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30/06/2025   In Primo Piano #iFerr 125 | Odibģ: innovare senza dimenticare

ODIBÌ, con Matteo Tunioli alla guida, investe in innovazione e relazioni dirette per rafforzare il proprio ruolo nei DPI. Al centro: la protezione delle mani, tra tecnica, ergonomia e sicurezza.

In un mercato dove la sicurezza sul lavoro è fondamentale, ODIBÌ si concentra su un elemento spesso sottovalutato ma cruciale: i guanti da lavoro. Rappresentano oltre il 90% del fatturato dell’azienda e sono progettati con criteri rigorosi per garantire ergonomia, comfort, resistenza e conformità normativa. Dai cantieri al settore alimentare, ogni prodotto è il risultato di un attento processo di ricerca e sviluppo. “Un guanto deve proteggere senza ostacolare. Innoviamo per migliorare la sicurezza reale sul campo.”, dichiara Matteo Tunioli, CEO di ODIBÌ.

Una nuova era per ODIBÌ: l’ingresso in 1979 Investimenti

A fine 2024 ODIBÌ è stata acquisita dalla holding 1979 Investimenti Srl, guidata da Roberto Tunioli. Un passaggio generazionale che segna un nuovo slancio strategico. L’obiettivo? Potenziare la presenza sul mercato nazionale ed espandersi verso l’export in Europa entro il 2026.“Vogliamo portare la nostra expertise artigianale e industriale oltre i confini italiani, puntando su qualità, affidabilità e innovazione, spiega Matteo Tunioli.

Ricerca, Ascolto e Innovazione: il metodo ODIBÌ

Ogni nuovo guanto nasce da un dialogo costante con chi li usa quotidianamente: artigiani, tecnici e operai. Questo approccio permette a ODIBÌ di offrire prodotti performanti, personalizzati e certificati, in grado di rispondere alle reali esigenze del lavoro moderno.

Un Hub logistico avanzato a Maniago

La sede ODIBÌ si sviluppa su 4000 mq, di cui 3000 destinati a magazzino. Con un sistema logistico efficiente, gli ordini vengono evasi in meno di 24 ore, con un tasso di resa inferiore all’1%. All’interno anche uno showroom esperienziale dove testare direttamente i prodotti.

Partnership strategiche con brand globali

ODIBÌ è uno dei principali distributori italiani per marchi internazionali come Ansell, 3M e Honeywell. Questa collaborazione consente di offrire un catalogo completo, combinando la forza di brand globali con la flessibilità e la consulenza di un’azienda locale.

Rete commerciale in crescita: 2500 clienti in 18 regioni

Con oltre 2500 clienti attivi in tutta Italia, ODIBÌ punta a rafforzare la rete di distribuzione nei settori ferramenta, utensileria e GDS. Il prossimo obiettivo è consolidare la presenza alle fiere internazionali (come la Messe di Düsseldorf) per espandersi nel mercato europeo.

Responsabilità sociale e territorio

ODIBÌ collabora con realtà locali come il Consorzio NIP, che supporta l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Anche all’interno dell’azienda si promuove un ambiente lavorativo sicuro, inclusivo e orientato al benessere dei collaboratori.

Il futuro di ODIBÌ: rebranding, espansione ed eccellenza

Nei prossimi mesi sarà lanciato un rebranding completo. Tre i pilastri della nuova fase aziendale:

  1. Rinnovamento dell’immagine e della comunicazione

  2. Ampliamento della gamma prodotti DPI

  3. Valorizzazione della leadership nei guanti da lavoro professionali

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30/06/2025   Würth Italia apre un nuovo store a Udine

Inaugurato un nuovo punto vendita Würth a Udine, in Via Valdagno 41, che rafforza la presenza dell'azienda in Friuli-Venezia Giulia e offre un riferimento concreto per artigiani, professionisti e aziende locali.

Con oltre 5.000 articoli disponibili in pronta consegna, il nuovo Würth Store di Udine propone una vasta gamma di prodotti per i settori dell’edilizia, dell’impiantistica, dell’elettricità e della sicurezza sul lavoro: utensili elettrici e manuali, prodotti chimici tecnici, minuteria, tasselli, dispositivi di protezione individuale (DPI), abbigliamento da lavoro e molto altro.

