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30/07/2025   Purina lancia la quarta edizione del BetterwithPets Prize

Il premio offre un finanziamento biennale fino a 200.000 euro per supportare progetti innovativi in tutta Europa che valorizzano il legame tra persone e pet, con un focus sull’impatto positivo degli animali sulla salute fisica e mentale.

Purina annuncia l’apertura delle candidature per la quarta edizione del BetterwithPets Prize, l’iniziativa che sostiene le organizzazioni no profit e gli enti del terzo settore impegnati a migliorare la salute e il benessere delle persone vulnerabili grazie alla relazione con gli animali da compagnia.

Un riconoscimento per promuovere la pet therapy e il benessere attraverso gli animali

Nato nel 2018, il BetterwithPets Prize si fonda sulla convinzione che “la vita è migliore con i pet”. Il premio rientra nel più ampio impegno di Purina Europe per migliorare la salute di 1 milione di persone in situazioni di vulnerabilità entro il 2030, grazie al ruolo attivo degli animali da compagnia nel generare cambiamenti positivi a livello individuale e sociale.

Negli anni, il premio ha contribuito alla crescita di realtà virtuose come il Centro de Terapias Asistidas con Canes (CTAC), che utilizza i cani in interventi assistiti per migliorare il benessere emotivo e sociale. “Il BetterwithPets Prize è stato una svolta per la nostra organizzazione”, ha dichiarato Francesc Ristol, fondatore di CTAC. “Grazie al supporto di Purina abbiamo potuto espandere le nostre attività e connetterci con altre realtà simili, generando nuove opportunità.”

Le aree di intervento del BetterwithPets Prize 2025

Purina invita a partecipare associazioni e progetti che operano in uno dei seguenti ambiti:

  • Cani guida per persone con disabilità fisiche o disturbi mentali

  • Interventi assistiti con animali (IAA) per adolescenti, adulti o pazienti fragili

  • Progetti di supporto per anziani che vivono con animali da compagnia

  • Soluzioni innovative per rafforzare il legame tra persone e pet 

"Il legame tra esseri umani e animali è potente, concreto e trasformativo”, afferma Kerstin Schmeiduch, corporate communications & sustainability director di Nestlé Purina PetCare Europe. “Con questa nuova edizione vogliamo scoprire e supportare organizzazioni capaci di fare la differenza nel migliorare la salute delle persone grazie agli animali.”

Come partecipare al BetterwithPets Prize 2025

Le candidature sono aperte fino al 12 settembre 2025 (ore 23:59 CET). I progetti verranno valutati da una giuria di esperti sulla base di: mission, impatto sociale, innovazione e solidità organizzativa. Per maggiori informazioni su come candidarsi: betterwithpets@redconsultancy.com / https://www.purina.eu/our-impact/better-with-pets

29/07/2025   Pattex cambia musica con i The Kolors

Nuova energia per il mondo del bricolage e fai-da-te: Pattex, storico brand di Henkel specializzato in adesivi e sigillanti, annuncia una sorprendente collaborazione con la band italiana The Kolors, tra i protagonisti della scena pop rock nazionale.

Questa partnership, destinata a durare un anno, nasce per promuovere in modo originale i nuovi prodotti Pattex, tra cui le cartucce innovative pensate per artigiani, professionisti e appassionati del fai-da-te. Le nuove soluzioni si distinguono per sostenibilità, facilità d'uso e performance elevate, segnando un passo importante nel settore degli adesivi di montaggio e sigillanti professionali.

Pattex e The Kolors: uniti dalla voglia di innovare

Attivi sulla scena musicale dal 2009, i The Kolors si distinguono per un sound in continua evoluzione e una forte carica espressiva. Valori condivisi da Pattex, che da sempre fa della creatività e della forza dei legami il cuore della sua comunicazione.

Con questa collaborazione vogliamo raccontare Pattex in modo nuovo, rompendo gli schemi di un settore tradizionalmente tecnico. La musica è un linguaggio universale, capace di ispirare e coinvolgere, proprio come i nostri prodotti”, spiega Marta Carvelli, direttrice Marketing & Trade Marketing di Henkel Adhesive Technologies. “Insieme ai The Kolors lanceremo campagne ed eventi che parleranno direttamente al cuore dei nostri consumatori”.

Campagne social, concorsi e novità in arrivo

La collaborazione tra Pattex e The Kolors prenderà forma attraverso una serie di attivazioni digitali e contenuti esclusivi sui canali social del brand e della band. In programma anche un concorso online, con premi e iniziative speciali nei principali punti vendita. Le novità non finiscono qui: nuove attività verranno svelate nei prossimi mesi, con l’obiettivo di avvicinare sempre più persone al mondo del fai-da-te creativo attraverso un linguaggio fresco e contemporaneo.

29/07/2025   iWoman #iFerr 126 | Bhagya Fissore: tradizione e cambiamento vanno a braccetto

L’amministratrice delegata dell’azienda Fissore Domenico porta i lettori di iFerr alla scoperta della sua azienda e anche delle dinamiche che caratterizzano Ferritalia, il gruppo distributivo di cui il grossista piemontese fa parte dal lontano 1989.

Essere un distributore di ferramenta e fai da te nel 2025 significa affrontare ogni giorno nuove sfide, restando sempre al passo con le evoluzioni del mercato. Lo racconta Bhagya Fissore, oggi alla guida dell’azienda di famiglia Fissore Domenico, realtà storica e attiva in Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta. "Oggi serve reattività, attenzione ai marketplace e massima cura del cliente. Per noi la fidelizzazione e il rapporto umano restano centrali, nel pre e post-vendita”, spiega l'amministratrice delegata.

Continuità aziendale e passaggio generazionale

Il 2025 rappresenta per Fissore Domenico un anno chiave: l’azienda è infatti impegnata in un profondo processo di rinnovamento, reso ancora più significativo dalla recente scomparsa della co-fondatrice Domenica Fissore, figura centrale nella crescita dell’impresa. “Stiamo snellendo procedure e rendendo l’azienda più autonoma, per garantire una continuità solida e duratura”, spiega Bhagya, che ha fatto un percorso completo all’interno dell’azienda, dal back office al marketing, fino al ruolo attuale.

Un team giovane e strutturato

Oggi l’azienda può contare su un team composto da figure femminili negli uffici e da 15 agenti attivi sul territorio. Il magazzino resta un'area prevalentemente maschile per la natura operativa delle mansioni. “Amo il mio lavoro, e questo è un vantaggio enorme. Ho avuto la fortuna di imparare da chi ha fondato l’azienda e ora il mio obiettivo è portarla nel futuro”, dichiara Bhagya.

L'importanza del network Ferritalia

Dal 1989 Fissore Domenico è parte del gruppo Ferritalia, una rete nazionale che consente vantaggi strategici sul piano logistico e commerciale. Come dichiarato dall'AD: “Ferritalia ci garantisce un potere d’acquisto maggiore, una gestione efficiente delle importazioni e delle attività logistiche. La forza del gruppo sta anche nella condivisione di know-how tra soci: le sinergie sono in continua crescita”.

Leggi l'intervista completa sul nuovo numero di iFerr magazine: CLICCA QUI

28/07/2025   BTicino sostiene il progetto "Aria d'Umanitą"

L’iniziativa ha portato alla donazione di 1.000 ventilatori e 750 adattatori multipresa, fondamentali per garantire un adeguato refrigerio nelle celle durante l’estate.

