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26/08/2025   Gewiss registra risultati record nel 2024 e punta al miliardo di fatturato

L'azienda chiude il 2024 con un bilancio straordinario, confermando l’efficacia del piano strategico “Value Creation 2027”. Il fatturato proforma raggiunge 820 milioni di euro, l’EBITDA arriva a 119 milioni (+18%) e l’utile netto supera i 75 milioni.

Con oltre 3.300 dipendenti e presenza operativa in più di 100 Paesi, Gewiss continua a rafforzare la sua posizione di riferimento a livello globale su innovazione, digitalizzazione, sostenibilità e M&A strategico. Tra le acquisizioni recenti figurano Performance in Lighting, Pulsar Engineering, Tvilight, Beghelli, Elmet e VERDE21.

Gli obiettivi di medio termine sono ambiziosi: entro il 2027 GEWISS punta a un Enterprise Value superiore a 1,5 miliardi di euro, guidata da una visione industriale integrata e sostenibile all’interno dell’ecosistema POLIFIN.

Strategia integrata tra sostenibilità e digitalizzazione

Gewiss adotta il modello operativo M.I.N.D.S., con focus su managerializzazione, internazionalizzazione, sostenibilità e digitalizzazione. L’azienda ha registrato: una riduzione del 24% delle emissioni di CO2; un calo del 14% nei consumi energetici; una stabilità occupazionale con il 97% di contratti a tempo indeterminato; certificazioni chiave tra cui UNI/PdR?125 e ISO 27001.

Il progetto Tech Farm, campus tecnologico dedicato all’IoT, dimostra la crescita interna con un team di ingegneri digitali cresciuto da 15 a 95 specialisti in soli cinque anni.

Innovazione urbana e città del futuro con POLIFIN

Parte del gruppo industriale POLIFIN, Gewiss collabora con COSTIM su progetti come ChorusLife, un modello urbano intelligente sviluppato a Bergamo con espansione prevista in città come Linate, Trieste e Pietra Ligure. L’obiettivo è realizzare infrastrutture sostenibili e connesse per le città del futuro.

24/08/2025   iStory #iFerr 125 | Scaramuzza Modo: dove il ferro incontra il cuore

Da un piccolo laboratorio napoletano agli oltre 52.000 mq della sede attuale: la storia di Scaramuzza Modo è quella di una famiglia che da oltre un secolo unisce tradizione, innovazione e passione per il lavoro. Oggi l’azienda guarda al futuro con servizi evoluti, attenzione alla sostenibilità e una presenza sempre più attiva anche nel digitale.

Nel cuore di Napoli all’inizio del Novecento nasceva il sogno di Gennaro Scaramuzza. Con il supporto della famiglia, aprì un piccolo laboratorio artigianale dedicato alla costruzione di fornacelle e forni da campagna. Questi manufatti semplici raccontavano già allora l’Italia che si rimboccava le maniche, unendo tradizione e lavoro di qualità.

Da allora, la storia della ferramenta Scaramuzza si intreccia con quella della città partenopea: tra guerre, trasformazioni urbane e crisi economiche, l’azienda ha saputo crescere restando fedele ai valori di serietà, passione e visione imprenditoriale. Dai primi spazi in Rua Catalana, l’attività si è ampliata trasferendosi prima a Porta Capuana, poi a Poggioreale, dove oggi si trova una sede di 3.000 mq, simbolo di una crescita costante.

Espansione e modernizzazione: la nascita di F.lli Scaramuzza

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’azienda assume la denominazione ufficiale F.lli Scaramuzza, guidata da Luigi, Salvatore e Umberto. Seguono nuovi punti vendita in Piazza Mercato e via Traccia, consolidando la presenza nel mercato napoletano. Nel 1985, la guida passa alle nuove generazioni: Umberto Scaramuzza, Gennaro Pandolfi e Francesco Scaramuzza.

Un momento chiave arriva nel 1997 con l’acquisizione di una nuova sede di 52.000 mq in via Tommaso Fasano, dove vengono unificate le attività di ferramenta e commercio del ferro. Oggi Scaramuzza è una realtà moderna con circa 100 dipendenti, diretta da Francesco, Stefania, Gianluigi e Francesca Pandolfi, che continuano a innovare nel solco della tradizione.

Scaramuzza Modo: due anime per clienti privati e professionisti

La sede di via Tommaso Fasano ospita due divisioni distinte ma complementari: Modo, dedicato al cliente privato, e Work, pensato per artigiani, falegnami, fabbri e piccole carpenterie. Scaramuzza non è solo un negozio di ferramenta, ma un punto di riferimento dove ogni cliente riceve consulenza personalizzata, soluzioni su misura e assistenza completa, dal trasporto al montaggio.