Il punto vendita, che si estende su una superficie di circa 400 m², è il secondo Würth Store della provincia di Udine e il quarto in tutta la regione Friuli-Venezia Giulia. L’apertura rientra nel piano di espansione di Würth Italia, che continua a investire nel territorio nazionale per essere sempre più vicino ai propri clienti.

Servizi su misura per imprese e artigiani

Tra i principali servizi disponibili presso il nuovo store di Udine:

  • Click&Collect: ordina online dal Würth Online-Shop o tramite l'APP Würth e ritira in negozio in soli 60 minuti.

  • Consulenza tecnica specializzata da parte del personale qualificato.

  • Offerte e promozioni dedicate alle imprese locali e ai liberi professionisti.

Segui Würth Udine sui social

Il nuovo negozio Würth di Udine è già online con una pagina Facebook dedicata: Würth Udine su Facebook, su cui si trovano aggiornamenti sulle promozioni attive, foto del punto vendita e notizie utili per rimanere sempre informati.

29/06/2025   Speciale #iKey 21 | L'intelligenza artificiale e la chiave

La tecnologia sta trasformando la duplicazione delle chiavi. Con l'introduzione di AI, software avanzati e macchine nuove, il settore si trova di fronte a sfide e opportunità in grado di rivoluzionare il concetto di sicurezza e personalizzazione.

Uno degli aspetti più delicati che emergono in questo scenario è la necessità di contrastare la duplicazione non autorizzata delle chiavi. Le aziende del settore stanno sviluppando sistemi di sicurezza avanzati, serrature intelligenti e soluzioni digitali che permettono di proteggere gli accessi in modo più efficace, anche grazie a tecnologie di riconoscimento e autenticazione.

Nuovi servizi per i negozi di ferramenta

Parallelamente cresce l’attenzione verso la personalizzazione dei servizi offerti dai negozi di ferramenta. I grossisti e i fornitori di soluzioni professionali stanno affiancando i rivenditori con strumenti all’avanguardia, formazione tecnica e supporto specializzato, per consentire loro di offrire servizi di duplicazione chiavi sempre più efficienti, rapidi e sicuri.

Le aziende si raccontano: interviste e casi di successo

Attraverso una serie di interviste e approfondimenti, analizzeremo come alcune delle principali aziende e grossisti del settore ferramenta e sicurezza stanno interpretando questi cambiamenti. Dalle soluzioni per la duplicazione protetta di chiavi auto e chiavi codificate, fino alle strategie per gestire parchi chiavi complessi in ambito domestico o aziendale, il settore si sta muovendo verso una digitalizzazione sempre più evoluta.

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28/06/2025   Eventi #iFerr 125 | Garden Day: un'occasione imperdibile

Dal 24 al 26 ottobre, la kermesse celebra a Misterbianco (Catania) la Sicilia come protagonista del florovivaismo italiano. Un’opportunità imperdibile per entrare in contatto con il meglio della produzione nazionale, seguire i trend e rafforzare il proprio business.

Negli ultimi anni Garden Day ha consolidato la propria identità, andando ben oltre il semplice format espositivo. Oggi rappresenta un vero e proprio punto di incontro professionale, dove si intrecciano esperienze, idee e nuove strategie per affrontare un mercato in continua evoluzione. Tre giornate pensate per fare rete, aggiornarsi sulle ultime novità e cogliere concrete opportunità di sviluppo commerciale.  Accanto all’area espositiva, che raccoglie le migliori aziende del settore florovivaistico e del giardinaggio, ci sarà un fitto programma di workshop, convegni e incontri formativi pensati per fornire strumenti concreti e aggiornamenti tecnici a chi opera nel settore.

Cinque buoni motivi per non mancare

1. Incontrare nuovi fornitori e aziende leader del settore
Garden Day riunisce i principali attori del comparto: produttori, distributori e aziende specializzate. Partecipare significa avere l’opportunità di espandere la propria rete di contatti, creare collaborazioni e rafforzare le relazioni commerciali.

2. Finalizzare accordi commerciali e approfittare delle promozioni in fiera
Durante l’evento sarà possibile negoziare condizioni vantaggiose e approfittare di promozioni esclusive, pensate appositamente per chi partecipa.

3. Scoprire le novità di prodotto in anteprima
Dai nuovi assortimenti alle soluzioni tecnologiche per la cura del verde, Garden Day è il luogo ideale per rimanere aggiornati e offrire ai propri clienti prodotti all’avanguardia.

