerr: L’ultima azienda nata nel vostro Gruppo è proprio Cardinale Ferramenta. Che soddisfazioni vi sta dando?
C.C.: A fine 2021, in piena pandemia, abbiamo avuto coraggio e abbiamo dato vita a questa realtà che ad oggi ha già raggiunto un fatturato di 20 milioni di euro. Cardinale Ferramenta è gestita interamente da mia figlia Rossella, che è amministratore delegato e che ha come mercato di riferimento il centro-nord Italia. L’altra mia figlia Erica, invece, è al timone di Aeffe, specializzata nella termoidraulica. Sono molto orgoglioso che a guidare queste società siano le rappresentanti della nuova generazione della mia famiglia, a cui ho cercato di trasmettere quella passione per il lavoro e l’attenzione al cliente che da sempre ho messo al centro del mio lavoro. Io sono un supervisore del loro operato, mi confronto molto con Rossella ed Erica, in base alla mia esperienza do dei consigli e delle linee guida, ma poi seguo in prima persona le attività nel salernitano, zona in cui tutta la nostra storia ha avuto inizio.
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Giuseppe Anfuso, amministratore delegato Emanuele Anfuso S.p.A.
20/11/2023
Nella rubrica iVip dell'ultimo numero di iFerr magazine è stato intervistato Giuseppe Anfuso, amministratore delegato della Emanuele Anfuso S.p.A., che ha ripercorso la storia dell'azienda e ha spiegato come l'attenzione al cliente e la capacità di farsi trovare sempre pronti in qualsiasi circostanza ne siano i due pilastri fondamentali.
iFerr: Ripercorriamo i vari passaggi che hanno portato dalla nascita all’affermazione dell’azienda Anfuso?
Giuseppe Anfuso: La storia della nostra realtà ha inizio negli anni Venti, nel centro della città di Catania, per opera di mio nonno Giuseppe, che aprì un negozio per commercializzare materiale ferroso e soprattutto bilance, in un’epoca in cui tutto si vendeva a peso. Dopo la seconda guerra mondiale le stesse bilance spopolarono e l’attività fece segnare una crescita continua. Nel 1961 mio padre Emanuele, dopo essersi laureato in Giurisprudenza, prese le redini del punto vendita, trasformandolo e ampliando il core business ai prodotti per la ferramenta e l’edilizia. Nel 1974 la ditta Anfuso è passata dalla vendita al dettaglio a quella all’ingrosso, si è trasferita a Misterbianco ed è stata creata una rete vendita operativa nella zona del catanese e in diverse altre aree della Sicilia. Nel 1986 si ha il passaggio da ditta individuale a Società per Azioni e lo spostamento a Motta Sant’Anastasia, dove sono stati costruiti altri magazzini e dove ha sede la società. Oggi mio padre è presidente del CDA, io e mio fratello siamo amministratori delegati e mio figlio Emanuele è responsabile acquisti. Un altro passaggio importante risale al 2005 quando abbiamo costruito un magazzino di 10.000 mq nel Centro Commerciale all’Ingrosso di Catania, che utilizziamo esclusivamente per lo stoccaggio dei materiali d’importazione.
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Alessandro Ciceri, direttore commerciale Italia del Gruppo Beta
25/10/2023
Nella rubrica iVip dell'ultimo numero di iFerr magazine abbiamo intervistato in esclusiva Alessandro Ciceri, direttore commerciale Italia del Gruppo Beta, che ha condiviso con noi i risultati positivi e i piani futuri dell'azienda nell’anno in cui ha festeggiato il suo centesimo anniversario.
iFerr: Lei è direttore commerciale Italia di Beta ed è entrato in azienda nel 2018, a fianco di suo padre Roberto Ciceri, attualmente alla guida del Gruppo. È soddisfatto dei risultati ottenuti fino a oggi?
Alessandro Ciceri: Sono entrato con grande entusiasmo a far parte dell'azienda nel 2018, dopo aver conseguito una laurea in Economia a Londra e un master in Management, sempre nella stessa città. I risultati ottenuti in Italia negli ultimi 5 anni sono indubbiamente positivi e rappresentano per noi un punto di partenza. Fatta eccezione per il 2020 anno del Covid il nostro Gruppo ha registrato una crescita costante, con percentuali abbondantemente a doppia cifra. Il nostro obiettivo è continuare su questa traiettoria di successo ed anche per questo stiamo creando un team commerciale di vendita e marketing di eccellenza per consolidare ulteriormente la nostra posizione di leader di mercato.
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Alessandro Samą, CEO di BricoBravo
26/07/2023
Nella rubrica iVip dell'ultimo numero di iFerr magazine abbiamo intervistato in esclusiva Alessandro Samà, CEO di BricoBravo, che ha raccontato come è nato il suo forte interesse per l’e-commerce e la tecnologia, oltre alla sua conoscenza per i mercati ferramenta e fai da te. Grazie a tutto questo ha dato vita a un pure marketplace d’autore.
iFerr: Da dove nasce la tua passione per il mondo ferramenta e bricolage? Quali sono statele tue esperienze lavorative?