Servizi personalizzati e sostenibilità ambientale

Oltre a un’ampia gamma di prodotti, l’azienda offre flessibilità nei pagamenti con formule a interessi zero, taglio legno personalizzato e un servizio post-vendita affidabile. La sostenibilità è una priorità: la struttura è dotata di pannelli fotovoltaici che alimentano l’attività interna e le colonnine di ricarica per auto elettriche, confermando l’impegno di Scaramuzza verso un commercio responsabile e green.

Un assortimento ampio e sempre aggiornato

Con oltre 2.000 mq dedicati ai reparti stagionali, come arredo giardino e decorazioni natalizie, Scaramuzza offre ogni anno nuove proposte e ispirazioni. Il banco ferramenta è il cuore pulsante dell’azienda, con un vasto assortimento di utensili, accessori per serramenti e piccoli componenti. Marchi professionali come Milwaukee, CISA, ISEO e Tognana garantiscono qualità e affidabilità.

Formazione, eventi e relazione con i clienti

Scaramuzza investe costantemente nella formazione del personale per mantenere alta la professionalità del servizio. Organizza eventi dedicati, come dimostrazioni culinarie con Weber e furgoni dimostrativi per professionisti, per coinvolgere clienti e consolidare il rapporto di fiducia. La vicinanza al cliente è la vera eredità della famiglia.

Il futuro di Scaramuzza tra tradizione e digitale

Consapevole dei cambiamenti nel commercio, Scaramuzza integra l’esperienza d’acquisto fisica con una forte presenza online e sui social network, per raggiungere clienti di ogni età. L’obiettivo è differenziarsi attraverso qualità, accoglienza e competenza, valori che hanno costruito una reputazione solida e duratura nel tempo.

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17/08/2025   Novitą #iFerr 126 | AiFerr: strumenti per la loyalty

Sempre più ferramenta vogliono fidelizzare i clienti abituali, ma spesso non sanno come iniziare. In questa intervista AiFerrnando e l’AI esplorano soluzioni semplici e accessibili per creare programmi fedeltà efficaci, anche con pochi mezzi e tanta creatività.

L’AI spiega che un programma fedeltà non serve solo a premiare gli acquisti, ma consente di instaurare una relazione continuativa con il cliente. Oggi esistono soluzioni smart e accessibili: app, card fisiche o digitali che permettono di accumulare punti a ogni acquisto, senza richiedere grandi investimenti. Le regole possono essere semplici, come un punto ogni 5 euro spesi, e il sistema può gestire tutto automaticamente: dal calcolo dei punti all’invio di notifiche personalizzate.

Soluzioni facili da gestire, anche per chi non è esperto

Molte piattaforme sono pensate per i negozi locali e si integrano facilmente con i gestionali già in uso. Una volta configurato il sistema, i punti vengono accreditati automaticamente, mentre i clienti possono visualizzare il proprio saldo tramite scontrini, QR code o direttamente sul proprio smartphone.

Offerte su misura e premi personalizzati

Le promozioni possono essere progettate in base alle abitudini d’acquisto del cliente. Se qualcuno compra spesso viti e tasselli, potrà ricevere uno sconto su un avvitatore. Chi preferisce il giardinaggio, invece, potrebbe ricevere un coupon per nuovi attrezzi da potatura. Il programma può anche offrire premi non monetari: gadget utili, prodotti esclusivi, kit professionali, consegna gratuita o accesso anticipato a nuovi articoli.

Il valore dei dati e dell’analisi clienti

Grazie ai dati raccolti dal sistema loyalty, è possibile segmentare i clienti e identificare quelli più attivi, quelli “dormienti” e quelli più redditizi. Questo consente di creare promozioni mirate e strategie di fidelizzazione basate su comportamenti reali, migliorando anche la gestione del magazzino e delle campagne marketing.

Come partire con un programma fedeltà per ferramenta

Il primo passo è definire un obiettivo chiaro: aumentare la frequenza d’acquisto, fidelizzare i clienti abituali o incentivare un carrello medio più alto. Da lì si sceglie lo strumento più adatto (app, card fisica, gestionale con modulo loyalty) e si imposta il programma con regole semplici e premi coerenti. La comunicazione è fondamentale: cartelli in negozio, social media, newsletter e QR code aiutano a informare e coinvolgere i clienti.

Anche i clienti tradizionali possono partecipare

Un programma di fidelizzazione per ferramenta può funzionare anche con una clientela poco digitalizzata. Si può scegliere un sistema ibrido che combini card fisiche e comunicazioni cartacee, offrendo comunque vantaggi concreti a tutti i tipi di clienti. La flessibilità è la chiave del successo.

Attenzione agli errori comuni

Tra gli errori da evitare ci sono regole troppo complicate, premi poco interessanti o la mancanza di aggiornamenti. È anche importante formare lo staff, affinché possa spiegare con chiarezza il programma e coinvolgere attivamente i clienti.