4. Individuare i maggiori trend di mercato
L’evento è anche un’occasione per comprendere l’evoluzione del mercato, studiare i dati, ascoltare esperti e pianificare strategie di vendita efficaci.

5. Partecipare a workshop e convegni con esperti di alto livello
Il ricco programma di incontri formativi, workshop e convegni con professionisti del settore offre contenuti di valore e spunti pratici utili per far crescere la propria attività.

La Sicilia: cuore produttivo del florovivaismo italiano

La scelta di Misterbianco come sede di Garden Day non è casuale. La Sicilia è tra le prime tre regioni italiane per valore della produzione florovivaistica, grazie a un mix di clima favorevole, terreni fertili e competenze consolidate. Secondo le ultime rilevazioni:

  • Il mercato regionale di fiori e piante vale circa 208 milioni di euro, posizionando la Sicilia seconda in Italia dopo la Liguria.

  • Il comparto vivaistico genera quasi 93 milioni di euro, ponendo la regione al terzo posto nazionale.

Questi numeri confermano la vocazione del territorio e la sua centralità nella filiera verde italiana, anche in ottica di export, dove la Sicilia si distingue per qualità e varietà delle produzioni.

Un hub per il business green nel Sud Italia

In questo contesto, Garden Day si propone come un vero hub del florovivaismo professionale nel Mezzogiorno. Un evento pensato per far crescere il business, condividere conoscenze e generare nuove opportunità commerciali. La partecipazione di tutte le principali realtà del settore e la presenza di esperti di rilievo nazionale assicurano contenuti aggiornati e strumenti concreti per affrontare le sfide di un mercato sempre più competitivo.

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27/06/2025   Fratelli Vitale presenta il nuovo Catalogo Novitą

L’azienda rafforza la propria presenza sul mercato con il lancio del nuovo Catalogo Novità 2025, il secondo pubblicato nell’arco di un anno. Un segnale chiaro della strategia aziendale: ampliare costantemente l’assortimento per offrire ai clienti soluzioni sempre più aggiornate, performanti e competitive.

Nel nuovo catalogo trovano spazio numerosi prodotti pensati per rispondere alle evoluzioni del mercato, con una particolare attenzione ai marchi di proprietà, veri protagonisti dell’offerta.

Le novità presenti

Dai guanti e accessori Utilia, ai prodotti per l’esterno e le recinzioni firmati Confine, passando per i casalinghi pratici e di qualità firmati Tata Linda e fino ai prodotti professionali Globex, il catalogo racconta la capacità dell’azienda di sviluppare linee esclusive in grado di fare la differenza.

Un 2025 di crescita

Con due cataloghi novità lanciati nel 2025, l’azienda conferma il proprio impegno nel mantenere un assortimento in costante evoluzione, capace di intercettare nuove tendenze e rispondere con rapidità alle esigenze dei rivenditori e dei clienti finali.

25/06/2025   Nasce il nuovo polo logistico DFL

Presso la storica sede DFL di Sala Consilina (SA) prende forma il nuovo e strategico polo logistico. Un progetto ambizioso che punta a rivoluzionare la logistica aziendale grazie a tecnologie avanzate, sostenibilità e un’importante espansione infrastrutturale.

Il nuovo Magazzino C1, cuore del polo, si estende su 30.000 metri quadrati complessivi, con 12.500 metri quadrati coperti. Un investimento mirato a potenziare la capacità operativa di DFL e a migliorare l’efficienza nei servizi offerti a rivenditori e professionisti del settore ferramenta e affini.

Caratteristiche del nuovo polo logistico DFL

  • 12.000 nuovi posti pallet

  • Moderne scaffalature capaci di ospitare fino a 4.000 referenze

  • 18 baie di carico/scarico

  • 2.300 mq di soppalchi per nuovi uffici

  • Impianto fotovoltaico da 400 kW per massimizzare l’efficienza operativa e ridurre l’impatto ambientale

A rendere unico questo hub logistico è l’introduzione di AutoStore, un sistema automatizzato di picking e stoccaggio ad alta densità. In soli 1.000 mq, AutoStore consente lo stoccaggio di fino a 40.000 cassette, con flussi operativi che raggiungono fino a 120 articoli in ingresso 600 righe d’ordine in uscita all’ora.