Alessandro Samà: In realtà sono proprio nato nel mondo della ferramenta. Appartengo infatti a una famiglia di “ferramentari” da ben tre generazioni. Tutto è partito parte dalla bottega dei miei nonni, aperta a Roma per servire le esigenze degli artigiani, poi, negli anni Ottanta, i miei genitori hanno trasformato la ferramenta di quartiere in un negozio per hobbisti. Io sono entrato nell’attività di famiglia fin dagli anni Novanta. Ho iniziato a lavorare come magazziniere, poi nel negozio, dietro al banco, fino a curare il marketing e la comunicazione. Alla fine degli anni Novanta, completati gli studi della maturità, sono diventato il responsabile del punto vendita di Roma Tiburtina. Nel 2000, i negozi di quartiere performavano molto bene e quindi la mia famiglia mi fece la proposta di aprire un negozio tutto mio, ma io ero affascinato, e lo sono tutt’ora, di innovazione e tecnologia. Ero affascinato dall’idea di portare i miei clienti verso un’esperienza di acquisto tutta nuova, e soprattutto di abbattere le barriere del negozio di quartiere. Quindi, accettai di aprire un nuovo punto vendita ma digitale.
iFerr: Da piattaforma e-commerce a marketplace. È questa la grande evoluzione di BricoBravo?
A.S.: Siamo passati da una struttura e-commerce con 12mila referenze attive e 15mila mq di logistica a 350mila referenze attive e zero mtq di logistica in soli 9 mesi, abbiamo rivoluzionato tutto il mindset aziendale per affrontare questo passaggio, ma mi fa piacere sottolineare che, la trasformazione da e-commerce a marketplace di BricoBravo, è solo il primo passo di un progetto ben più grande. La nostra ambizione è quella di ricreare un’esperienza omnichannel, che possa unire le potenzialità del digitale e del fisico, portando ad una nuova esperienza di acquisto per il cliente.I vantaggi di questa operazione non sono solo per BricoBravo ma anche per tutti i partner che entrano nel network, infatti la nostra strategia win-win consente a tutti i player del network di poter trarre enormi benefici, che siano di vendita o di comunicazione.
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Giulio Franceschi, direttore marketing Italia di Stihl
26/06/2023
Nella rubrica iVip dell'ultimo numero di iFerr magazine abbiamo intervistato in esclusiva Giulio Franceschi, responsabile marketing Italia di Stihl, che ci ha raccontato la sua esperienza nel settore e ha spiegato come l'azienda stia muovendo passi importanti per qualificare ulteriormente prodotti e servizi per la cura del verde e i risultati non si stanno facendo attendere.
iFerr: Lei è operativo in STIHL da oltre 10 anni. Qual è il suo ruolo nel processo di cambiamento aziendale?
Giulio Franceschi: Sono il responsabile marketing di STIHL in Italia e ho mosso i primi passi in questo settore nel lontano 2006, occupandomi di comunicazione e pubbliche relazioni. Da allora ho collaborato con moltissimi colleghi dalla grande professionalità che mi hanno fatto conoscere le specificità del settore. Oggi lavoro a stretto contatto con la direzione vendite, dedicandomi principalmente all'accrescimento della notorietà e della riconoscibilità del marchio STIHL nella penisola. Sotto l'attenta regia di Massimo Gallo, amministratore delegato dal 2015, l'azienda ha intrapreso un percorso di crescita importante. Il principale cambiamento può essere tradotto in un allargamento del mercato volto a raggiungere, non solo il professionista, ma chiunque desiderasse avere nelle proprie mani un prodotto premium per la cura del verde. Al centro del progetto STIHL c'è, anche in Italia, la propulsione a batteria per tutti i segmenti di mercato che oggi presidiamo.
iFerr: In merito invece agli utensili a batteria, qual è lo status del mercato e quali nuove opportunità si aprono nel canale ferramenta?
G.F: L'ambito della cura del verde è al centro di una rivoluzione che il settore edile ha già vissuto parecchio tempo fa. La propulsione a batteria è destinata a prendere il sopravvento in qualsiasi applicazione. Nell'ambito hobbistico le prestazioni dei prodotti sono già allo stesso livello di quelle offerte dagli analoghi articoli con propulsione tradizionale. Il prodotto a batteria, specialmente su alcune fasce di mercato, si presta molto bene a essere presentato anche nel canale ferramenta. Riteniamo che la capillarità della nostra gamma sul territorio sia un fattore di successo imprescindibile. Il luogo fisico, rispetto alla categoria merceologica di cui stiamo parlando, è ancora fondamentale e non sostituibile dal mondo online. In Italia STIHL è stata la prima azienda a introdurre prodotti professionali per la cura del verde con propulsione a batteria, in virtù di questo restiamo, in questo segmento, tra i player di riferimento.
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Matteo D'Errico, Direttore Commerciale Italia di U-Power
25/05/2023
Il protagonista della rubrica iVip di questo mese è Matteo D’Errico, Direttore Commerciale Italia di U-Power, che ci ha raccontato come gestisce il suo lavoro e alcuni degli ambiti di sviluppo su cui sta concentrando la sua attività: il rafforzamento del canale retail e l’apertura di due nuove business unit.
iFerr: Quali sono i must del suo lavoro?
Matteo D’Errico: Se dovessi descrivere la mia attività, oltre a raccontare e descrivere i prodotti presenti all’interno del nostro catalogo, direi che si basa sul saper mantenere le migliori relazioni possibili con i nostri clienti. Gestisco una rete di oltre 50 agenti di vendita plurimandatari, che operano in 17 agenzie sul territorio italiano. Il business model di U-Power è il B2B, il nostro tessuto di clientela è molto variegato e il mercato tradizionale ha un peso decisamente importante.