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10/08/2025   iDistribution #iFerr 126 | C.D.F.: l'unione che fa la forza

Fondato da Rag.?Ernesto?Vianello?, Machieraldo?e Giovanni?Ferrari, il Consorzio Distributori Ferramenta offre assortimenti mirati, private label forti e un servizio centralizzato, perfettamente allineato alla distribuzione moderna.

Il Consorzio Distributori Ferramenta (C.D.F.) è oggi una realtà solida e dinamica nel panorama della distribuzione ferramenta in Italia. Nato con l’obiettivo di ottimizzare gli acquisti e proporre prodotti a marchio proprio, C.D.F. ha saputo adattarsi ai profondi cambiamenti economici, tecnologici e normativi degli ultimi vent’anni, rinnovando costantemente il proprio modello operativo.

Nel corso degli anni il consorzio ha evoluto il proprio approccio, passando dalla semplice partecipazione alle fiere alla selezione attenta e diretta dei fornitori, spesso con visite in loco agli stabilimenti produttivi. Questo ha permesso di sviluppare una conoscenza tecnica più approfondita dei prodotti, garantendo un livello di qualità e conformità normativa sempre più elevato. In un contesto europeo in cui la regolamentazione è sempre più stringente, C.D.F. ha saputo integrare le proprie competenze da grossista con quelle legali e tecniche tipiche dei fabbricanti, rafforzando così il suo ruolo sul mercato.

Dal 2024 il consorzio ha anche una nuova sede operativa a Cavaglià, in provincia di Biella, ospitata presso la struttura dell’associato Machieraldo Gustavo. Questa scelta consente una gestione ancora più efficiente e professionale delle attività quotidiane.

Un servizio su misura per i soci

Far parte di C.D.F. significa accedere a un’offerta ampia e ben strutturata, che singolarmente le aziende associate difficilmente potrebbero gestire. Il consorzio centralizza attività fondamentali come la gestione commerciale, legale, doganale e marketing, semplificando il lavoro dei soci e offrendo risposte tempestive su aspetti tecnici e normativi. Questo supporto è prezioso anche per i rivenditori, che possono contare su prodotti già conformi alle normative europee, evitando così rischi e sanzioni. Il modello organizzativo di C.D.F. garantisce ai soci un importante risparmio di tempo e risorse, migliorando al contempo l’efficacia della loro proposta commerciale al consumatore finale.

Tre aziende, un’unica visione

Il successo di C.D.F. si fonda anche sulla solidità delle tre aziende fondatrici (Vianello, Machieraldo Gustavo e Giovanni Ferrari), realtà italiane con oltre cinquant’anni di esperienza nel settore. Oltre alla lunga storia imprenditoriale, ciò che rende davvero efficace questa unione è il rapporto umano: prima ancora di essere soci, i fondatori condividono un’amicizia sincera e una visione comune, basata su fiducia, collaborazione e obiettivi condivisi.

I marchi proprietari come leva competitiva

Uno dei pilastri strategici del consorzio è rappresentato dai marchi propri, sempre più rilevanti in un mercato affollato e competitivo. Le private label di C.D.F. offrono un vantaggio chiaro: aiutano rivenditori e consumatori a orientarsi tra un’offerta spesso eccessiva, proponendo prodotti affidabili, ben posizionati e accompagnati da un servizio post-vendita che va oltre gli standard di mercato. La coerenza dell’assortimento e la riconoscibilità dei brand contribuiscono alla fidelizzazione dei clienti, sia B2B che B2C.

Sguardo al futuro: digitalizzazione e servizi online

Guardando avanti, C.D.F. punta con decisione sul rafforzamento della propria presenza digitale. Entro la fine del 2025 sarà online un nuovo sito web interattivo, pensato non per la vendita diretta, ma come strumento informativo e di supporto per soci, rivenditori e consumatori. Il portale offrirà accesso a documentazione tecnica, immagini e dati aggiornati sui prodotti, diventando la base per future attività di marketing e comunicazione.

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08/08/2025   Würth Italia apre un nuovo Würth Store a Lecce San Cesario

Prosegue il piano di espansione di Würth Italia con l’inaugurazione di un nuovo Würth Store a Lecce San Cesario, in Via Lecce 39, dedicato ad artigiani, installatori e imprese locali. Il nuovo punto vendita rappresenta il secondo negozio Würth nella città di Lecce e il settimo in tutta la Puglia, confermando la volontà dell’azienda di rafforzare la propria presenza capillare sul territorio nazionale.