Efficienza e visione futura

Grazie a questo nuovo investimento, DFL sarà in grado di: ottimizzare i tempi di evasione degli ordini, ridurre gli errori nella fase di picking, aumentare la capacità di gestione del magazzino, rafforzare la propria presenza logistica nel Sud Italia.

Il Magazzino C1 non è solo un’infrastruttura, ma il simbolo della nostra visione futura. Vogliamo essere sempre più vicini ai nostri clienti, offrendo un servizio all’altezza delle sfide del mercato moderno. Questo progetto riflette pienamente i valori DFL: innovazione, affidabilità e concretezza” ha dichiarato Francesco Lamura.

Un investimento strategico per il territorio

Con quasi 50 anni di esperienza, DFL conferma il proprio impegno nel promuovere innovazione logistica, sviluppo sostenibile e valorizzazione del territorio. Il nuovo polo rappresenta non solo una svolta operativa per l’azienda, ma anche una risorsa per l’intero tessuto economico locale.

25/06/2025   Novitą #iFerr 125 | Gruppi distributivi: conoscerli da vicino

Con una nuova rubrica dedicata, iFerr magazine accende i riflettori sui gruppi distributivi che animano il comparto ferramenta. Scopriremo i vantaggi di farne parte, le private label, i marchi in esclusiva, e conosceremo da vicino i protagonisti di queste realtà strategiche per il presente e il futuro del settore.

Il mercato della ferramenta è in continua trasformazione e sempre più orientato verso l’efficienza, l’innovazione e la collaborazione. In questo contesto, i gruppi distributivi ferramenta si confermano come attori fondamentali, capaci di creare valore lungo tutta la filiera: dal produttore al punto vendita, fino al cliente finale.

Vantaggi per i rivenditori: acquisti agevolati, formazione e digitalizzazione

Entrare a far parte di un gruppo distributivo consente a ferramenta indipendenti di accedere a condizioni di acquisto più vantaggiose, maggiore visibilità e strumenti concreti per la crescita del punto vendita. I principali benefici per i rivenditori affiliati includono:

  • Accesso a scontistiche dedicate e economie di scala;

  • Supporto marketing e servizi logistici avanzati;

  • Formazione professionale e aggiornamento costante;

  • Soluzioni digitali per l’e-commerce ferramenta e la gestione integrata del negozio.

Marchi esclusivi e private label: differenziazione e fidelizzazione

Uno degli aspetti principali che approfondiremo nel corso della rubrica è quello dei marchi esclusivi. Molti gruppi offrono prodotti selezionati non disponibili nella GDO o su altri canali, con un forte posizionamento e un ottimo rapporto qualità/prezzo. Le private label ferramenta, sviluppate spesso in collaborazione con produttori di fiducia, permettono ai punti vendita di: migliorare la marginalità; offrire un’alternativa affidabile ai brand più noti; rafforzare la propria identità e fidelizzare il cliente finale.

Interviste, approfondimenti e case history dei protagonisti del settore

La nuova rubrica di iFerr magazine non si limiterà all’analisi delle dinamiche commerciali: darà voce ai protagonisti dei gruppi distributivi. Direttori generali, responsabili acquisti, marketing manager e buyer racconteranno il dietro le quinte delle loro organizzazioni.

Attraverso interviste, focus aziendali e case history, i lettori potranno esplorare i modelli organizzativi, le strategie di crescita e le sinergie interne che rendono i gruppi distributivi un asset competitivo per l’intero comparto ferramenta.

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25/06/2025   Mercato ferramenta: crollano le imprese, cresce la soliditą finanziaria

Negli ultimi cinque anni il settore della ferramenta in Italia ha affrontato una fase di profonda trasformazione. Secondo l’ultima analisi pubblicata da Assofermet Ferramenta in collaborazione con Creditsafe, il comparto ha visto un calo significativo del numero di imprese attive, accompagnato però da segnali di rafforzamento strutturale e finanziario.

Tra il 2019 e il 2024 il numero di imprese operanti nella ferramenta, tra commercio all’ingrosso e al dettaglio, è sceso da oltre 20.500 a circa 18.400 unità, con una riduzione media annua del -3%. Il calo ha interessato in particolare ditte individuali e società di persone, mentre le società di capitali hanno dimostrato maggiore tenuta grazie a strutture aziendali più solide. Nel 2024, la diminuzione prosegue soprattutto nel Centro e Sud Italia, con un calo rispettivamente del -3,8% e -3,3% rispetto al 2023.