BTicino, in collaborazione con l’associazione Elettrici Senza Frontiere, ha aderito al progetto solidale “Aria d’Umanità” promosso dall’Ordine degli Avvocati di Milano, contribuendo concretamente al miglioramento delle condizioni di vita nei carceri milanesi

Nato il 4 luglio 2025, il programma “Aria d’Umanità” è stato ideato per fronteggiare il disagio causato dalle alte temperature e dal sovraffollamento carcerario, fornendo un sollievo concreto a centinaia di detenuti. L’iniziativa ha visto la partecipazione di numerosi enti e associazioni: dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia ai Lions, passando per diverse sigle forensi e sociali, insieme al supporto di aziende come Amazon e BTicino.

Il contributo di BTicino: 750 adattatori per garantire l’uso sicuro dei ventilatori

BTicino, attraverso il patrocinio di Elettrici Senza Frontiere – associazione di cui è partner dalla fondazione – ha fornito 750 adattatori multipresa per rendere funzionali i ventilatori donati. Questo intervento tecnico è stato essenziale per garantire un utilizzo sicuro ed efficace degli apparecchi nei diversi istituti di pena.

“Aria d’Umanità è molto più di una campagna di donazione,” ha affermato Antonino La Lumia, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano. “È un atto collettivo di responsabilità che dimostra come la giustizia possa essere ascolto e cura, anche nei luoghi più fragili della nostra società.”

Dove sono stati distribuiti i ventilatori

Grazie alla campagna “Aria d’Umanità”, i ventilatori e gli adattatori stanno raggiungendo le principali strutture penitenziarie di Milano:

  • Casa Circondariale di San Vittore: 1 ventilatore per cella + ventilazione delle aree comuni.

  • Istituto Penale Minorile Cesare Beccaria: 1 ventilatore per cella.

  • Casa di Reclusione di Opera: ventilazione per aree comuni e reparti speciali.

  • Casa di Reclusione di Bollate: ventilazione di un elevato numero di celle.

Impegno sociale e sostenibilità: i valori di BTicino

BTicino conferma ancora una volta la sua attenzione verso il sociale. “La responsabilità sociale per noi è un impegno quotidiano,” ha dichiarato Elisabetta Cocco, Responsabile Comunicazione Esterna di BTicino. “Siamo orgogliosi di sostenere progetti come questo, che restituiscono dignità a chi vive situazioni di forte marginalità.”

L’azienda è da anni impegnata in attività a favore delle comunità, tra cui anche la collaborazione con il Banco Alimentare della Lombardia dal 2013. La partnership con Elettrici Senza Frontiere si inserisce in questa visione di responsabilità e impegno a lungo termine.

25/07/2025   Dräger Italia ottiene la certificazione per la Responsabilitą Sociale

La certificazione SA8000:2014 testimonia l’impegno di Dräger Italia nel garantire condizioni di lavoro etiche, sicure e rispettose dei diritti umani.

Dräger Italia, filiale italiana della multinazionale tedesca attiva nella tecnologia medica e nella sicurezza industriale, ha ottenuto la Certificazione SA8000:2014, prestigioso riconoscimento internazionale rilasciato da TÜV Nord Italia per il Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale.

Un impegno concreto per il lavoro etico e sostenibile

Lo standard, tra i più riconosciuti a livello globale in ambito di responsabilità sociale d’impresa (CSR), si applica a tutte le attività aziendali connesse a:

  • Vendita e assistenza di prodotti e sistemi per anestesia, ventilazione del paziente, monitoraggio clinico, pediatria e illuminazione chirurgica

  • Commercializzazione e supporto per unità di alimentazione pensili, software clinici, sistemi di rilevazione gas e dispositivi di protezione individuale (DPI)

  • Tecnologie per alcol e drug test, settore subacqueo e servizi integrati per la manutenzione di apparecchiature elettromedicali

“In un contesto di grande incertezza e volatilità, il nostro impegno nel raggiungere i requisiti della SA8000 si rafforza. Questo attestato rappresenta non solo una garanzia per i nostri clienti, ma anche uno strumento strategico per operare con credibilità e responsabilità sul mercato italiano”, commenta Anna Maria Sicari, HR Manager & EHS di Dräger Italia.

Responsabilità sociale e sostenibilità: valori centrali per Dräger

Con l’acquisizione della certificazione SA8000, Dräger Italia conferma la volontà di:

  • Promuovere un ambiente di lavoro equo, sicuro e inclusivo

  • Rispettare i diritti fondamentali dei lavoratori

  • Integrare pratiche sostenibili e responsabili in ogni ambito dell’attività aziendale

L’ottenimento della certificazione consolida la posizione di Dräger Italia come partner affidabile nel settore medicale e della sicurezza industriale, in linea con i più alti standard internazionali.

24/07/2025   Garsport arriva i tv e radio con Hexa Viper

A partire dalla fine di agosto fino alla prima settimana di ottobre, Garsport lancia una nuova campagna pubblicitaria dedicata a HEXA VIPER, il modello di punta della linea Hexalight, progettata per offrire leggerezza, ammortizzazione e massima performance sul lavoro.

Lo spot TV e radio sarà trasmesso durante i più seguiti eventi sportivi internazionali – Formula 1, MotoGP, Serie A, Serie C, Premier League e Bundesliga – portando sul grande schermo una visione innovativa della sicurezza sul lavoro.

HEXA VIPER: tecnologia e comfort per ogni sfida

Caratterizzata dal sistema di chiusura BOA® Fit System, HEXA VIPER assicura una calzata precisa, veloce e micro-regolabile, ideale per affrontare anche le condizioni più difficili. I fori conici nel tallone garantiscono una straordinaria ammortizzazione, rendendo questa scarpa antinfortunistica leggera e reattiva, senza compromessi sulla sicurezza.

Una campagna fuori dagli schemi

Con HEXA VIPER, Garsport punta a ridefinire il concetto di scarpa da lavoro, unendo innovazione tecnica e visibilità mediatica. Sono stati scelti i più prestigiosi eventi sportivi per raccontare un prodotto che merita il suo momento di gloria, perché anche la sicurezza può essere protagonista.

23/07/2025   Varta e Naba lanciano una campagna di comunicazione spaziale

Make Space for Energy: è questo il messaggio della nuova campagna VARTA realizzata in collaborazione con NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, vincitrice di un contest creativo che ha coinvolto oltre 90 studenti della sede di Milano.

Il progetto vincitore, ispirato alla storica partecipazione di VARTA nelle missioni spaziali (come l’allunaggio del 1969), mette in scena un gruppo di astronauti che, con pile Longlife Power VARTA al posto delle bombole d’ossigeno, atterra simbolicamente in Piazza Duomo a Milano. Il concept unisce heritage, tecnologia e creatività in una spettacolare azione di Fake Out of Home (F.O.O.H.), strategia di marketing digitale sempre più usata per colpire l’immaginazione delle nuove generazioni.

Dall’universo alla Gen Z: un brand storico parla ai giovani

La campagna sarà adottata da VARTA anche nella sua comunicazione istituzionale. Frutto del lavoro congiunto tra studenti del Biennio in Visual Design and Integrated Marketing Communication e del Triennio in Creative Technologies di NABA, il progetto interpreta i valori del brand in chiave contemporanea: energia, affidabilità e innovazione. “Siamo orgogliosi di legare la nostra storia fatta di sfide estreme con l’energia delle nuove generazioni”, afferma Agostino Spallina, Managing Director di VARTA Italia.