iFerr: La brand awareness di U-Power continua infatti a crescere grazie alla comunicazione e all’utilizzo di testimonial d’eccezione…
M.D’E.: In azienda siamo fermamente convinti che la comunicazione sia vincente e generi aumenti di sell-in e sell-out se, e solo se, alla base esistono dei prodotti di effettiva qualità e percepiti come tali da rivenditori e utilizzatori, altrimenti la comunicazione diventa un boomerang distruttivo. In questo senso abbiamo proposto e continuiamo a proporre campagne media a 360°, per fare in modo che la clientela finale scopra i prodotti U-Power e successivamente si rechi nei punti vendita per acquistarli. I testimonial sono strategici, dal 2020 abbiamo scelto la notissima Diletta Leotta, a cui si è poi affiancato il brand ambassador Gerard Butler, che ci seguirà per altri due anni e che ci ha consentito di consolidare ancora di più la presenza dell’Azienda a livello internazionale. A partire dal mese di giugno sarà Charles Leclerc a essere protagonista della nuova campagna di U-Power. Abbiamo scelto proprio il pilota di punta della Ferrari per presentare la gamma di guanti e caschi da lavoro, che rappresentano le due nuove business unit di U-Power. Nella campagna di ottobre tornerà ad essere protagonista Gerard Butler del nuovo spot focalizzato sulle novità dell’abbigliamento lavoro.
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Leonardo Lillo, Direttore Operativo di Sipafer
27/04/2023
Nella rubrica iVip dell'ultimo numero di iFerr magazine abbiamo intervistato Leonardo Lillo, direttore operativo di Sipafer, che ci ha guidato alla scoperta del cambio di passo che sta avvenendo in azienda e ha scattato un’interessante fotografia del mercato di oggi e di domani, in cui le prospettive per fare bene e per crescere non mancano.
iFerr: Cosa significa lavorare per una realtà distributiva come Sipafer?
Leonardo Lillo: Sipafer è un’azienda storica e ben consolidata del mercato di ferramenta, edilizia, idraulica e del fai da te, che proprio quest’anno festeggia i suoi primi 45 anni di attività. La Sicilia e diverse regioni del sud Italia (Calabria, Puglia, Sardegna e Basilicata) sono le aree in cui operiamo. A queste si aggiunge anche Malta. Ritengo che Protagonisti del passato, leader del futuro sia il claim che meglio sintetizzi cosa significhi lavorare in Sipafer e che rappresenti l’autentica linea guida per il fondatore e amministratore Silvio Passalacqua, per me e per i miei colleghi. Abbiamo radici solide e guardiamo costantemente con interesse e lungimiranza alle occasioni di business che il mercato ci offre, senza porci grandi limiti.
iFerr: Su quali fattori deve puntare un grossista per crescere nel medio-lungo periodo?
L.L.: Sicuramente su un assortimento sempre più vario e sul fatto di avere sempre merce a disposizione, anche per ordini dell’ultimo minuto. Il grossista poi deve essere ancora più vicino al negoziante, diventando un autentico supporto per il suo sviluppo, proprio con l’obiettivo dichiarato di crescere insieme. Come Sipafer stiamo vivendo una fase di riorganizzazione interna che ci porterà a essere ancora più orientati al servizio e alla clientela. Per l’anno in corso vogliamo continuare lungo la strada del trend di crescita degli ultimi anni e vorremmo riconfermare il traguardo raggiunto con il premio CRIBIS Prime Company, riconosciuto solo al 6% delle aziende italiane che attesta l massima affidabilità economico-commerciale come controparte di una transazione commerciale BtoB. Da ultimo, ma non per importanza, ci tengo a segnalare che abbiamo avviato con successo Sipafer Academy per i nostri agenti e i nostri clienti: tramite piattaforma dedicata, ogni due settimane invitiamo uno dei nostri fornitori per fare formazione di prodotto.
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Andrea Lenotti, Coordinatore Generale del Consorzio Terna
30/03/2023
Nella rubrica iVip dell'ultimo numero di iFerr magazine abbiamo intervistato Andrea Lenotti, Coordinatore Generale del Consorzio Terna, il quale ha analizzato in esclusiva la situazione riguardante i mercati ferramenta, fai da te e garden, sottolineando il ruolo sempre più fondamentale che sta assumendo l'omnicanalità.
iFerr: In questi primi mesi del 2023 quali macro fenomeni economici e di consumo si stanno registrando?
A.L.: La situazione socio-economica globale sta avendo delle ripercussioni su gran parte dei mercati non food. L’aumento dell’inflazione che spinge il cliente finale verso un nuovo modo di intendere il consumo e la diminuita capacità di spesa sono trend sotto gli occhi di tutti. Se a questo sommiamo i rincari energetici, che pesano sui conti di cittadini e di aziende, la speculazione, le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e la guerra tra Russia e Ucraina, il quadro che emerge è veramente completo e, nel contempo, complesso.
Dopo l'exploit delle vendite durante la pandemia, ora si assiste infatti a un fisiologico rallentamento della domanda, che non vale però per tutte le merceologie. Nello specifico, si confida in una ripresa dell'outdoor che lo scorso anno era in stallo. Il comparto edilizia, che in questi ultimi anni era stato trainante , vive una fase di preoccupazione data principalmente dalla cessione del credito. Tiene invece il mercato del professionale, mentre quello del consumer vede l'acquirente professionale frenato: se decide di comprare un prodotto punta sulla qualità e lo compra solo se è necessario.
iFerr: L’omnicanalità è vista sempre di più come un autentico motore di crescita?
A.L.: Certamente, l’omnicanalità è ormai indispensabile. Mi spiego meglio. Negli ultimi anni, soprattutto a causa della pandemia, ben 1/4 delle vendite delle merceologie ferramenta, fai da te e garden è generato dall’online, con vendite dirette, tramite portali di proprietà, oppure indirette, attraverso marketplace generici e più specializzati. L’online è cresciuto troppo in fretta, ha avuto un’esplosione ed è quello su cui è necessario lavorare di più perché si deve integrare con la distribuzione tradizionale. Non dimentichiamo che l’Italia è il paese della prossimità: il canale tradizionale non verrà mai soppiantato ma proporre anche vendite via web è sempre più imprescindibile.