Differenze tra ingrosso e dettaglio

Analizzando le due componenti del settore emergono tendenze diverse:

  • Commercio all’ingrosso: calo marcato nel Nord-Est e nel Sud (-3,8% e -3,3%), mentre il Centro migliora (-2,6% rispetto al -4,3% del 2023).

  • Commercio al dettaglio: le maggiori riduzioni si registrano nel Centro e nel Nord-Ovest (-4% e -3,6%).

Nel dettaglio, si evidenzia un incremento medio annuo delle chiusure intorno al +6,5%, passando da 50.167 imprese nel 2021 a 60.003 nel 2024, con un picco del +7,9% nell’ultimo anno.

Imprese più grandi e occupazione stabile

Nonostante la contrazione numerica, l’occupazione nel settore ferramenta è rimasta stabile, portando a un aumento del numero medio di addetti per azienda. Un segnale chiaro di concentrazione e rafforzamento dimensionale del comparto, sempre più orientato alla sostenibilità e alla solidità.

Indicatori finanziari in miglioramento

Nel 2023 il fatturato complessivo del settore ferramenta ha toccato i 16,8 miliardi di euro, con una flessione del -4% rispetto al 2022. Anche i costi di produzione sono diminuiti (-4%), così come utili e margini (rispettivamente -2,6% e -5,7%). Tuttavia, i bilanci delle imprese evidenziano una maggiore solidità finanziaria: crescono liquidità e patrimonio netto (+14,8% e +10,5% per l’ingrosso); aumentano anche gli utili del dettaglio (+1,2%); si riducono le esposizioni bancarie.

Alta concentrazione dei ricavi

Il mercato si conferma fortemente polarizzato: solo lo 0,8% delle aziende genera il 39% del fatturato totale, mentre oltre la metà delle imprese produce appena il 5,4%. A dominare il comparto sono quindi grandi player, a fronte di una moltitudine di microimprese. Dal punto di vista geografico: Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige trainano il fatturato all’ingrosso; Lazio e Veneto emergono nel commercio al dettaglio.

Sfida generazionale: età media oltre i 60 anni

Un tema strategico per il futuro del settore è quello del ricambio generazionale. Nel comparto dell’ingrosso, il 43% delle aziende ha una dirigenza con età media superiore ai 60 anni. Il dettaglio mostra dati simili, anche se leggermente più bassi. Le regioni con il maggior numero di imprenditori over 65 sono: Umbria, Liguria e Friuli Venezia Giulia.

Opportunità di consolidamento per il futuro

La contrazione del numero di aziende, se accompagnata da una crescita delle dimensioni medie, maggiore solidità finanziaria e strutture societarie più resilienti, può diventare un’opportunità. Questo processo può infatti favorire il ricambio generazionale e rendere il comparto più competitivo, sostenibile e innovativo nel lungo periodo.

24/06/2025   Fissaggio professionale: la svolta di Rivit

Rilanciata con decisione la strategia dell'azienda, rifocalizzandosi sul core business del fissaggio e investendo in competenza tecnica, profondità di gamma, qualità e assistenza clienti.

Il cuore del nuovo progetto è rappresentato dal lancio del catalogo Fasteners & Tools 11, che conferma l’approccio verticale e specializzato di Rivit. Il catalogo offre una gamma completa di rivetti a strappo suddivisi in cinque categorie: standard, speciali, strutturali, a tenuta stagna e in cartuccia. Accanto a questi, un’ampia selezione di inserti filettati in acciaio inox, alluminio e varianti speciali, bulloni a strappo e oltre 40 modelli di rivettatrici (manuali, oleopneumatiche, a batteria), progettate per rispondere alle esigenze di installazione rapide e sicure.

Soluzioni di fissaggio per tutti i settori industriali

Grazie a una profonda conoscenza dei materiali – tra cui alluminio, acciaio, acciaio inox A2 e A4, rame e ottone – Rivit è oggi partner strategico per numerosi settori tra cui carpenteria pesante, automotive, lavorazione della lamiera, fotovoltaico, edilizia, macchine automatiche ed elettromedicale. I prodotti dell'azienda trovano applicazione in una vasta gamma di utilizzi: serbatoi, materiali plastici e vetroresina, quadri elettrici, pannelli solari e grecati, pianali per autocarri, casse in legno, ventole industriali e molto altro.