I numeri della Gen Z e la nuova comunicazione energetica

Dalle ricerche condotte dagli studenti emerge che:

  • 85% della Gen Z è influenzata dai social media nelle decisioni d’acquisto

  • Oltre il 70% cerca informazioni sui prodotti direttamente su piattaforme come TikTok e Instagram

  • Sostenibilità, autenticità e originalità sono i valori chiave per il pubblico giovane

La nuova comunicazione VARTA tiene conto di questi insight, posizionando le batterie alcaline come strumenti pratici per i giovani gamechanger: viaggiatori, sportivi e professionisti sempre in movimento.

Creatività e talento internazionale

Il progetto vincitore è firmato da Xu Xiaojing, Wang Yuxin, Wang Xiyue, Wei Yutong, Ren Kexiao e Wang Yuaoi, con il supporto dei docenti Alberto Maestri e Laura Munari. La realizzazione tecnica è stata affidata agli studenti Victor Massaru Fernandes Yoshino, Clara Gustafsson, Maria Fernanda Villarroel Veloz, Eminelda Metaj, Gergana Slavcheva e Sofia Zangri, coordinati dal docente Michele Zelioli.

22/07/2025   Compo premiata con il Marchio Qualitą 2025

L’azienda riceve la prestigiosa certificazione per il suo impegno in qualità, sicurezza e rispetto ambientale.

COMPO Italia ha ottenuto il Marchio Qualità rilasciato da Assofertilizzanti in collaborazione con l’ICQRF (Ispettorato Centrale Repressione Frodi del Ministero dell’Agricoltura). Si tratta di un'importante certificazione di qualità nel settore dei fertilizzanti, che premia le aziende virtuose per trasparenza, sicurezza dei prodotti e sostenibilità ambientale.

Un marchio per promuovere fertilizzanti sicuri, tracciabili e conformi

Il Marchio Qualità nasce da un accordo volontario tra Assofertilizzanti e ICQRF, firmato nel 2011, con l’obiettivo di promuovere la collaborazione tra imprese e autorità di controllo oltre gli obblighi normativi, iniziative comuni di formazione e ricerca nel settore fertilizzanti e lo sviluppo di tecniche avanzate per la verifica delle matrici organiche.

In questo contesto è stato avviato il Progetto Qualità, un modello di miglioramento continuo che consente alle aziende di ottenere il Marchio sulla base di specifici criteri di conformità normativa, qualità produttiva e responsabilità ambientale.

I criteri per ottenere il Marchio Qualità nei fertilizzanti

Il Marchio si basa su due strumenti fondamentali:

  • Il Disciplinare per il rilascio del Marchio Qualità (2022): definisce criteri stringenti, superiori agli standard di legge, valutati da un ente terzo (Certiquality);

  • Il Documento Tecnico per la certificazione di prodotto (2017–2022): assicura tracciabilità, controllo qualità, etichettatura corretta e conformità normativa.

Il riconoscimento ha validità annuale e rappresenta un sigillo di garanzia per i consumatori e per tutta la filiera.

COMPO Italia: un esempio virtuoso di qualità e sostenibilità nel verde amatoriale

Fin dall’avvio del Progetto Qualità, COMPO Italia ha dimostrato una forte adesione ai principi del programma, implementando processi produttivi rigorosi, uso di materie prime tracciabili e rispetto delle normative vigenti.

Grazie a questo impegno, l’azienda contribuisce attivamente alla creazione di un mercato dei fertilizzanti: più sicuro per gli utilizzatori finali, più affidabile per i rivenditori, più sostenibile per l’ambiente.

Il Marchio Qualità certifica anche il ruolo di COMPO Italia come modello di eccellenza nel settore della nutrizione del verde, con una visione orientata a un giardinaggio consapevole e responsabile.

18/07/2025   Viega Europe nomina Karsten Müller nuovo CEO

Cambio alla guida di Viega Europe: Karsten Müller diventa CEO per l’area europea del gruppo. Succede a Dirk Gellisch, che ha guidato l’azienda per ben 28 anni, contribuendo in modo determinante alla crescita e al successo della società, punto di riferimento a livello internazionale nel settore impiantistica idraulica.

L’annuncio ufficiale della nomina arriva da Anna e Walter Viegener, attuali presidenti del comitato degli azionisti di Viega e nipoti del fondatore. “Ringraziamo Dirk Gellisch per il suo straordinario contributo in quasi tre decenni di attività al fianco della nostra famiglia”, hanno dichiarato.

Chi è Karsten Müller?

Il CEO di Viega Europe guiderà il Regional Board EU, rispondendo direttamente a Markus Brettschneider, CEO del Gruppo Viega a livello globale. Con oltre 20 anni di esperienza nel management di aziende familiari tecnologiche attive a livello internazionale, tra cui Haniel, Wilo, Hella e, più recentemente, come CEO del gruppo IMPREG, Müller porta in Viega una visione strategica fortemente orientata alla crescita sostenibile e all’innovazione industriale. A supporto del nuovo corso, da settembre entrerà in carica anche Axel Busch come Chief Commercial Officer (CCO).

Viega investe in Europa e guarda all’Italia

Il cambio al vertice arriva in un momento strategico per l'azienda, che ha recentemente inaugurato nuovi impianti produttivi in Germania. La nomina di Müller conferma l’intenzione del gruppo di rafforzare la propria presenza sul mercato europeo con investimenti mirati e standard qualitativi elevati.

Abbiamo già avuto occasione di collaborare con Karsten Müller sul mercato italiano”, commenta Pierluigi Sgarabotto, AD di Viega Italia. “Viega è un’azienda dinamica, capace di rispondere con innovazione alle complessità del mercato europeo. Questa nuova leadership rappresenta una garanzia di continuità, efficienza e valore aggiunto anche per il nostro Paese”.

17/07/2025   Gierre-DFL: partnership per la distribuzione nel Centro-Sud Italia

La collaborazione con DFL, attiva da oltre 45 anni nel settore della ferramenta, edilizia, agricoltura e giardinaggio, rappresenta un passo fondamentale per rafforzare la presenza di Gierre nel Centro-Sud Italia, grazie alla rete logistica e commerciale capillare del partner.

Gierre, azienda specializzata nella produzione di articoli per la casa e il fai-da-te, annuncia una nuova partnership commerciale con DFL - Distribuzione Ferramenta Lamura, distributore all’ingrosso con sede a Sala Consilina (SA).

Un accordo strategico per la distribuzione di prodotti ferramenta e fai-da-te

DFL vanta un magazzino di oltre 30.000 mq e un catalogo con oltre 30.000 referenze, confermandosi un punto di riferimento per i rivenditori di brico, ferramenta e utensileria professionale. L'accordo rientra all'interno del Progetto Grossisti di Gierre, un'iniziativa pensata per costruire collaborazioni solide basate su fiducia, protezione del canale e crescita condivisa.

Obiettivi della partnership: efficienza, qualità e supporto alla vendita

Grazie a questa sinergia, i prodotti Gierre saranno distribuiti in maniera ancora più efficiente e tempestiva nei territori del Centro-Sud. I rivenditori partner potranno beneficiare di materiali espositivi, supporto promozionale e strumenti di sell-out personalizzati, migliorando così la visibilità e la rotazione del prodotto a scaffale.

Focus su innovazione e servizio per il cliente professionale

La collaborazione tra Gierre e DFL punta a consolidare la leadership nel settore ferramenta e a offrire soluzioni innovative e di alta qualità per professionisti e operatori del settore. Un'alleanza strategica che guarda al futuro della distribuzione, con l'obiettivo di soddisfare le esigenze di un mercato in costante evoluzione.