Il Würth Store di Lecce San Cesario si sviluppa su una superficie di 230 metri quadrati e mette a disposizione oltre 5.000 articoli in pronta consegna, tra cui: utensili elettrici e utensili manuali, prodotti chimici tecnici e minuteria, sistemi di fissaggio, tasselli e materiali per l’edilizia, forniture per installazioni elettriche, dispositivi di protezione individuale (DPI), abbigliamento e attrezzature da lavoro.

Il punto vendita è progettato per rispondere alle esigenze quotidiane di artigiani, elettricisti, installatori, falegnami, idraulici e professionisti del mondo edile e impiantistico.

Servizi Würth a supporto di professionisti e PMI locali

Tra i servizi disponibili nel nuovo negozio Würth di Lecce, figurano:

  • Click&Collect: ordina online su Würth Online-Shop o tramite Würth App e ritira la merce in negozio in soli 60 minuti

  • Assistenza tecnica e consulenza specializzata in loco

  • Offerte e promozioni esclusive riservate a imprese e artigiani della zona

Würth Store anche su Facebook

Il nuovo Würth Store Lecce San Cesario è già online con una pagina dedicata su Facebook (facebook.com/WurthLecceSanCesario), dove è possibile consultare le offerte in corso, vedere le foto dell’allestimento e rimanere aggiornati su iniziative ed eventi in negozio.

07/08/2025   Fraschetti e la Puglia: le prime rivelazioni

Qualche giorno fa abbiamo dato la notizia che il Gruppo Fraschetti cedeva l’impianto distributivo di Bari a una egregia sconosciuta: la C&C Srl. Abbiamo scoperto altro da raccontare...

La C&C è tecnicamente una “TEMPORARY STARTUP”, poiché utilizzerà un brand differente, e per ora assolutamente segreto, per comunicare con il mercato. Un brand creato e voluto per sugellare l’impegno al cambiamento in termini di modernità e innovazione, non per i sistemi di stoccaggio o di prelievo, ma per i rapporti con la propria clientela, come mai nessuno prima d’ora, e non è possibile sapere per il momento altro.

Umberto Castaldo, promotore dell’importante match commerciale con il Gruppo Fraschetti, e da sempre appassionato lettore di iFerr magazine, già da qualche anno frequenta assiduamente gli eventi fieristici SiFerr e SicilFerr raccogliendo dati e informazioni che hanno ispirato il progetto avanzato della NewCo barese. Seguirà lui in prima persona i Fornitori, guidato da Franco Fraschetti - il miglior maestro che si possa avere - con cui pare abbia in comune la passione per gli acquisti.

Nella fotografia è possibile vedere i volti dei protagonisti (Vito Canosino, Giorgio Fraschetti, Gaetano Canosino e Umberto Castaldo) che si sono incontrati lo scorso 5 agosto all’ingresso della storica azienda.

A cura di: Sebastian Galimberti, direttore editoriale di iFerr magazine

05/08/2025   Gruppo Fraschetti: goodbye Puglia

Le realtà imprenditoriali facenti capo al Gruppo Fraschetti di Pofi (FR) e al Gruppo Canosino/Castaldo di Bari annunciano la definizione di un importante accordo commerciale.

Dopo oltre 25 anni di presenza nelle regioni Puglia e Basilicata, il Gruppo Fraschetti cede il ramo d'azienda della Fraschetti Sud Srl, afferente all’attività di commercio all’ingrosso di prodotti di ferramenta e utensileria, alla Società C&C Srl facente capo al Gruppo Canosino/Castaldo.

Tale operazione crea un sodalizio commerciale tra il Gruppo Fraschetti e il Gruppo Canosino/Castaldo per la distribuzione in esclusiva in queste due Regioni dei prodotti riconducibili ai marchi Fraschetti.

La C&C subentra nella storica attività della Fraschetti Sud assumendosi l’onere di rafforzarla e svilupparla attraverso importanti iniziative e investimenti, che dovranno portare a una significativa performance nel breve periodo, anche grazie agli accordi programmatici stretti con il Gruppo Fraschetti, con il quale la collaborazione commerciale sarà costante ed integrata.

L’esperienza e la solidità del Gruppo Canosino/Castaldo, maturata in diversi decenni in settori affini, unitamente alla storicità e alla consistenza del Gruppo Fraschetti, daranno vita alla prima esperienza di partnership sinergica del nostro settore, favorendo vive aspettative di sviluppo e di crescita congiunta.

L’ottimizzazione dei processi condivisi, migliorerà il posizionamento di entrambe le aziende sul mercato, fornendo nuovi prodotti e servizi più articolati, nel rispetto delle specifiche competenze distributive territoriali, che i due Gruppi intenderanno mantenere.

05/08/2025   iFocus #iFerr 126 | Ferramenta il Paradiso della Brugola

Nata da un’intuizione del titolare Federico Provenzano, insieme alla moglie Yolanda, e radicata nel territorio di Lesa, la ferramenta Il Paradiso della Brugola è oggi un esempio di come il commercio di vicinato possa ancora avere un’anima e un futuro.