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Vito Galantino, General Manager Italia di Stanley Black & Decker
03/03/2023
Il protagonista della rubrica iVip dell'ultimo numero di iFerr magazine è Vito Galantino, General Manager Italia di Stanley Black & Decker. Forte del suo know-how e della sua esperienza, nell'intervista ci ha raccontato le tappe principali della sua carriera fino ad arrivare alla posizione attuale. Riguardo al suo nuovo incarico, Galantino ha le idee ben chiare su quale sarà il futuro dell'azienda.
iFerr: Quali azioni strategiche contempla il "Focus Forward Strategic Priorities" di Stanley Black & Decker? Come riuscirà a finalizzare questi obiettivi?
V.G.: Le priorità strategiche sono sintetizzabili in tre pilastri principali. In primis innovazione per l’utilizzatore, con una proposta di prodotti all’avanguardia che consentano di raggiungere una leadership qualitativa nelle rispettive categorie per fornire la migliore esperienza di utilizzo ai clienti finali. Il secondo pilastro è la cura del rivenditore, per rafforzare la partnership con i rivenditori offrendo un eccellente servizio; mentre il terzo pilastro è l’eccellenza operativa, con una riduzione della complessità per ottimizzare l’efficienza della supply chain. Il mio compito sarà quello di guidare i diversi team impegnati nel mettere a disposizione della rete distributiva le migliori soluzioni attraverso implementazione delle nostre priorità strategiche, intensificando quegli investimenti che hanno portato a rafforzare l’offerta commerciale di DEWALT, USAG e BLACK+DECKER attraverso una presenza qualificata e grandi innovazioni tecnologiche in termini di rinnovamento delle proposte.
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Sebastian Galimberti - I have a dream
26/01/2023
Il protagonista della rubrica iVip del numero 100 di iFerr magazine non poteva che essere il nostro direttore editoriale Sebastian Galimberti. In un'intervista inedita, ci ha raccontato i "primi" dieci anni di storia del nostro magazine leader di settore, dal numero zero agli innovativi progetti per il futuro.
iFerr: Partiamo dalle origini...
S.G.: Nel 2010 è maturata in me l'idea di fondare una rivista b2b dedicata al comparto della ferramenta e fai da te. Volevo che fosse un prodotto nuovo, giovane e che potesse distinguersi da altri magazine di settore presenti sul mercato da tempo. Inoltre, puntavo a coinvolgere l'intera filiera: produttori, grossisti e dettaglianti. Desideravo una rivista che parlasse a tutti. Non solo. Perché il prodotto fosse vincente doveva essere anche sostenibile economicamente e diffuso in modo capillare nei punti vendita di tutta Italia. Come fare? Mi sono rivolto ai grandi distributori di ferramenta chiedendo loro la possibilità di consegnare la pubblicazione ai loro clienti insieme alla merce. Il risparmio economico di questa operazione si sarebbe poi tradotto nell'aumento del numero di copie. Et voilà: sostenibilità e capillarità.
iFerr: Il futuro fa rima con...
S.G.: Innovazione, eventi in presenza, potenziamento dei canali digitali e implementazione di contenuti multimediali. E poi fa rima con un importante congresso, che unirà tutta la filiera e non solo, e con iFerrnando, la nostra nuova mascotte destinata a essere la "voce" che mancava nel settore facendo parlare di sé.
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Sonepar per la ferramenta
15/06/2021
Nell’ultimo numero di iFerr Magazine abbiamo intervistato Sergio Novello, Presidente e AD di Sonepar Italia, per parlare del nuovo investimento fatto dall’azienda nel canale ferramenta. Un nuovo brand venduto in esclusiva, per ora, nei punti vendita dell’azienda. Una decisione importante per una realtà internazionale specializzata nel settore elettrico.
iFerr: Sonepar Italia ha appena lanciato Tradeforce, brand dedicato al comparto ferramenta-safety. Ce ne parla?
S.N.: Tradeforce è il nuovo brand, recentemente introdotto in assortimento nella divisione Safety & Tools, che vendiamo in esclusiva nei nostri punti vendita e online attraverso il nostro canale e-shop. Investire in questo settore è stata una decisione importante dell’azienda, dettata dall’esigenza di mettere a disposizione dei nostri clienti, installatori e professionisti del settore elettrico, una gamma di attrezzi e utensili necessari nel lavoro quotidiano in cantiere. Tradeforce è una linea di articoli con caratteristiche costruttive eccellenti, garantita e certificata dai migliori test indipendenti internazionali e con un prezzo interessante per il nostro cliente tipo.
iFerr: A quale target di cliente vi riferite? Qual è il vostro core business?
S.N.: Sonepar è un distributore di materiale elettrico, questo è il nostro core business e lo rimarrà in futuro. I nostri clienti sono tutti coloro che a diverso titolo operano nel settore elettrico, ovvero progettisti elettrici, piccoli medi e grandi installatori ed elettricisti di impianti per il settore civile, terziario e industriale. Inoltre i nostri clienti sono anche multi utility e grandi aziende che si riforniscono direttamente da noi.
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Efficientare la filiera
15/04/2021
Nell’ultimo numero di Iferr Magazine abbiamo intervistato Giorgio Casanova, direttore generale di Metel, che ci ha raccontato di come la pandemia abbia cambiato il modo di lavorare e di come la digitalizzazione del sistema degli ordini e dei prodotti sia un valore aggiunto per aziende e grossisti.
iFerr: Per iniziare ci parli di Metel…
Giorgio Casanova: Metel, acronimo di materiale elettrico telematico, nasce nel 1993 quando la filiera del materiale elettrico, in particolare, ha sentito la necessità di proporre degli standard di comunicazione tra le varie aziende. La gamma di prodotti infatti cresceva sempre più e anche il numero di interlocutori e dunque le risorse per gestire le informazioni non digitalizzate aumentavano con costi importanti. A questo punto la filiera si è posta come obiettivo di trovare uno standard di comunicazione per scambiare informazioni sugli articoli e il listino prezzi.