Focus > i-Commerciali

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iCommerciali #iFerr 126 | Enzo De Rosa vs Roberto Coletta

22/07/2025

La rubrica iCommerciali del nuovo numero di iFerr magazine mette a confronto Enzo De Rosa, agente di Dierre per la Campania e Roberto Coletta, funzionario Stabila per il Centro-Sud Italia.

Che cosa gli abbiamo chiesto?

  1. Andamento dei negozi di ferramenta;
  2. Principali criticità rispetto al passato;
  3. Servizi richiesti oggi dai negozianti;
  4. Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
  5. Uno sguardo al 2025.

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iCommerciali #iFerr 124 | Marco Marcello Trazzi vs Luca Lomele

20/05/2025

La rubrica iCommerciali dell'ultimo numero di iFerr magazine mette a confronto Marco Marcello Trazzi, agente Italia per Milla e Luca Lomele, DIY & professional channel sales manager di Arexons.

Che cosa gli abbiamo chiesto?

  1. Andamento dei negozi di ferramenta;
  2. Principali criticità rispetto al passato;
  3. Servizi richiesti oggi dai negozianti;
  4. Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
  5. Uno sguardo al 2025.

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iCommerciali #iFerr 123 | Alessandro Mapelli vs Fabrizio Venturelli

08/05/2025

La rubrica iCommerciali dell'ultimo numero di iFerr magazine mette a confronto Alessandro Mapelli, agente per Bergamo, Brescia e Lodi e rispettive province di Handy-Officine Piazza e Fabrizio Venturelli, responsabile commerciale Italia di Defence System 2.0

Che cosa gli abbiamo chiesto?

  1. Andamento dei negozi di ferramenta;
  2. Principali criticità rispetto al passato;
  3. Servizi richiesti oggi dai negozianti;
  4. Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
  5. Uno sguardo al 2025.

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iCommerciali #iFerr 122 | Nicola Pizzi vs Giacomo Donolato

14/04/2025

La rubrica iCommerciali dell'ultimo numero di iFerr magazine mette a confronto Nicola Pizzi, sales manager Italia di Grinding&Flexovit (Saint-Gobain Abrasivi) e Giacomo Donolato, socio dell'agenzia Donolato Rappresentanze sas (Agenzia plurimandataria di Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino Alto-Adige)

Che cosa gli abbiamo chiesto?

  1. Andamento dei negozi di ferramenta;
  2. Principali criticità rispetto al passato;
  3. Servizi richiesti oggi dai negozianti;
  4. Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
  5. Uno sguardo al 2025

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iCommerciali #iFerr 119 | Paolo Bucci vs Stefano Fratti

29/11/2024

La rubrica iCommerciali di questo mese mette a confronto Paolo Bucci, agente ferramenta-utensileria-edilizia in Abruzzo e Molise, e Stefano Fratti responsabile vendite per il Centro Italia di Stabila.

Che cosa gli abbiamo chiesto?

  1. Andamento dei negozi di ferramenta;
  2. Principali criticità rispetto al passato;
  3. Servizi richiesti oggi dai negozianti;
  4. Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
  5. Previsioni per il 2025.

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iCommerciali #iFerr 118 | Giuseppe Calabrese vs Paolino Franzese

24/10/2024

La rubrica iCommerciali di questo mese mette a confronto Giuseppe Calabrese, area manager sud di Ernesto Vianello, e Paolino Franzese, agente per la Campania di Fratelli Vitale.

Che cosa gli abbiamo chiesto?

  1. Andamento dei negozi di ferramenta;
  2. Principali criticità rispetto al passato;
  3. Servizi richiesti oggi dai negozianti;
  4. Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
  5. Previsioni per il 2024.

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iCommerciali #iFerr 117 | Il sostegno di cui il retailer ha bisogno

08/10/2024

La rubrica iCommerciali di questo mese mette a confronto Raimondo Paternò, agente plurimandatario di Za', Facal, Telwin, Valex, Annovi Reverberi, Far, Terry, Officine Polieri, Keyline, Stark, Securemme, e Daniele Margiotta, agente per la Sicilia Occidentale (Palermo) di Beta Utensili.

Che cosa gli abbiamo chiesto?

  1. Andamento dei negozi di ferramenta;
  2. Principali criticità rispetto al passato;
  3. Servizi richiesti oggi dai negozianti;
  4. Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
  5. Previsioni per il 2024.

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iCommerciali #iFerr 116 | Visione internazionale e professionalitą

21/08/2024

La rubrica iCommerciali di questo mese mette a confronto Stefano Leotta, channel manager Italia di Betafence Italy, e Fabio Sarno, agente per la Campania di Saint-Gobain Abrasivi.

Che cosa gli abbiamo chiesto?

  1. Andamento dei negozi di ferramenta;
  2. Principali criticità rispetto al passato;
  3. Servizi richiesti oggi dai negozianti;
  4. Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
  5. Previsioni per il 2024.

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Lorenzo Rollo e Luca Galimberti - Alleati per un business vincente

26/06/2024

La rubrica iCommerciali di questo mese mette a confronto Lorenzo Rollo, sales manager Italy di Utility Diadora, e Luca Galimberti, agente per le zone di Varese, Como, Lecco, Sondrio, Monza Brianza e Milano di Handy Officine Piazza.

Che cosa gli abbiamo chiesto?

  1. Andamento dei negozi di ferramenta;
  2. Principali criticità rispetto al passato;
  3. Servizi richiesti oggi dai negozianti;
  4. Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
  5. Previsioni per il 2024.

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Gianluca G. D'Auria - Il servizio al centro della vendita

14/03/2023

Gianluca G. D'Auria è il responsabile commerciale di Sigi&Agi srl, agenzia di rappresentanze da lui creata con un modello operativo all'avanguardia. 

In un settore sempre più veloce e digitalizzato vendere non basta più e, proprio per questo motivo, punta a offrire un servizio a 360°.

iFerr: Quali sono i punti di forza di questo servizio? 

G.D.: Il nostro lavoro non si limita alla chiusura dell'ordine, ma seguiamo tutto quello che ruota intorno all'ordine stesso, dall'inserimento a sistema fino al monitoraggio della spedizione. Con le aziende mandanti abbiamo instaurato un rapporto di reciproca collaborazione: il loro customer service si interfaccia con il nostro, in modo da risolvere a monte eventuali problematiche prima che ricadano sul business dell'azienda.

iFerr: Bisogna fare formazione per tenersi aggiornati? 

G.D.: La formazione è importante per tutto il settore e a tutti i livelli. Noi organizziamo corsi presso le aziende che rappresentiamo o presso i clienti. E, a nostra volta, facciamo formazione internamente all'agenzia con dei coach esterni con i quali approfondiamo temi legati alla vendita, al problem solving e alla motivazione.

Leggi l'intervista completa sul nuovo numero di iFerr magazine. CLICCA QUI

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Figlio d'arte

15/03/2021

Pasquale Stavola fa parte di una famiglia titolare da oltre quarant’anni di un’importante agenzia a Napoli che rappresenta una ventina di aziende nei settori ferramenta, brico, garden ed edilizia. Ecco come vive il suo mestiere e l’analisi che fa di questo periodo.

iFerr: Qual è la sua storia personale?

Pasquale Stavola: Ho 34 anni e sono napoletano. La mia storia lavorativa inizia presto, dopo il Liceo, e si intreccia fin da subito con quella dell’Agenzia della mia famiglia. La Stavola Rappresentanze nasce oltre 40 anni fa grazie soprattutto all’intraprendenza di mio zio Giovanni. Con lui ha da sempre collaborato mio padre Salvatore. La loro attività comincia nella celebre Piazza del Mercato di Napoli, crocevia strategico di scambi commerciali della città partenopea, dove entrano in contatto con aziende e artigiani del settore ferramenta. Grazie alla loro tenacia e alla loro abilità nel vendere ricevono molte offerte per diventare agenti.