In un periodo in cui il piccolo commercio fatica a emergere nasce il Paradiso della Brugola per rispondere a un’esigenza concreta: offrire un punto vendita di riferimento vicino a casa per privati e professionisti. 

La scelta di aprire proprio a Lesa, paese affacciato sul Lago Maggiore, non è solo affettiva, ma anche strategica. La località ha una doppia identità: una comunità locale stabile e una presenza turistica forte nei mesi estivi, grazie a hotel, seconde case e campeggi. “In estate la clientela raddoppia. Siamo il primo negozio che incontrano i campeggiatori. Serve tutto: prodotti nautici, utensili, materiali per il giardinaggio.”, racconta Federico Provenzano.

Con una superficie di 130 mq di esposizione e un magazzino di pari dimensione, il negozio è gestito quotidianamente da Niccolò e Luca, due giovani dipendenti che rappresentano il volto del punto vendita. Federico, oltre a seguire l’azienda impiantistica, cura la comunicazione social e le strategie future.

Un assortimento dinamico e stagionale: dalla nautica al pellet

Il Paradiso della Brugola si distingue per un layout intuitivo e un’offerta in costante aggiornamento, adattata alle stagioni e alle richieste dei clienti.

  • In estate: articoli per la nautica, giardinaggio, disinfestazione, outdoor

  • In inverno: pellet, materiali per riscaldamento, soluzioni per la casa

Il nome e la visione: un piccolo paradiso dell’artigianalità quotidiana

Il nome scelto, Il Paradiso della Brugola, non è casuale. Come racconta Federico: “La brugola è un oggetto semplice, ma indispensabile. Volevamo che il nostro negozio fosse così: concreto, utile, accogliente. Un piccolo paradiso per chi cerca soluzioni”.

L’obiettivo va oltre la vendita: creare un luogo dove si costruisce relazione, fiducia e presenza costante sul territorio. I clienti sono persone, non numeri, e il valore umano è al centro dell’esperienza. La comunicazione sui social media è uno strumento per mantenere il dialogo vivo con la comunità, raccontare novità e mostrare il dietro le quinte.

Il progetto non si ferma qui. Federico e Yolanda stanno già pianificando: l’ampliamento dell’assortimento, collaborazioni con artigiani e aziende locali e nuovi servizi e soluzioni per il territorio. 

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04/08/2025   Dazi USA: Anima Confindustria lancia l’allarme export per la meccanica italiana

L’accordo tra Stati Uniti e Unione Europea sui nuovi dazi sta generando incertezza e preoccupazione tra le imprese italiane della meccanica. A lanciare l’allarme è Anima Confindustria, che sottolinea i rischi per l’export italiano, in particolare verso il mercato statunitense, il primo per valore di esportazioni nel comparto.

Secondo Pietro Almici, presidente di Anima Confindustria, "i termini dell’accordo creano un clima di incertezza che rischia di compromettere una quota rilevante del fatturato della meccanica italiana ed europea, anche a causa della svalutazione del dollaro".

USA primo mercato per la meccanica italiana

Nel 2024 gli Stati Uniti si sono confermati come principale destinazione dell’export della meccanica rappresentata da Anima, con un giro d'affari stimato in circa 4,4 miliardi di euro. Tuttavia, le nuove misure previste dall’accordo UE-USA, tra cui investimenti europei a favore degli USA per centinaia di miliardi di euro, stanno sollevando timori concreti per la competitività del settore industriale europeo.

Almici aggiunge: "Oltre ai dazi elevati, siamo preoccupati per il possibile drenaggio di risorse a discapito dell’industria europea. Questi investimenti potrebbero trasformarsi in un ulteriore costo per le imprese, rallentando la crescita di interi comparti".

Impatto potenziale su acciaio, alluminio e settori collegati

Il presidente di Anima mette inoltre in guardia dagli effetti a catena che tali misure potrebbero innescare: "Il rischio non riguarda solo i produttori diretti di acciaio e alluminio, ma anche tutti i settori che dipendono dalla meccanica per la propria attività".

Il disallineamento comunicativo tra USA e UE rende, secondo Almici, ancora più difficile interpretare le reali implicazioni dell’accordo: "Sappiamo con certezza che ci sarà una perdita di quote di mercato, ma è difficile stimarne l’entità. Il nostro Ufficio Studi seguirà da vicino l’evoluzione del contesto".

Diversificazione mercati e focus su Mercosur

Per Anima Confindustria, la strategia da seguire è chiara: "Occorre rafforzare il dialogo con gli Stati Uniti per tutelare la cooperazione industriale, ma anche puntare con decisione su nuovi mercati emergenti". In quest’ottica, il trattato UE-Mercosur potrebbe rappresentare "una grande opportunità per la meccanica e tutto il comparto manifatturiero italiano".