Gli strumenti si sono evoluti fino a quando nel 1999 i soci hanno previsto una struttura stabile e io ho cominciato ad occuparmi di Metel, da quel momento la società è cresciuta fino ad arrivare a digitalizzare tutto il ciclo dell’ordine: listino, ordine, conferma, ddt e fattura.
iFerr: La pandemia ha cambiato il modo di lavorare, è secondo lei auspicabile che tutte le aziende adottino dei sistemi gestionali? Quali sarebbero i vantaggi?
G.C.: L’obiettivo che mi sono sempre prefissato è stato quello di efficientare la filiera, cercando di trovare nei soci gli stimoli che potessero creare valore aggiunto. Dal 2006 abbiamo ricevuto anche una certificazione della convenienza delle nostre piattaforme: da uno studio del Politecnico di Milano, infatti, circa l’80 % del costo del ciclo dell’ordine attraverso i nostri servizi viene completamente abbattuto. Il nostro obiettivo è quello di facilitare la comunicazione tra le aziende : produttori, distributori e agenzie. Oggi abbiamo servizi che non si rivolgono solo ad una filiera, abbiamo implementato ad esempio la fatturazione elettronica che svolgiamo con diverse aziende in collegamento con casa madre. Io credo che questo sistema possa e debba essere ampliato ad altre filiere, perché la pandemia ha accelerato la necessità di avere tutte le informazioni a disposizione sul proprio PC, allo stesso tempo c’è finalmente la prova che i sistemi più digitalizzati rendono il lavoro più agile ed efficiente anche e soprattutto quando non si lavora in presenza.
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Ferramenta e DIY: resilienza e innovazione le armi per il 2021
15/03/2021
Nell’ultimo numero di iFerr Magazine abbiamo intervistato Paolo Bulgarini, il nuovo direttore commerciale di Suki, arrivato in azienda con un bagaglio di esperienza importante nel settore ferramenta e diy. Con la giusta dose di curiosità e tanta professionalità è pronto ad affrontare il mercato in una situazione particolare, costantemente in evoluzione.
iFerr: Cominciamo da questa sua nuova sfida professionale, ci racconti di cosa si occuperà in azienda.
Paolo Bulgarini: Iniziamo con il dire che arrivo in Suki dopo 13 anni di esperienze in ruoli crescenti, nel settore ferramenta e DIY, in ambito nazionale ed internazionale; anni durante i quali ho costruito una rete di relazioni ed acquisito conoscenze di mercato, che saranno le fondamenta su cui cercherò di costruire una storia di successo in Suki.
Il mio primo obiettivo, raccogliendo il testimone di chi mi ha preceduto, è sicuramente consolidare le basi su cui si fonda il nostro business in Italia; mentre, a medio termine, sarà mia cura intraprendere un percorso di sviluppo che ci dovrà portare ad accrescere il valore per i nostri clienti e ad espandere il nostro portafoglio prodotti e la nostra organizzazione. Il nostro focus sarà ancora il DIY. Infine, nel lungo periodo, cercheremo di ragionare out of the box, per raccogliere tutte quelle opportunità che il mercato allargato, DIY e ferramenta, ci offre, e che meglio si sposano con il DNA aziendale.
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Il nuovo Direttore per il laboratorio Catas
15/02/2021
Catas certifica sicurezza e qualità di moltissimi prodotti a partire dalla filiera del legno, ma non solo, anche il settore della ferramenta rientra nelle sue priorità. Certificarsi è anche uno strumento di marketing per le aziende, ne abbiamo parlato con Franco Bulian.
iFerr: È il nuovo direttore di Catas, ci racconta di cosa si occupa questo importante ente?
Franco Bulian: CATAS è un laboratorio italiano che opera nel settore del legno e dell’arredo, certificando la sicurezza e la qualità di molti dei prodotti che contribuiscono a rendere belli, confortevoli e soprattutto sicuri gli ambienti domestici e di lavoro che vengono sottoposti a specifiche prove nei nostri laboratori di San Giovanni al Natisone (Udine) e di Lissone (Monza Brianza). Le nostre prove spaziano dalle analisi chimiche alle prove meccaniche sul prodotto finito che contemplano la sicurezza e la durata.
Potrei citare come esempio i lettini per i bambini, che devono osservare precise regole dimensionali affinché i bimbi che vi dormiranno non rischino di rimanere intrappolati, gli stessi prodotti con cui è verniciato il lettino devono essere sottoposti ad accurati controlli: alcune sostanze coloranti potrebbero contenere metalli tossici – come il piombo, l’arsenico, il cadmio, il mercurio… – e sappiamo molto bene come i neonati esplorino il mondo “assaggiando” tutto ciò che li circonda.
Ma poi c’è tutto l’aspetto funzionale che verifichiamo simulando le operazioni quotidiane, come l’apertura di un cassetto, che viene ripetuta migliaia di volte per accertare che le guide non si rovinino pregiudicandone l’utilizzo.