Quando nel 1986 prende avvio il CIS di Nola, grande sistema di distribuzione commerciale dove oggi operano quasi 300 realtà imprenditoriali, Salvatore e Giovanni Stavola, insieme a un terzo fratello, Massimo, acquistano un ufficio e aprono l’agenzia di rappresentanza. L’obiettivo è di diventare un punto di riferimento per le aziende attive nei settori brico, ferramenta, garden ed edilizia.

Tornando alla mia storia, conclusi gli studi liceali, sono entrato subito in ufficio occupandomi degli aspetti amministrativi e gestionali del lavoro. Progressivamente ho imparato a conoscere bene i prodotti e i clienti. Con mio padre ho appreso le tecniche di vendita sul campo. Nel frattempo mi sono laureato in Economia Aziendale all’Università Federico II di Napoli. Adesso l’agenzia è composta dai fondatori, da mio cugino Simone – lui si occupa dei contatti con l’estero – e da me, che sono il più piccolo tra loro. In sostanza siamo tutti venditori. È una propensione che abbiamo nel DNA. 

Per leggere l'intervista completa clicca qui.

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Passione di famiglia

15/04/2021

Nicola Romanelli è agente monomandatario dell’azienda De Santis Nicola srl, parte del gruppo Ferritalia. Il suo amore per il mestiere è nato in tenera età, da dietro il bancone della ferramenta dei suoi genitori. 

 

 

iFerr: Partiamo dalla sua storia. Com’è diventato un agente di commercio e per chi lavora oggi?

Nicola Romanelli: Fin dall’età di 9 anni ho cominciato a dare una mano ai miei genitori nella ferramenta di famiglia durante le vacanze scolastiche, facendo esperienza con la duplicazione delle chiavi, i sistemi tintometrici e con tutto ciò che attiene al mondo del fai da te e del colore. Crescendo, subito dopo il percorso scolastico, ho iniziato a lavorare a tempo pieno nel negozio. Si può dire che la passione per questo settore sia maturata proprio nella mia adolescenza.

Ogni giorno osservavo e ammiravo i rappresentanti che arrivavano con i loro abiti eleganti, le auto di lusso e con il loro savoir-faire di chi è esperto del mestiere. Tutto mi affascinava. Fu così quindi che, armato dell’amore per questo mercato e del know how armai acquisito in tanti anni nel punto vendita, all’età di 32 anni, quindi nel 2006, mi sono rivolto all’azienda De Santis Nicola srl che cercava un nuovo agente. Ho fatto il colloquio e sono stato assunto subito per ricoprire la zona scoperta e da novembre di quell’anno sono diventato agente di commercio monomandatario di questa società, protagonista nella distribuzione di prodotti di ferramenta in Puglia e associata al gruppo Ferritalia.

iFerr: Quanti sono i suoi clienti e quale la sua area di competenza? Che caratteristiche ha il territorio in cui lavora

N. R.: Il mio portafoglio attuale è composto da circa 45 clienti di cui il 30-35% rappresenta ed esprime “il grosso” del fatturato: sono cioè i miei clienti “più importanti”. Dal punto di vista geografico la mia zona si estende nella provincia di Bari e in quella di Taranto, dall’entroterra della Murgia barese fino alla costa jonica. Tra i clienti serviti vi sono negozi di ferramenta, farmagricole e magazzini edili. Naturalmente i prodotti acquistati variano in base alla tipologia di punto vendita, al territorio e alla clientela da loro servita.

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Una scommessa vinta

15/02/2021

Alessandro Maiorana è un agente plurimandatario, un raro esempio di professionista che svolge il suo lavoro sia per un grossista noto, come Fraschetti, sia per ben quattro aziende: Geko Tre Emme S.p.A; Cifo Srl; Spiver colorificio Srl e Groovy Srl. Un mestiere che ha scelto sfidando se stesso per il quale nutre una grande passione.   

iFerr: Com’è diventato un agente?  

A.M: Ho fatto una scommessa con me stesso ormai 13 anni fa, quando lavoravo presso le dipendenze di altri e sentivo di non realizzarmi completamente, di non sfruttare al meglio le mie capacità imprenditoriali e di decision making. Così ho scelto di mettermi in proprio, ho lasciato il posto di responsabile amministrativo e ho dato vita alla mia start up di successo come venditore.

Ho creduto fin da subito alle mie potenzialità, alla mia tenacia e, grazie alla perseveranza che mi contraddistingue e all’appoggio della mia famiglia, ho intrapreso il mestiere che volevo fare da sempre.  Mi rivedo molto in quello che il mio Area Manager Andrea Cannarozzo ha scritto nel suo libro La fortuna di nascere venditore: “Se chiedi ad un bambino che lavoro farà da grande, difficilmente ti risponderà da grande voglio fare il venditore. Eppure nel mio caso era proprio ciò che volevo”.  

iFerr: Quali sono i punti di forza dell’azienda in cui lavora?  

A.M: I punti di forza delle aziende che oggi rappresento devono basarsi su dei requisiti fondamentali, senza i quali non accetterei mai il mandato di rappresentanza e sono: servizio, qualità e credibilità. Il servizio è alla base della nostra professione ed è indispensabile per fidelizzare il cliente e instaurare un rapporto duraturo nel tempo. Fornire un servizio all’altezza significa possedere qualità comunicativa, ossia saper ascoltare le problematiche del mercato che si evolve costantemente e reagire con tempestività alle richieste sia di tipo informativo sia in termini di rapidità di consegna. La qualità invece è il biglietto da visita: permette al cliente qualunque esso sia, diretto o utente finale, di avere fiducia in noi.

Infatti se gli proponessimo un articolo a un prezzo basso ma con poco valore, gli daremo la soddisfazione momentanea ed immediata di aver fatto un affare, ma alla fine non sarà contento. I clienti che mirano solo al miglior prezzo sono “effimeri”: noi dobbiamo mirare ad avere nel nostro portafoglio chi ci sceglie perché gli forniamo servizio e qualità. Ultimo punto di forza è senza dubbio la credibilità, importante compagna di viaggio, difficile da conquistare in tempi brevi. Ma deve essere il nostro obiettivo, anche se è una strada in salita e piena di insidie, difficile da mantenere e facile da perdere in pochissimo tempo. 

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La struttura...fa la FORZA!

15/12/2020

Domenico Luzi è titolare dell’agenzia di rappresentanza Aedilia Promotion Srl di Pescara. I suoi clienti gravitano nel mondo ITS. Ecco la sua esperienza e perché, secondo lui, il lavoro di agente è destinato a fare ancora tanta strada.  

iFerr: La sua agenzia è una Srl, una scelta insolita e piuttosto onerosa. Ci racconti come è nata Aedilia Promotion e le sue strategie.

Domenico Luzi: Nel 2014 io e il mio socio Walter Pongiluppi, entrambi con alle spalle un lavoro dipendente in ruoli commerciali – io come Area Manager per il Centro/Sud Italia per un’azienda e Walter come tecnico commerciale in Emilia-Romagna - abbiamo deciso di rilevare una società di rappresentanza attiva dal 2009 nelle Marche, Molise e Abruzzo che stava chiudendo.