"L’industria meccanica è pronta a fare la propria parte, contribuendo allo sviluppo di strategie che contrastino gli effetti delle politiche protezionistiche, valorizzando l’export italiano anche al di fuori dei mercati tradizionali", conclude Almici.

03/08/2025   Eventi #iFerr 126 | SicilFerr chiama, la distribuzione risponde

Emanuele?Anfuso, Axel?Group, Brico io, Calogero?Vincenzo, Cardinale Ferramenta, DFL, Eurogross, Fra.Co Distribuzione e Guajana Ferramenta svelano a iFerr magazine i tre motivi che li hanno spinti a scegliere di prendere parte alla kermesse siciliana.

La prossima edizione di SicilFerr – in programma a Misterbianco (Catania) il 25 e 26 ottobre 2025 – si prepara a battere ogni record e a confermarsi come l’evento da non perdere per il settore. A dimostrarlo è l’adesione di alcuni dei più importanti protagonisti della distribuzione ferramenta.

iFerr magazine li ha intervistati per scoprire i tre motivi che li hanno spinti a partecipare e per capire perché, oggi più che mai, il mercato del Sud Italia rappresenta una vera e propria terra di opportunità.

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Veneto il motore del nord est che corre e lavora

15/07/2013

Dopo un lungo periodo di povertà e immigrazione, il Veneto, grazie ad un notevole sviluppo industriale, è oggi una delle regioni più ricche d’Italia.Il suo patrimonio paesaggistico, storico, artistico ed architettonico ha inoltre reso la regione quella più visitata della penisola. La sua fortissima espansione economica, partita dal secondo dopoguerra, ha fatto del Veneto sede di importanti attività industriali e terziarie. La produzione regionale costituisce il 67% della ricchezza generata dall’intero Nord Est e il 9% di quella nazionale. La crisi mondiale ha toccato anche il Veneto, ma stando a recenti indagini analitiche, specialmente l’export sembra ancora trainare l’economia. La popolazione del Veneto non è omogeneamente distribuita. Nelle zone pianeggianti si hanno densità maggiori, mentre le Prealpi e la montagna sono molto meno abitate.

I RISULTATI DELL’INDAGINE.