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Sergio Capaldo č il nuovo Direttore Generale della storica azienda di famiglia
15/12/2020
Alla guida dell’azienda distributrice più performante del centro-sud c’è la nuova generazione. Nell’ultimo numero di iFerr abbiamo intervistato Sergio Capaldo, diventato Direttore Generale dopo un passaggio di consegne maturato in tre anni di nuove iniziative e riorganizzazione fatte nel segno della continuità e grazie ad un team preparato che lo affiancherà negli anni a venire.
iFerr: Una nomina pianificata ma pur sempre impegnativa, conclusasi grazie anche alla presenza di un competente manager come l’ing. Umberto Bedini. Ci racconta quali sono stati i passaggi?
Sergio Capaldo: L’avvicendamento tra l’ingegnere Bedini e me era pianificato sin dall’inizio della nostra collaborazione: l’attività di tutoraggio e coaching nei miei confronti mi ha permesso di completare la mia formazione come manager e come imprenditore. Negli ultimi anni abbiamo posto le basi per un robusto consolidamento della struttura organizzativa aziendale e creato la strategia per affrontare il futuro.
Il mio ruolo come Direttore Generale è quello di proporre al Consiglio di Amministrazione nuove idee e nuove strategie e di seguire le indicazioni da esso ricevute riportandole a tutti i livelli dell’organizzazione. Questa nomina testimonia ulteriormente come la famiglia Capaldo pur rappresentando un’azienda con oltre 85 anni di storia, guarda e guarderà sempre al futuro.
iFerr: Come si traduce fattivamente questo ricambio generazionale?
S.C: L’obiettivo è quello di dare continuità alle strategie commerciali e organizzative impostate negli ultimi anni, la mia nomina non cambia la rotta che l’azienda ha sempre seguito. È stato costruito un percorso che io continuerò a seguire: nel tempo sono stati realizzati tanti progetti coerenti con la storia di questa azienda. Possiamo dire che dall’esterno questo passaggio generazionale non sarà poi così evidente perché la Capaldo continuerà a lavorare seguendo gli stessi principi, primo fra tutti quello di anticipare tendenze e strategie nel mercato della ferramenta. È quello che hanno sempre fatto i miei nonni, mio padre Gian Paolo con i miei zii Sergio e Gerardo e che io, mia cugina Giusy e mia sorella Alessandra continueremo a fare.
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Alibaba: la prima fiera attiva 365 giorni all'anno
15/11/2020
Abbiamo intervistato Luca Curtarelli, Responsabile Sviluppo del canale italiano di Alibaba, marketplace all'ingrosso cinese e ci ha raccontato quale sarà l'impatto sul mercato nazionale.
iFerr: Quanta importanza riveste l'Italia per Alibaba.com?
L.C.: Alibaba.com funge da porta d'ingresso in Oltre 190 Paesi al mondo, con 26 milioni di buyers attivi e centinaia di migliaia di aziende esportatrici - una vera e propria fiera permanente attiva 365 giorni l’anno, ventiquattro ore Su ventiquattro. Ogni giorno i buyer mondiale effettuano 300mila ricerche di prodotti sulla nostra piattaforma B2B. Il mercato del B2B nel mondo è circa quattro o cinque volte più grande di quello al dettaglio.
ln Italia, le PMI rappresentano oltre il 90% delle aziende attive, sono la linfa del tessuto socio- economico del nostro paese e portano con sé un patrimonio incredibile di saper fare, tradizione e innovazione — anche se la maggior parte è ancora scarsamente digitalizzata. Dato il potenziale, la varietà e l'eccellenza delle produzioni made in Italy, AEbaba.com ha stabilito qui un dedicato (primo in Europa), e ha creato una sezione dedicata agli espositori italiani sul marketplace, l'italian Pavilion.
Questo padiglione virtuale, in continua evoluzione, presenta una grafica distintiva e funzionalità che permettono di ottimizzare il traffico e le visite dei buyer, che possono navigare tra le categorie più interessanti e visualizzare le schede prodotto, richiedere preventivi e interagire direttamente con i venditori. Il nostro obiettivo ambizioso è quello di registrare 10.000 aziende italiane nei prossimi cinque anni.
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Pił marchi, pił forza
15/09/2020
Nell’ultimo numero di iFerr Magazine abbiamo intervistato in esclusiva Gaetano Terrasini, il nuovo Ceo di Saint-Gobain e con lui abbiamo parlato delle sfide che attendono il mercato nel prossimo futuro e dell'impegno che l'azienda non hai mai smesso di rivolgere all'innovazione costante, carta vincente di una realtà in continua crescita.
iFerr: Cea da luglio 2020 di Saint-Gobain, leader mondiale dell’edilizia sostenibile, che conta 27 unità produttive, circa 2.200 dipendenti per un fatturato 2019 di 760 milioni di euro. Ci dica la sua esperienza fin qui...
G.T: Sono entrato a far parte del Gruppo nel 19%, dopo un percorso formativo che mi aveva già portato a Parigi. E proprio tra Italia e Francia, passando anche da altri Paesi come la Spagna, si è sviluppata la mia carriera. Dopo avere occupato diverse posizioni direzionali, nel 2017 sono rientrato in Italia per ricoprire la carica di Amministratore Delegato in quella che da febbraio 2020 è diventata Saint-Gobain Italia S.p.A., società che raggruppa marchi noti nel mondo dei materiali per la costruzione quali Gyproc, Isover, Weber e Ecophon. Dal 10 luglio di quest'anno ho aggiunto anche la carica di CEO di Saint-Gobain in Italia.
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Fiducia nel futuro della ferramenta
15/03/2020
Nell’ultimo numero di iFerr Magazine abbiamo intervistato Mauro Monaro, da gennaio 2020 è il nuovo Direttore Vendite e Marketing di Fischer Italia. Abbiamo parlato con lui del mercato, delle sfide da affrontare per la crescita e dell'emergenza coronavirus, che in questi giorni ha colpito l'Italia e il sistema economico.
iFerr: È entrato nella filiale italiana del gruppo Fischer nel 2007: com'è cambiato il mercato in questi anni?