Continuando nel nostro progetto, e credendo molto nella promozione, abbiamo assunto un ragazzo – Marco Di Liborio – come promoter che, dopo aver dimostrato tutto il suo valore e, condividendo in pieno la mission aziendale, è diventato anch’esso socio. Oggi della squadra fanno parte anche Paola Cilli, che segue tutto il lavoro del back office, e Simona Venditti, che si occupa del Molise, una regione spesso dimenticata ma che riteniamo invece possa portarci importanti risultati.

Ci siamo strutturati in questo modo per un motivo: veicolare l’immagine di una realtà solida a cui rivolgersi con fiducia. Certo, avremmo potuto fare scelte più semplici ed economiche ma crediamo fermamente nell’importanza di un’agenzia strutturata.

iFerr: Un progetto che state realizzando anche in tempi brevi…

D.L.: Facciamo parte della categoria di persone che credono fortemente nel ruolo dell’agente ma non come è stato inteso per molto tempo, ossia come un raccoglitore di ordini che fornisce poca assistenza al cliente sia prima che dopo la vendita. Per stare in piedi bisogna avere oggi un pacchetto notevole di mandati ma per poterli supportare ci vuole una struttura, che a sua volta ha dei costi elevati. Un cane che si morde la coda. Noi però abbiamo scelto di intraprendere questa strada e i risultati ci stanno dando ragione. Sono entrati clienti importanti e oggi abbiamo un peso importante nel nostro territorio. Ormai garantiamo una presenza capillare.

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Generazione Y

15/11/2020

Quando la saggezza fa rima con Millenials. Così è per Armando Catalano, un quasi trentenne che da cinque anni fa l'agente plurimandatario in Campania. Con le idee chiare e una buona cultura ha imparato ad affrontare ogni giorno la "giungla" del mercato.   

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iFerr: Come sei diventato un agente di commercio?   

A.C.: Ho 29 anni e sono agente da cinque. Mentre studiavo a L'Orientale di Napoli russo, inglese e francese, chiesi a uno zio se avesse la possibilità di introdurmi nella sua attività. ln accordo con la mia famiglia iniziai a lavorare nel suo ufficio, a patto di portare a termine gli studi. Era un agente di commercio plurimandatario nel settore della ferramenta, edilizia e forniture industriali. Ho iniziato così ad occuparmi di gestione e caricamento ordini. Una volta laureato, gli proposi di subentrare al posto di un suo collaboratore con il quale era in rottura.

Era scettico nel concedermi un parco clienti, perché non era sicuro che le zone sarebbero state coperte a dovere. Non avevo un'auto, né una partita Iva, ma soprattutto non avevo know how e competenze. "Lì fuori è una giungla", mi ripeteva in continuazione. Ma io non gli volevo dare retta: in tutti gli affiancamenti che avevo fatto sembrava sempre tutto semplice. Si entrava dal cliente, due chiacchere su calcio e donne e via con l'ordine, senza neanche accennare al prodotto.

Non capivo quale fosse la "giungla". Aprii di fretta la partita iva e acquistai una macchina senza sapere neanche quanto avrei guadagnato - 60 rate infinite senza anticipi. Mi fu affidato un ristretto parco clienti e cominciai a girare su e giù per la Campania. Le reverenze amicali svanirono nel nulla. Il red carpet e le collane floreali che accoglievano i miei colleghi durante gli affiancamenti furono d'improvviso sostituite da liane e arbusti ingarbugliati: avevo trovato la mia giungla.

Ogni visita era un buco nell’acqua, mi tartassavano di "non mi serve niente", "sei caro" prima di confrontare i prezzi. Il mio "sei caro" prima di confrontare i prezzi. Il mio italiano universitario veniva spazzato via insieme agli ultimi baluardi di valori scolastici attaccati alla mia coscienza. Eravamo nel post crisi e c'era tanto scetticismo, ancor più per faccette pallide e inesperte. Decisi di puntare sul post-vendita. Garantivo ai miei clienti una risoluzione ai problemi in tempi celeri ed immediati. Sono passati cinque anni dal primo giorno e fortunatamente apprendo sempre meglio le dinamiche che regolano il nostro mercato. Tappeti rossi e fiori neanche l'ombra ma almeno ora sulle liane comincio a saltellarci.

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La ferramenta nel cuore

15/10/2020

Luca Altieri è agente di commercio di VBS Srl, azienda del gruppo Ferritalia. Per lui la formula vincente per ottenere ottimi risultati commerciali è saper ascoltare e avere la flessibilità di cambiare quando è necessario.   

iFerr: Com'è diventato un agente di commercio?   

L.A.: Il mio interesse verso l'"hardware sell and buy" è nato nell'infanzia. Mio padre, infatti, aveva una ferramenta a Benevento e qui è cresciuta la mia passione verso l'affascinante mondo del fai da te, che ancora oggi nutro. Nonostante avessimo questo negozio, mio padre mi ha sempre spinto a cercare situazioni lavorative esterne in modo da maturare esperienze diverse. Dai miei 18 anni ho così ricoperto mansioni differenti. All'inizio ho lavorato come addetto alla vendita nel reparto ortofrutta di un supermercato; poi, mi sono trasferito nel Nord Italia, dove sono stato assunto alla Iveco di Suzzara, in provincia di Mantova, nel reparto collaudi e finitura.

Dopo due anni, sono tornato a casa e ho trovato un impiego nel noto pastificio Rummo di Benevento dove sono rimasto due anni.  Finito questo contratto sono rimasto senza lavoro, ma un giorno ho incontrato rimasto senza lavoro, ma un giorno ho incontrato Umberto, storico agente dell'azienda Saratoga e frequentatore della ferramenta di mio padre. Grazie a lui ho potuto anche io cominciare a lavorare come agente per la stessa azienda nella zona di Avellino. Era il 2002.

Da subito mi sono sentito entusiasta per questo nuovo ruolo, un'avventura lavorativa che mi ha dato fin dall'inizio grandi soddisfazioni anche dal punto di vista umano della relazione con i clienti, i quali mi hanno sempre riconosciuto onestà e correttezza. Nel 2013 si è interrotta la formazione con Saratoga e mi sono ritrovato a fare una profonda riflessione sul futuro. Mi sono domandato se avrei voluto comunque continuare la carriera da agente di commercio e mi sono risposto in modo affermativo.

Mi sono quindi rimesso in pista con un distributore di ferramenta classico però mi mancava il "privat label" e ho puntato al "top", ossia a Ferritalia, gruppo cooperativo formato da imprese specializzate in ferramenta e utensileria che commercializza i marchi Maurer, Maurer Plus, Papillon e Yamato. Ho fatto così un colloquio con VBS srl, parte del gruppo Ferritalia, della storica famiglia Siniscalchi che da mezzo secolo è attiva nel settore ferramenta. Mi hanno accolto a braccia aperte. ln particolare sono rimasto colpito da Marco Siniscalchi che mi ha chiesto di poter venire a trovare mio papà di 90 anni, cliente dell’azienda quando era in vita il fondatore. Oggi ho un centinaio di clienti nella zona di Avellino

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Intraprendere nuove sfide

15/06/2020

Dopo una lunga esperienza nel settore Garden con Makita Italia oggi Rosalba Surico è un'agente di vendita di LTF Spa. Ciò che ama di più di questo mestiere? L’adrenalina del commercio che definisce "quasi una droga".  iFerr: Rosalba ci raccanti la sua storia e la strada che ha percorso per arrivare a fare l'agente di  Rosalba Surico: Mi sono laureata alla Bocconi di Milano, specializzandomi in marketing. Il battesimo del lavoro è stato in SMH, multinazionale svizzera nel campo della orologeria dove ho ricoperto il ruolo di assistente marketing. Sono poi approdata in Makita ItaEa, leader nel settore degli utensili elettrici e a batteria e presente anche nel settore giardinaggio. Ho iniziato con il medesimo ruolo che avevo in SMH, anche se mi ero candidata per la posizione di marketing manager.  