L’analisi dell’andamento aziendale dei dettaglianti ci mostra che, in Veneto, il 48% dei negozianti di ferramenta considera la propria situazione stabile. Se andiamo a fare un accorpamento delle percentuali non negative, possiamo arrivare a un 64% di dettaglianti che, nonostante la crisi, riesce ad avere una prospettiva per lo più ottimistica della propria situazione, il che ci sembra un dato abbastanza significativo. La provincia dove troviamo dati maggiormente positivi è quella di Treviso, nella quale i dati accorpati arrivano addirittura all’82%. Qui abbiamo anche il più basso tasso di attività commerciali che si percepiscono in diminuzione, ma è nella provincia di Belluno che si riscontra il più alto livello di dettaglianti con andamento in crescita, un 30% che non ha eguali. Nelle province di Vicenza e Verona si riscontra invece il massimo tasso di attività in diminuzione, pari al 50%, ma se nella provincia scaligera troviamo una percentuale di attività in crescita al 19%, non un valore esagerato, ma comunque sopra la media regionale e secondo solo al dato di Belluno, nella provincia di Vicenza questo dato tocca il suo livello decisamente più basso, arrivando al 7%. Passando alle percentuali di tipologie di prodotto maggiormente vendute, nel periodo delle nostre rilevazioni, possiamo notare che è la minuteria, la piccola ferramenta ad avere mediamente un tasso di vendita più alto, seguita da vernici e dal materiale elettrico che sono tra loro a brevissima distanza. Abbiamo rilevato una generale soddisfazione nei confronti dei grossisti di riferimento, subordinata però a precise istanze. Il Veneto è uno dei motori economici dell’Italia, in Veneto si corre, si lavora velocemente. Questo non preclude la possibilità di instaurare rapporti di lavoro longevi, anzi, la gran parte lo sono (in certi casi risalgono perfino all’inizio degli anni settanta!), ma il grossista è messo sempre alla prova. In più di un’occasione i dettaglianti ci hanno detto che i grossisti dai quali si servono sono attenti, veloci e innovativi, ma che se non fosse così, semplicemente non ci lavorerebbero. Quindi c’è la possibilità senza dubbio di avere un duraturo rapporto di fiducia, ma che sia sempre e comunque un investimento a lungo termine. Se si creano delle aspettative, non devono poi mai essere disattese, pena il rischio di dissolvimento del rapporto stesso. I dettaglianti veneti prediligono mediamente di approcciarsi al grossista tramite l’agente di zona, ma non è l’unico canale utilizzato. In buona percentuale fanno anche richieste via telefono o via fax e in percentuale ancora più alta seguono la via online, utilizzando mail o facendo ordini direttamente dal sito del grossista. Non è altissima la percentuale di negozianti che hanno un proprio sito web. La media regionale è del 20%, mentre la provincia dove l’utilizzo di una vetrina o di un negozio virtuale è più diffuso è quella di Padova con il 29%. Ma queste percentuali non ingannino, si tratta probabilmente di una scelta funzionale: si può suppore che si sia valutato il valore aggiunto di tale soluzione e che nella maggior parte dei casi non lo si sia trovato significativo. Il tutto può anche dipendere dalla tipologia di clientela, la popolazione è molto distribuita, in regione non ci sono giganteschi agglomerati urbani paragonabili ad altre realtà italiane, a parte quello che viene definito Triangolo Veneto, ossia l’idea di una vasta megalopoli che comprende Padova, Treviso e Mestre e dell’area metropolitana che gravita attorno a Verona. In realtà si è assistito ad un progressivo svuotamento delle città maggiori e la regione, che alcuni studi definiscono essa stessa un’immensa area metropolitana, ha una distribuzione della popolazione abbastanza disomogenea. Sono quindi numerosi i piccoli paesi, le cittadine così dette “a misura d’uomo”. A riprova di quanto detto, ossia che lo scarso utilizzo di siti web non risieda in un analfabetismo informatico, ma piuttosto in una scelta mirata, rileviamo che un incontrovertibile 99% degli intervistati possiede un computer e che praticamente tutti i possessori di pc fanno uso giornalmente della mail come strumento di lavoro.Per quello che riguarda gli acquisti, abbiamo notato che il dettagliante medio, nella regione Veneto, si rivolge direttamente ai produttori specialmente per definite categorie di prodotto, come le vernici e l’utensileria manuale. Il rapporto col grossista, oltre che sulla fiducia, come abbiamo già rilevato, si fonda anche sulla possibilità di personalizzare il servizio, in termini di assistenza (che comprende anche la celerità nelle consegne), consulenza, servizio post vendita e anche modalità di pagamento (i prezzi bassi invece non sono sempre considerati un valore assoluto). Abbiamo rilevato che il 42% dei dettaglianti veneti si rifornisce per almeno il 50% dei prodotti dai grossisti. La provincia dove questo dato è più alto risulta quella di Venezia, dove a seguire tale comportamento è il 59% dei negozianti interpellati. Il dato più basso lo si riscontra nella provincia di Padova, dove solo il 23% risponde ai requisiti sopra citati. Singolare è il caso della provincia di Verona, dove il 55% dei dettaglianti si rifornisce per almeno la metà delle merci presso grossisti, ma un notevole 27%, dato più alto in regione, lo fa per una percentuale compresa tra il 90 e il 100%. I GROSSISTI. Uno dei nomi più volte citati, tra i grossisti che operano in Veneto, è quello di Fabrizio Ovidio, dalla provincia di Treviso. L’azienda, nata come piccola rivendita all’inizio dello scorso secolo si è poi ampliata ed ha sviluppato la propria attività fino a diventare un punto di riferimento per la ferramenta specializzata dell’area del Nordest. Con una rete capillare di agenti opera in Veneto e in Friuli. Le consegne vengono effettuate con mezzi propri o tramite corrieri selezionati, al fine di essere il più possibile veloci e puntuali.