M.M.: Il mercato si è evoluto molto rispetto al 2007, soprattutto nei servizi che la rivendita si aspetta di ricevere dal fornitore. La disponibilità del prodotto, la rapidità e la puntualità di consegna, il servizio di consulenza e supporto del venditore, fanno oggi la differenza ancor più che in passato.
Dal punto di vista distributivo, pur essendoci stata una crescita progressiva delle catene DIY in termini di numerosità di punti vendita e delle superfici, la situazione attuale non è molto diversa rispetto al 2007 e vede ancora un mercato prevalentemente in mano alla ferramenta e alla rivendita specializzata. Oggi vediamo che i due canali di vendita si sono ben influenzati a vicenda: da un lato alcune insegne di bricolage hanno lanciato servizi dedicati a un utilizzatore semi-professionale, dall'altro molte ferramenta si sono organizzate con esposizioni e servizi in logica di libero servizio, con grande attenzione alla comunicazione di prodotto per facilitarne la scelta e favorirne la rotazione.
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Il coraggio di osare
15/02/2020
Due anni fa abbiamo ospitato l’intervista a Donatella Chiodo appena insediata alla Mostra d'Oltremare come presidente. Da allora altri due cambi di poltrona e dal 30 dicembre 2019 il nuovo presidente è Remo Minopoli. Scelto dal sindaco Luigi de Magistris ha solo 34 anni ma tanta voglia di fare bene in un ente difficile da gestire che in molti hanno cercato in questi anni di rilanciare e migliorare. Le aspettative sono alte e ne abbiamo parlato direttamente con lui in questa intervista alla vigilia del SiFerr che si terrà il 9 e il 10 maggio alla Mostra di Oltremare.
iFerr: Presidente della Mostra d’Oltremare solo da due mesi ci racconta un po' di lei?
R.M.: Ci tengo a sottolineare come la mia nomina sia figlia di una scelta coerente del sindaco de Magistris, che ha deciso di puntare su un giovane. ln un paese dove tutti dicono, ma in pochi hanno il coraggio di fare. Sono un giovane di 34 anni, laureato in Scienze del Turismo ad indirizzo manageriale.
La mia nomina è stata preceduta dalla redazione di un progetto, che ho sottoposto al sindaco, nel quale si tengono in considerazione le esigenze di un territorio così vasto come la zona Ovest di Napoli (dove sorge la Mostra). Un'area dove si parla da anni di progetti futuristici, ma che di fatto vede disattesi i programmi di un suo rilancio. Ad ogni modo non credo sia il caso di parlare di me, considerando che se n'è già discusso abbastanza. Piuttosto mi soffermerei sull'obiettivo che mi pongo come presidente dell'Ente.
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Sotto il segno della Sicilia
15/12/2019
All'indomani del SicilFerr abbiamo intervistato in esclusiva Marcello Taormina, titolare di Eurogross, uno dei grossisti siciliani presenti all’evento. Con lui abbiamo parlato del mercato dell’isola e di cosa abbia significato per questo territorio ospitare per la prima volta una fiera dedicata alla ferramenta.
iFerr: Parliamo innanzitutto di Eurogross...
M.T: La nostra è un'azienda che si tramanda da generazioni anche se non si è sempre chiamata Eurogross, perché nel tempo ha cambiato diversi nomi. Tutto ha avuto inizio con il mio bisnonno materno e poi con mio nonno che avevano una corderia, producevano corde in fibre naturali. Poi mio padre l'ha rilevata e trasformata in una ditta specializzata in produzione di tende prima di ciniglia poi in plastica ancora oggi attiva.
Abbiamo sostanzialmente diverse aziende ognuna delle quali ha un suo canale distributivo. Eurogross è nata nel 1991, nel momento in cui abbiamo deciso di diventare noi stessi grossisti. È un'azienda a conduzione familiare iniziata con mio padre che poi si è ritirato e ha lasciato le quote a noi tre figli.
Ognuno di noi ha un suo compito. lo sono responsabile vendite, mi occupo sostanzialmente di incentivare le vendite e di seguire la rete agenti, inoltre seleziono insieme a Fabio, mio fratello, che è invece responsabile degli acquisti, i prodotti nuovi che secondo noi possono essere interessanti da inserire nel nostro assortimento. Fabio segue la gestione degli ordini e Massimo, l'altro fratello, ha la responsabilità del comparto finanziario nonché di tutta la parte dedicata ai clienti. Siamo una squadra e dobbiamo essere organizzati per distribuire nei tempi e nei modi giusti in tutta la Sicilia e in Calabria.
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La comunicazione? Č la benzina nel motore dei ricavi
15/07/2020
Nell'ultimo numero di iFerr magazine abbiamo intervistato Federico Silvestri, direttore generale di 24 ore System.
iFerr: Il suo ruolo nel Gruppo 24 Ore abbraccia diversi ambiti. Ci descrive il suo lavoro e le responsabilità che ricopre?
Federico Silvestri: Sono direttore generale di 24 Ore System, la concessionaria che si occupa della raccolta pubblicitaria per il Gruppo 24 Ore, dal quotidiano alla radio, dalla piattaforma digitale agli eventi, a cui si affidano importanti editori, come Il Post, Radio Kiss e molte realtà anche a livello internazionale.