Quando ben due responsabili marketing hanno deciso di lasciare Makita mi sono proposta per la sostituzione e finalmente ho potuto mettere in luce le mie qualità. Sono poi stata il vice del direttore commerciale della divisione Giardino dove ho maturato una lunga esperienza. Ho lasciato Makita dopo 23 anni, in concomitanza dell’arrivo del nuovo amministratore delegato. dove ho maturato una lunga esperienza. Ho lasciato Makita dopo 23 anni, in concomitanza dell'arrivo del nuovo amministratore delegato.  

Sentivo il grande desiderio di intraprendere nuove sfide. Sono passata così a essere Responsabile commerciale della società 'bea Srl, produttrice di macchine per il giardino. È stato un periodo fondamentale perché ho avuto l'occasione di affiancare e talvolta di sostituire degli agenti di vendita. Ed è scoppiato l'amore verso questo mestiere. Ho provato l'adrenalina del commercio. Quasi una droga.

Questo è un lavoro pieno di relazioni e di sfide. ln Ibea sono stata tre anni, dopo i quali sono stata scelta dalla LTF SpA, azienda bergamasca da diversi decenni leader nel settore della fabbricazione, verifica e messa a punto di strumentazione, apparecchiature e macchine per le lavorazioni meccaniche di precisione, che ha ampliato sempre più la gamma dei suoi prodotti mestiere fisico. Il cliente vuole essere visitato e aggiornato. Il telefono e gli strumenti digitali sono importanti ma non bastano. È giusto quindi inviare il catalogo via mail ma poi bisogna presentarlo di persona.

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Quando professionalitą fa rima con sorriso

15/05/2020

Maria Gallo lavora da molti anni in DFL dove ha ricoperto diversi ruoli. Oggi è un’agente di commercio molto soddisfatta. Cosa le piace di più? Procacciarsi nuovi clienti. Per farlo utilizza empatia, gentilezza e competenza.

iFerr: Com'è diventata un'agente di commercio?  

Maria Gallo: Il mio percorso lavorativo è iniziato prestissimo. Avevo solo 22 anni quando sono entrata a far parte della DFL S.r.l. Ero molto giovane e senza alcuna esperienza, ma grazie alla voglia di apprendere e all’impegno costante sono riuscita a ottenere il mio primo ruolo come responsabile vendite al banco. La predisposizione a relazionarmi con i clienti mi ha permesso di ricoprire questo ruolo con entusiasmo e dedizione per tanti anni.

Non posso tralasciare parole di gratitudine nei confronti di Giuseppe Lamura, guida fondamentale della mia crescita professionale.  Dopo anni di esperienza, mi sentivo pronta a nuove sfide e a nuovi stimoli. Maturava dentro di me la voglia di conoscere più a fondo la realtà dei clienti, visitare i loro negozi, scoprire quali fossero le loro esigenze. Il mio "pacchetto clienti" oggi è in continuo aggiornamento. La mia zona è ampia e può uscire fuori dai confini regionali.  

iFerr: Com'è cambiato il suo lavoro in questo periodo di emergenza Covid-19?  

M.G.: Il Covid-19 è un evento eccezionale che ha cambiato il corso della storia e ha colpito indifferentemente ogni settore. La DFL è stata costretta a chiudere per un certo periodo e ha attuato lo smart working. lo quindi ho continuato da casa il mio lavoro. Non potendo far visita direttamente ai miei clienti, ho cercato di supportarli telefonicamente o attraverso i diversi canali digitali. Nonostante il mio sia un mestiere che richiede l'approccio diretto con i clienti l'azienda mi ha dato tutti gli strumenti per poter continuare il mio lavoro senza particolari difficoltà. 

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Anima partenopea

15/04/2020

Anna Serra, napoletana Doc, è agente plurimandataria. Combattiva e tenace affronta un ambiente che ancora è pieno di pregiudizi. La ricetta per poter emergere? Professionalità e relazioni umane.   

iFerr: Anna ci racconti qualcosa di lei. Dove lavora e com'è diventata un'agente di commercio?   

Anna Serra: Sono un agente plurimandatario, ma mi dedico prevalentemente alla gestione di Varta Consumer Batteries, garantendo un efficace presidio del territorio regionale della Campania. Sono napoletana e ho il piacere di vivere ancora oggi nella mia città natale. Quando mi sono diplomata ho iniziato a lavorare in ambito amministrativo. È stata un'esperienza molto formativa.

Ritengo che tutti dovrebbero avere un know-how di base per poter "sopravvivere” alla burocrazia. Diventare agente non è stata una scelta ponderata, anche se ho sempre sognato un lavoro agile, dinamico, da poter gestire in autonomia. Un giorno il mio profilo è stato segnalato alla direzione commerciale di un'azienda che cercava un agente proprio nella mia regione. Inizialmente non ho dato troppa importanza alla cosa, tant'è che ho fatto il colloquio telefonicamente con grande tranquillità.  Probabilmente è stata proprio la disinvoltura con cui ho gestito la chiacchierata che è andata a mio favore. Sono stata assunta subito.

È stato però un inizio da cardiopalma. Per firmare il contratto mi dovevo recare a Rimini. Sul treno però mi sono addormentata profondamente e invece di scendere a Bologna, dove avevo la coincidenza, sono arrivata a Milano. Senza perdermi d'animo, grazie al mio carattere combattivo, ho ripreso il treno per Bologna e sono riuscita ad arrivare puntualmente a destinazione. Da quel momento, con entusiasmo e passione, ha preso il via la mia carriera di agente.  

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Lady Agente

15/03/2020

Catia Ercoli, romana di nascita e piemontese da oltre due decenni, è una delle poche donne che ha scelto di fare questo mestiere nel settore ferramenta. Con lei, che è agente plurimandataria e che ha lavorato negli ultimi quattro anni per il grossista Machieraldo, abbiamo fatto il punto sul mercato e sulle qualità indispensabili da coltivare.

iFerr: Com'è diventata una agente di commercio?  

Catia Ercoli: Per puro caso. Da ragazza ho lavorato come segretaria in un'agenzia di commercio dove ho imparato a trattare con i clienti. Da lì è emersa spontaneamente la mia attitudine a vendere. A 27 anni ho così seguito un corso da agente di commercio che mi ha dato il via per iniziare questa carriera. Sono passati da allora oltre 25 anni.  

iFerr: Che cosa le piace di questo lavoro?  

C.E.: Amo incontrare persone diverse. uomini e donne che hanno cultura, capacità ed esigenze differenti. E ciò mi permette ogni giorno di imparare qualcosa di nuovo, di crescere. È un lavoro molto differenziato che offre sempre tante opportunità da cogliere. 

iFerr: Il suo è un mestiere prettamente maschile. Come mai secondo lei?  

C.E.: Questo è un lavoro che da sempre viene scelto più dagli uomini. Io sono una mosca bianca. Le ragioni sono tante.  Fondamentalmente, perché si rivolge a un “pubblico" che è per lo più maschile. Il nostro settore lo è dalle radici. Viene richiesta più preparazione tecnica e per questa ragione  bisogna studiare continuamente per mostrarsi  all'altezza di ogni situazione. Inoltre, è un mestiere molto impegnativo. Si sta fuori tutto il giorno (io percorro 60mila chilometri all'anno  in auto) e spesso dopo cena mi rimetto davanti  al computer per concludere le ultime cose e  organizzare le giornate successive. Per una donna, che deve anche gestire la famiglia, non è semplice. Io sono mamma di due ragazze e in passato, quando erano più piccole, ho dovuto fare molti sacrifici. 