La mission aziendale è improntata sulla fornitura di un servizio completo al cliente, partendo dalla scelta dei prodotti più adeguati alle differenti esigenze, passando attraverso una consulenza tecnica durante la vendita, fino ad un’accurata assistenza post vendita. Il grossista si pone come vero e proprio magazzino del negoziante, assicurandogli il prodotto quando richiesto e al miglior prezzo possibile. I prodotti devono però essere di comprovata qualità, ed è questo elemento quello che riesce a consolidare un duraturo e fruttuoso rapporto di lavoro. Altro elemento da non sottovalutare è l’informatizzazione e l’automazione delle operazioni di magazzino, dal carico del materiale fino al preciso e costante controllo di ordini, giacenze ed evasioni. Nata nel 1820 come bottega di battitore di rame l’azienda Fabrizio Plinio, sempre dalla provincia di Treviso, è oggi una solida realtà, anche a livello internazionale (Paesi dell’Est Europa), oltre che italiano (Nord e Centro), per la distribuzione di ferramenta, casalinghi e attrezzature per il giardinaggio. Socio fondatore del gruppo Ferritalia nel 1974, detiene rapporti di partnership con i rappresentanti più significativi del mercato della distribuzione. Si pone l’obiettivo di prestare una consulenza globale ai propri clienti, anche in fase di scelta dei prodotti da acquistare, cercando di calmierare i prezzi, grazie ad un servizio just in time. Logistica, progettazioni, promozione e personalizzazione sono le macro aree di servizi offerti alla clientela. Andrighetti rappresenta il gruppo Ferritalia nel Veneto e mette a disposizione della propria clientela un poderoso assortimento merceologico di ben 30.000 referenze gestite in un deposito di 20.000 mq con assortimenti profondi nell’edilizia e nell’idraulica. Ha un sito internet efficace per il b2b consultabile in ben sei lingue differenti. Con una rete di circa 15 agenti serve le regioni Veneto ed Emilia. La ricerca di prodotti esclusivi e di un servizio molto attento alle esigenze del cliente risultano essere le caratteristiche percepite dal mercato per l’ingrosso Franzinelli, storicamente appartenente al gruppo Gieffe, che mantiene un elevato standard di servizio grazie ad importanti investimenti nell’ambito dell’automazione presente nei propri magazzini di Besenello (TN). F.lli Ceni si occupa della distribuzione di tubi e accessori a uso industriale, lastre in gomma e polimeri vari per giardinaggio, agricoltura, contenitori in plastica, per enologia, edilizia, antinfortunistica, imballaggio e utensileria professionale e conta, oggi, più di 4.500 clienti distribuiti in tutto i Veneto Emilia e Lombardia. La Società, fondata nel 1988 e presente oggi a Zimella (VR) con la nuova sede a Brescia,persegue una strategia che si focalizza sulla fidelizzazione della clientela, grazie ad una innovativa organizzazione aziendale, alla fornitura di soli prodotti di indiscussa qualità, di marchi leader e di un servizio di assistenza efficiente. La famiglia Ceni fonda la propria forza su un’esperienza maturata in oltre 50 anni di lavoro. Malfatti e Tacchini, azienda nata nel 1908 in Lombardia e specialista nella sicurezza e ferramenta da oltre 100 anni, fornisce un’importante offerta di servizio in tutte le merceologie trattate dal canale ferramenta. Competenza tecnica, efficienza, servizio, puntualità, qualità, innovazione e correttezza sono i valori guida di ogni attività aziendale. L’organizzazione di Malfatti & Tacchini è all’avanguardia in tutte le fasi cruciali del proprio lavoro. L’obiettivo aziendale più importante è quello di effettuare rapidamente e con la massima attenzione la consegna di almeno il 99% della merce ordinata. Ricevere la merce in tempi rapidi è una delle principali esigenze dei clienti, quella che maggiormente comunica professionalità e affidabilità. La velocità nelle spedizioni è una delle peculiarità di cui Malfatti & Tacchini vanno fi eri. L’azienda ha dotato i suoi agenti di supporti informatici che ottimizzano l’attività commerciale. Fondata nel 1978 a Padova, GA-MA è un’azienda specializzata in forniture per ferramenta attualmente ubicata nella zona industriale di Limena (PD). Con dieci differenti categorie merceologiche, riceve richieste e ordini sia tramite i suoi agenti, telefonicamente e anche tramite il sito aziendale. Il personale di magazzino altamente qualificato assicura un’assistenza costante alla clientela e un’evasione celere degli ordinativi. Un nome di eccellenza tra i negozi di ferramenta veneti, che ha saputo anche conquistarsi una posizione di rilievo anche come ingrosso specializzato in serramenti, è quello della vicentina Cerin, fondata nel 1969. Questa realtà serve un’area che copre tutto il Veneto (ad eccezione di Belluno), Trento, Bolzano, Mantova e Brescia. Nel campo delle vernici e degli smalti molto citata è l’ARD dei f.lli Raccanello di Padova, azienda nata nel dopoguerra e sviluppatasi poi esponenzialmente andando a coprire tutta la gamma di applicazioni che possono riguardare il colore, dall’edilizia fino all’arte, mantenendo però uno spirito da azienda familiare. Per materiali riguardanti l’antinfortunistica e l’edilizia ricorre nuovamente il nome di Ceni Gomma di Verona. Bardelli di Udine invece, è il riferimento per l’utensileria più tecnica e per la ferramenta pura, con gli assortimenti classici destinati a un utilizzo professionale insieme alla IVM di San Pietro di Legnago, nata nel settore degli abrasivi e quindi fortemente orientata verso l’alta specializzazione sino a quando, entrata nel gruppo Axel, ha evoluto la propria offerta merceologica volgendosi con un marketing vincente verso il consumer, e dividendosi il mercato con una storica realtà di Rovigo, Fer- Utensil (sempre gruppo Axel) altra realtà con un forte orientamento ai prodotti più tecnici.


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