Ho anche la responsabilità della Business Unit di Radio 24, che è la più grande radio nazionale di informazione. Sono inoltre delegato di 24 Ore Eventi, società che progetta e realizza eventi, integrati con le differenti anime del Gruppo, e di 24 Ore Cultura, attiva nell'organizzazione di mostre d'arte, nella gestione del Mudec, il Museo delle Culture di Milano, e nella pubblicazione di cataloghi di mostre e volumi illustrati.
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Ripartire dalla Comunicazione
15/06/2020
Nell'ultimo numero di iFerr magazine abbiamo intervistato Corrago Frigo Favalli, marketing manager di Annovi Reverberi.
iFerr: Quanto è importante in questo momento investire in pubblicità e strategie di marketing per rincuorare un’economia in crisi?
C.F.F: Senza dubbio investimento decisivo, soprattutto in questo periodo dove è quanto mai necessario dare un forte segnale di volontà di ripartire. È cambiato però il “taglio comunicativo”, necessariamente meno legato al prodotto o al brand in sé, quanto invece più teso all’aspetto rassicurante, un messaggio più diretto ed avvolgente al consumatore. A tale proposito consiglio di visitare la nostra pagina FB AR Blue Clean Italia, un buon esempio di interazione positiva tra azienda ed end user.
iFerr: È indubbio che questa emergenza abbia dato forte slancio all’on-line, è pensabile che diventi uno strumento universale utilizzato da tutti i player del settore della ferramenta?
C.F.F: Seguo da anni il business Online Europeo come E-commerce Sales Manager e posso confermare che questo momento storico ha rappresentato un ulteriore “booster” ad un canale già fortemente in crescita. È necessario tuttavia conoscere approfonditamente questo tipo di vendita, diversa dal punto di vista concettuale ed organizzativo, fortemente connessa, che richiede tempestività e una dose importante di Digital Marketing. Non è quindi improvvisazione: da questo punto di vista trovo che molti players del mercato tradizionale e DIY italiano siano ancora piuttosto impreparati. Ciò non toglie che la strada sia tracciata: lo dimostra la situazione degli altri paesi europei dove ad un pubblico digitalmente più evoluto corrisponde un’offerta online decisamente più curata.
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Al comando della sicurezza
15/05/2020
Nell'ultimo numero di iFerr magazine abbiamo intervistato Gianluca Cerini, presidente di Ersi.
iKey: Eravamo rimasti a Rocco Fusillo come Presidente…
G.C.: Ha ragione, ma la spiegazione è semplice. Ogni cinque anni c’è il rinnovo di tutte le cariche sociali, dalla presidenza ai vari organi, fino ai referenti dei Capitoli, ossia delle tante realtà presenti al nostro interno come Enti ed Istituzioni, Aziende Fabbricanti e Distributori, Sistemi Elettronici e soprattutto Serraturieri. Questi ultimi, che rappresentano la vera anima della nostra Associazione, sono suddivisi a loro volta in varie “specializzazioni” per seguire percorsi formativi dedicati. Ogni Capitolo, come ho detto, ha un proprio referente e Rocco Fusillo oggi ricopre l’incarico di referente del Capitolo Serrature. Per quanto mi riguarda, dopo aver ricoperto per due volte consecutive l’incarico di referente Capitolo Sistemi Elettronici, ho voluto cogliere l’opportunità di candidarmi alla presidenza, riuscendo nell’intento con molto orgoglio. Le elezioni sono state ad ottobre 2019, ma tutti gli incarichi hanno cominciato a operare ufficialmente dal 1 gennaio 2020.
iKey: Non è esattamente l’anno migliore…è stato rimandato anche il vostro convegno annuale. Come pensate di recuperare questo momento formativo importante?
G.C.: È vero, non è il momento più facile per tutti noi. Personalmente considero il momento storico come una sfida importante per riuscire ad individuare e promuovere anche nuovi progetti, continuando con tutti i nostri soci ad essere una grande squadra non solo all’interno dell’associazione, ma anche nei confronti del nostro Paese. Nello specifico, per quanto riguarda il nostro convegno annuale, avremmo potuto rimandarlo a dopo l’estate, ma i problemi in questo caso sarebbero stati diversi. Prima di tutto la ripresa delle attività, che essendo ancora un’incognita, ci avrebbe costretto probabilmente a rimandare continuamente la data dell’evento. Inoltre, dato che il convegno ha una portata internazionale, avremmo dovuto avere la certezza della ripresa e della libera circolazione verso l’Italia anche da parte dei nostri “colleghi” stranieri per garantire loro la partecipazione. Inoltre, crediamo che nel momento in cui si ripartirà a pieno ritmo, le aziende avranno certamente nuove priorità ritrovandosi a stravolgere le proprie strategie operative. In tutta questa incertezza abbiamo preferito rimandare il convegno al 2021, individuando già la data del 7-8 maggio.
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Senso di appartenenza e voglia di vivere per ricominciare
15/04/2020
Nell'ultimo numero di IFerr abbiamo intervistato Renato Masoni, agente con esperienza pluriennale.
iFerr: L’emergenza coronavirus ha bloccato qualsiasi attività. Com’è cambiato il suo lavoro?
Renato Masoni: Il cambio è stato radicale. Dalle riunioni con i nostri quattro agenti via web al quotidiano stravolto nelle abitudini tutto è cambiato. Non tutto però si è bloccato e chi ha provato a dare risposte e servizio alle richieste del mercato è stato molto attivo.
iFerr: Vi siete fermati o avete adottato misure particolari?
R.M.: Personalmente gestendo DPI e prodotti attinenti alle richieste del momento ho avuto un’intensità lavorativa pari se non superiore rispetto alle mie abitudini. Abbiamo fermato l’attività esterna, mentre a livello interno siamo stati sempre aperti a disposizione della clientela con ritmi, direi, accelerati rispetto al solito.
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