Servizi e assistenza: supporto tecnico completo

Uno dei punti di forza della società è l’assistenza pre e post vendita. Inoltre, fornisce supporto tecnico specializzato, consulenza per la scelta delle soluzioni più adatte, servizi di manutenzione e formazione per garantire continuità operativa ai clienti in ogni fase.

24/06/2025   in Primo Piano #iFerr 125 | PIP Global Safety - Innovazione e integrazione: la ricetta del successo

Andrea Maiani, Integration & Sales Director Italy, racconta la sua visione per rafforzare il mercato DPI attraverso nuove soluzioni, sinergia e una leadership orientata al cliente, puntando su crescita sostenibile e unione efficace dei brand nel mercato italiano.

Dopo una lunga esperienza in realtà come Stanley Black & Decker, Rubix e nella consulenza strategica, Andrea Maiani ha accettato la sfida di guidare PIP Italia | Industrial Starter in una fase di forte espansione. Il suo obiettivo? Sviluppare una strategia di integrazione dei brand del gruppo, valorizzando le sinergie tra le diverse realtà per offrire un portafoglio DPI completo, affidabile e competitivo.

Focus su innovazione, servizio e orientamento al cliente

La strategia di Maiani si fonda su tre pilastri:

  1. Integrazione dei brand all’interno di un’unica visione aziendale
  2. Servizio al cliente best-in-class, con processi efficienti e comunicazione chiara
  3. Innovazione continua per offrire DPI ad alte prestazioni e soluzioni personalizzate

Uno dei primi risultati è stata l’integrazione di ALBATROS e PUMA SAFETY nel team commerciale italiano, con una proposta di oltre 200 modelli e 9 tecnologie proprietarie.

Una riorganizzazione strategica per affrontare il mercato europeo

PIP Global Safety sta affrontando una profonda trasformazione organizzativa. In Italia, la strategia è “globale per visione, locale per esecuzione”: valorizzare le peculiarità del mercato nazionale mantenendo coerenza con le linee guida globali. “Chiarezza dei ruoli, focalizzazione sul cliente e armonizzazione dei processi sono le chiavi per una crescita sostenibile”, sottolinea Maiani.

Da produttore a partner strategico nel mondo DPI

L’ingresso di Industrial Starter nel gruppo PIP ha trasformato l’offerta: da produttore storico di abbigliamento da lavoro con il marchio ISSALINE, l’azienda è oggi un fornitore globale di DPI con una copertura completa “dalla testa ai piedi (head to toe)”.

Grazie all’approccio verticale per categoria, PIP offre:

  • Competenza tecnica specializzata

  • Controllo diretto sullo sviluppo e sulla produzione

  • Ampiezza e profondità di gamma senza precedenti

L'acquisizione della divisione DPI di Honeywell rafforza la leadership

Il recente annuncio dell’acquisizione della divisione PPE di Honeywell rappresenta un passo storico per il gruppo PIP, che si posiziona tra i principali produttori globali di DPI. "Per l’Italia significa un portafoglio ancora più completo, con nuovi brand e tecnologie. Il mercato può contare su un partner solido, con una mentalità da produttore e una capacità di adattamento alle esigenze locali”, conclude Maiani.

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La tempesta perfetta

03/02/2014

Parafrasando il famoso film cult del regista Wolfang Petersen (La Tempesta Perfetta, 2000) possiamo affermare che i segni premonitori ci sono stati tutti, per annunciare un periodo senza precedenti laddove tutto è coinciso per mettere a dura prova ciascuno degli gli attori del mercato. Speculazione sull’euro, incremento della concorrenza, diffusione del web, calo dei consumi. Nel nostro incessante pellegrinaggio presso distributori grossisti e presso le rivendite al dettaglio abbiamo raccolto informazioni e pareri di assoluto interesse.