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Spirito libero

15/12/2019

Agente plurimandatario e Capo Area della Sicilia orientale per Eurogross, Antonio Ravidà vanta una carriera di oltre trent'anni e un notevole bagaglio di esperienze in giro per il mondo. La sua qualità più grande? La sincerità.   

iFerr: Com'è diventato un agente?


A.R.: Alla fine degli anni Settanta, terminata la scuola, iniziai a cercare un "posto fisso", un'impresa quasi impossibile per chi, come me, non aveva conoscenze particolari. E così, mi sono ritrovato, quasi per caso, a intraprendere questa professione. All'inizio mi sembrava di tamponare un po' il tempo, ma poi è diventato il lavoro della mia vita, dandomi moltissime soddisfazioni sia a livello professionale che economico.

Sono un agente plurimandatario da sempre. Oggi sono Capo Area per la Sicilia Orientale di Eurogross e gestisco otto agenti, ma continuo a rappresentare alcune aziende, come la Ima (Industria Mole Abrasive) e la Kimono.    

iFerr: Lei è un siciliano DOC…

A.R.: Sono di Catania, ma nell'arco della mia carriera, lunga trent'anni, il mondo è stata la mia casa. Ho viaggiato molto, soprattutto in Sud America, dal Messico a Santo Domingo, da Panama alla Colombia, dal Cile all'Argentina. È stato sempre motivo di orgoglio poter vedere i prodotti italiani nelle vetrine delle ferramenta all'estero. Sono stati anni molto intensi.

iFerr: Che cosa le piace di questo lavoro?  

A.R.: lo sono sempre stato uno spirito libero e non ho mai avuto un "padrone". Ho avuto diversi titolari, a cui ho dato sempre disponibilità e priorità, ma mantenendo sempre libertà di movimento. Non ho mai dovuto fare "rapporti" giornalieri e settimanali, ma ho lavorato Suna fiducia e sui risultati. Se i numeri sono confortanti va tutto bene. Questi tre anni con Eurogross mi hanno poi dato l'opportunità di tornare ad avere relazioni con tantissimi clienti, anche piccoli, che spesso già conoscevo.

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Crederci sempre!

15/09/2020

Vittorio De Lucia è agente plurimandatario. Lavora con tre aziende tra cui la VMD con cui collabora da una decina di anni. Nel periodo di lockdown è riuscito a ottenere dei risultati sorprendenti, grazie anche a tecniche di vendita diverse, figlie di questo periodo di emergenza sanitaria.

iFerr: Come sei diventato agente di vendita?

Vittorio De Lucia: Sono cresciuto a Bari nella rivendita di tabacchi dei miei genitori. Ho respirato quindi il ‘commercio’ da sempre. Già allora curavo la relazione con i clienti e amavo molto questo aspetto. In quegli anni ho conosciuto Giovanni, rappresentante della Gilette, che veniva periodicamente in negozio. Per me era un idolo.

Lo guardavo con grande ammirazione. Sapeva parlare, aveva una macchina bellissima. E così gli ho chiesto di poter lavorare con lui. Sono diventato un merchandiser della Gilette. Andavo in giro nei supermercati e sistemavo il prodotto negli scaffali. È stata di fatto la mia prima esperienza in ambito commerciale in Puglia. Non è stato un inizio semplice ma nonostante le difficoltà ci ho sempre creduto. Nel 2003 è arrivata la proposta di lavoro a Milano e sono partito senza indugi.

Ho lavorato come agente ma da dipendente in un’azienda fino al 2010 quando, nel pieno della crisi economica, il titolare mi ha chiesto di aprire la partita Iva. È stato un salto nel vuoto ma non ho perso l’ottimismo. Dalle mie parti si dice: ‘Più buio della notte non ci può essere’. Mi sono rimboccato le maniche e ho iniziato a cercare altri clienti, diventando plurimandatario.

Tra questi la VMD. Allora era una realtà più piccola e si occupava di terzisti. Poi è cresciuta tanto e io con lei. All’inizio ho dovuto far conoscere i suoi prodotti da zero ma poi, grazie all’alta qualità degli stessi, i clienti rinnovavano gli ordini senza batter ciglio. L’exploit è arrivato nel 2012 quando la VMD ha fatto un accordo con la Dollmar ampliando la gamma di prodotti. Oggi lavoro in mezza Lombardia e ho circa 400 clienti. Collaboro, oltre che con VMD, con Franchi&Kim per le vernici industriali e Guantificio Senese per l'antinfortunistica.

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Nel nome del padre

15/07/2020

Manuela Guarino è agente Capaldo da una decina di anni. La sua carriera è cominciata quando è mancato il padre, anch’esso rappresentante dell’azienda. Oggi porta avanti questo mestiere - che ama moltissimo - con passione, onestà e professionalità.

iFerr: Come sei arrivata a fare l’agente di commercio per la A. Capaldo S.p.A.?

Manuela Guarino: Lavoro per questa azienda da circa 11 anni. Sono una figlia d’arte. Mio padre faceva il rappresentante per la A. Capaldo da due decenni ed è mancato improvvisamente. In quel tempo io facevo tutt’altro. Studiavo moda e sognavo una vita a Milano. I piani però sono cambiati in modo repentino perché sono sorte nuove necessità. Io e mia madre eravamo sole e dovevamo cavarcela. Fin dall’inizio ho conosciuto la grande umanità della Capaldo, che mi ha dato la possibilità di iniziare un percorso lavorativo. Il primo periodo l’ho trascorso nella divisione interna Linea Verde, un servizio telefonico di assistenza ai clienti. Ho avuto così modo di vivere il mio “battesimo” insieme a tanti colleghi che mi hanno aiutata. Poi è cominciato il mio lavoro “on the road” come agente. Il primo mese ho goduto dell’affiancamento di un altro rappresentante, ma poi ho continuato senza paracadute. Non è stato per niente facile. Non conoscevo abbastanza il prodotto e dovevo prendere confidenza con un mestiere che richiede organizzazione e competenza. Un supporto grandissimo è arrivato anche dai clienti, che hanno capito le mie difficoltà e hanno avuto molta pazienza. Oggi, dopo tanto studio ed esperienza, non potrei chiedere di meglio. Amo tantissimo il mio lavoro.  

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L'agente social

15/02/2020

Giuseppe Amalfa, agente plurimandatario rappresentante
di Viglietta Spa, ha particolare fiducia negli strumenti che offre la rete. Linkedin, Facebook, Instagram sono il suo pane quotidiano. Ma i punti vendita sono abbastanza “sul pezzo”?

iFerr: Com’è diventato un agente?

Giuseppe Amalfa: Terminata la leva obbligatoria mi ritrovai senza lavoro e, cercando tra le mie conoscenze, fui assunto in prova in un negozio di agricoltura. Ben presto, però, sopraggiunse la “crisi” e persi anche quell’impiego. Chiesi così aiuto a un agente che veniva a vendere in quella attività e lui mi diede la possibilità di fare il collaboratore. Rispolverai il sogno che avevo da ragazzino e iniziai a fare il
“rappresentante”. Ero felicissimo, nonostante i primi guadagni stentassero ad arrivare e la mia famiglia non fosse così felice perché avrebbe preferito un figlio con un lavoro “sicuro”. E questa professione non lo era affatto. Da quel momento sono passati 25 anni.

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