Se potessi riunire i pregi di alcuni dei grossisti che mi forniscono, avrei creato IL GROSSISTA PERFETTO. Lo affermano i dettaglianti che, dietro una considerazione scontata, rivelano un concetto tanto semplice quanto poco considerato: come, il rivenditore cliente, vorrebbe che fosse il proprio fornitore grossista di fiducia. Ecco come nasce questa rubrica, dedicata a tutti i grossisti di ferramenta…  dai loro clienti rivenditori al dettaglio. Una disamina che mira a rendere sempre più chiare e condivise le reciproche aspettative degli operatori della catena distributiva. Uno spazio dove i dettaglianti di volta in volta raccontano cosa vorrebbero di più o di diverso dai loro grossisti di riferimento e di fiducia.

Mettendo da parte ovvietà riferite al prezzo più basso ed al pagamento più lungo, le opinioni che abbiamo raccolto sono molto interessanti prima di tutto perché sono quanto mai omogenee, da nord a sud; un'unica voce che  chiede, al suo grossista di riferimento, di cogliere anche gli esempi positivi dei propri concorrenti.

Per non annegare…

…è necessario che il grossista dedichi al rivenditore al dettaglio più efficienza, nell’intera gestione delle forniture. Come? Lo abbiamo chiesto ai nostri lettori, che hanno raccontato cosa vorrebbero di più o di diverso, a proposito di minimi acquistabili e tempi e modi di consegna.

Dopo i cataloghi tradizionali e tecnologici, è la volta degli ordini e della Logistica, quella con la L maiuscola,  che cercheremo di affrontare dal particolare punto d vista del rivenditore al dettaglio. Ecco perché affronteremo le questioni dei: Minimi di confezionamento -  Imballaggi protettivi – Termini di consegna – Packing list

Interpretiamo il servizio

Inseguendo  l’itinerario d’acquisto, dopo aver compreso l’assortimento e le gamme grazie al cartaceo ed al virtuale, i nostri amici rivenditori sono in condizioni di maturare la decisione all’acquisto e, dopo una veloce occhiata al prezzo (che non dovrebbe mai essere IL motivo dell’acquisto ma soltanto UNO DEI motivi) devono apporre un numerino traumaticamente definito: quantità minima di acquisto. Siamo tutti concordi se affermiamo che una delle più importanti funzioni dell’ingrosso sia frammentare e diffondere il più possibile il prodotto? Siamo sempre tutti d’accordo che l’efficienza di un punto vendita è subordinato alla sua capacità di far girare il magazzino? E allora… perché la questione è tanto controversa? La risposta è che non esiste una regola unica e assoluta perché, andando sul concreto, se è logico consegnare una pinza di certo non lo è consegnare  una rondella o vite o guarnizione; certo è possibile, ma non logico, per una serie di motivi che sono assolutamente legati a tre aspetti del prodotto: costo unitario, fragilità, rotazione. Cinquecento guarnizioni in gomma complessivamente possono costare in acquisto 2 euro, e non possono essere vendute singolarmente per il costo del prelievo ma,  che rotazione hanno nel punto vendita? Una lampadina alogena, privata del proprio imballo originario, quante possibilità ha di arrivare integra sul punto vendita? Un insetticida spray per vespe che si presenta in una robusta bombola di acciaio perché deve essere venduta in unico imballo da 12 pezzi con battuta secca di circa 90 euro?  Le soluzioni stanno nella capacità del distributore di interpretare questi fattori ascoltando i propri clienti rivenditori, articolo per articolo, costruendo un valore logico, utile e pertinente di quantità minima acquistabile; il nostro commento aggiunto è di coinvolgere in questo meccanismo anche i produttori che devono tarare le U.M. sui medesimi concetti e non guardando unicamente i propri interessi logistici, con il risultato garantito di un aumento verticale delle vendite.

Prevenzione

Quanti, dei nostri attenti lettori, ricevono dal proprio distributore di fiducia, merce danneggiata? Troppi! E’ un fenomeno purtroppo in ascesa ed è legato essenzialmente all’assortimento merceologico in continua evoluzione. Chiodi, martelli, viti e bulloni lasciano inesorabilmente strada a sedie e tavoli in legno e in plastica, a tendaggi, ad accessori per il bagno, a stufe e quant’altro. Ci chiediamo: qualcuno lo ha reso noto al reparto imballo del grossista? e agli autotrasportatori? Il dubbio è lecito perché, da quanto abbiamo potuto direttamente constatare, manca la prevenzione. Salvo rari casi di distributori resi saggi da massacri finanziari dovuti a quantità pazzesche di rotture, nella maggior parte dei casi, il prodotto fragile viene caricato e trasportato come fosse un fascio di manici in faggio! Come se non bastasse, in tanti casi, il prodotto danneggiato non viene facilmente rimborsato perché se ne chiede contezza al momento dello scarico, e non dopo, ma senza far aspettare il trasportatore, che ha il suo interesse nel completare quanto prima il giro di consegna. Paradosso? No, accade veramente! Esiste un processo, spesso trascurato, che consiste nell’apporre adeguate protezioni al materiale vulnerabile quando questo viene posto nel cosiddetto corridoio di carico; cartone, pellicola, telo a bolle, nastro adesivo e una buona dose di cervello e manualità devono essere impiegati nell’ultimo stadio di magazzino del grossista, prima del carico, per identificare e proteggere le parti fragili, e i trasportatori devono essere coinvolti responsabilmente controllando la merce prima di caricarla, evitando dannosi ammassamenti nell’automezzo, e infine invitando il cliente rivenditore ad un controllo, prima di sgommare verso la successiva consegna. Cari grossisti, questa è la richiesta dei vostri clienti. Ascoltatela!

La fissazione del giorno

Ma quando arriva la merce ?  E’ la domanda ricorrente del rivenditore che ha appena concluso un ordinativo. Nella maggioranza dei casi la risposta non fa sorridere, anzi… Ma cerchiamo di capirci qualcosa. Lo standard di servizio dell’ingrosso è il “giorno fisso” e quasi sempre settimanale nato dall’esigenza storica dell’ingrosso di massificare il carico nei propri automezzi e portare il cliente a fare ordine e aggiunta conoscendo data e orario di “chiusura del carico” e giorno di consegna. Ma funziona? Secondo noi no. O meglio, è un sistema al quale il mercato si è abituato, e come spesso accade per tutti i processi mentali, le abitudini si fanno coincidere come le migliori soluzioni possibili; questo favorisce sostanzialmente la gestione programmatica dei processi di preparazione del grossista e… la concorrenza. Il giorno fisso condiziona il venditore ad un giro preciso e programmato a fin qui tutto bene, ma oggi, la tempesta perfetta, come l’abbiamo definita nello scorso numero di iFerr Magazine, genera la necessità di più consegne settimanali, anche senza la presenza del venditore ma con web, fax o telefono. Anche per questo, il negoziante, prepara la sua lista ordini per più grossisti senza attendere un’intera settimana. Se a questo dato di fatto aggiungiamo che la distribuzione tendenzialmente sta abbandonando l’utilizzo di mezzi propri a vantaggio dei corrieri nazionali, chiediamo al grossista: quale e quanto vantaggio è possibile oggi ottenere cambiando il consueto sistema di approntamento interno? Ha ancora senso adottare il giorno fisso settimanale? E se si utilizzassero i corrieri per consegnare entro max 36ore dall’ordine in qualsiasi zona in qualsiasi giorno? Nel settore del materiale elettrico e in quello della ITS (idrotermosanitari) già lo fanno, escludendo talune merceologie che non è possibile affidare a corrieri;  funziona e… costa meno, se si fanno i conti per bene!     

Affari tuoi

Un simpaticissimo rivenditore toscano ha detto: “provate ad acquistare da un grossista 50 righe di prodotti e poi venite qui a trovarli, quando arriva la consegna; è roba da matti!” e ancora… “gli articoli, in fattura, vengono caricati seguendo la cronologia dell’ordine; la spunta è una tragedia!” e ancora… “il distributore che consegna su pedana lo sa che il trasportatore molto spesso disfa il pallet per scaricare a mano dal camion? Come li conto i colli?”.  Rari e illuminati grossisti hanno adottato il sistema del Packing-List, vale a dire attribuire ad ogni imballo (quasi sempre misto) un proprio numero e consegnare al rivenditore una stampa con, collo per collo, l’elenco del contenuto. Complesso e costoso? assolutamente no; è solo informatizzazione già fruibile con minime implementazioni nei propri gestionali di magazzino. Per le fatture si tratta ancora una volta di ascoltare la propria clientela e di optare, a costo zero, per un ordinamento alfabetico, affinché il rivenditore guardi rapidamente nel primo foglio, per l’ancorante e nell’ultimo per lo zerbino apprezzando un semplice ma efficace servizio.


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